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Lettera interamente autografa di Giuseppe Bottai, politico e giornalista.
La missiva è indirizzata ad Emilio Settimelli che fu, insieme a Filippo Tommaso Marinetti e Bruno Corra colui che formulò l'idea del Teatro Futurista.
Il Bottai nella lettera prende atto, rallegrandosene, che Settimelli ed alcuni altri abbiamo abbandonato il movimento Futurista il quale, a suo parere, ha esaurito la sua ragione d'essere e ribadisce che perfino lui se ne era già da tempo discostato.
La lettera è di grande interesse in quanto racconta di un Bottai diverso e distante dal ruolo con il quale è oggi meglio identificato: deputato, sottosegretario al ministero delle Corporazioni, ministro dello stesso dicastero e membro del Gran Consiglio del fascismo, Governatore di Roma, ministro dell' Educazione nazionale.
Questo Bottai infatti, meno conosciuto ai più, racconta il suo passato vicino al movimento futurista e le ragioni che lo hanno portato al netto distacco.
Codice articolo: AG181-0216AST0922
Data articolo: 29/01/1921
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 21x13.5