Lettera interamente autografa e firmata di Alfonso Maria de' Liguori noto vescovo cattolico, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie; beatificato nel 1816, fu proclamato Santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1871 da papa Pio IX. Ancora oggi considerata una delle figure religiose di maggiore interesse del XVIII secolo.
Lettera redatta a Nocera dei Pagani, il 26 novembre (anno non specificato ma databile tra il 1760 e il 1780) ed indirizzata ad un religioso non identificato molto vicino alla famiglia reale di Napoli: "Pregatela poi che mi avvisa qualche cosa, quando avrà parlato con la Regina" (viene nominata Maria Carolina d'Asburgo Lorena, Regina Consorte di Napoli).
La lettera riporta un'intestazione molto particolare: "Viva Gesù, Maria e Giuseppe" che fa trasparire ancora di più la rettitudine morale del Santo.
Il Liguori comunica poi l'invio di una missiva particolarmente importante alla sua Priora, ma fa sapere al destinatario che ancora non ha ricevuto risposta: "Posso già dire che S.V. abbia mandato quella mia (lettera) alla Priora, la quale però vedo che non mi ha ancora risposto a quella, basta che faccia qualcosa di buono, se lo vuole fare di cuore e con fortezza, altrimenti non servirà a niente".
La lettera è da considerarsi estremamente rara e di difficile reperibilità, sia per la rarità del personaggio che per tematiche religiose trattate.
La missiva è inserita all'interno di una bella cornice in legno e gesso con dorature e motivi floreali.