Carteggio di quattro cartoline redatto tra il 1913 e il 1934 con autografi di Alessandro Prampolini poeta, scrittore d'arte, drammaturgo e del fratello maggiore dell'artista Enrico Prampolini.
Nel carteggio, composto da 4 cartoline, una fotografia e 2 documenti appartenuti ai fratelli, vengono ripercorsi alcuni dei momenti più importanti della vita degli artisti italiani.
Ecco nel dettaglio i documenti e foto presenti nel carteggio:
-Lettera interamente autografa del Tenente Alessandro Prampolini, redatta dal 191° campo il 22 febbraio 1918, ai tempi della prima guerra mondiale.
All'interno della lettera, il Tenente informa la famiglia sul suo buono stato di salute e richiede qualche rivista al fratello Enrico.
-Lettera interamente autografa di Enrico Prampolini, redatta il 18 febbraio 1934 a Parigi e indirizzata alla mamma Anita Prampolini e al fratello Sandro.
Enrico, che in quel momento risiedeva a Parigi, comunica che deve immediatamente telefonare a Filippo Tommaso Marinetti, padre del movimento futurista, riguardo ad alcuni quadri esposti a Berlino ed a Chicago e che qualora desiderasse riceverli a Parigi dovrà inviare qualcuno per farseli portare.
- Cartolina fotografica raffigurante l'Hotel Pront, trattasi presumibilmente dell'albergo dove soggiornava Prampolini per i suoi viaggi a Parigi.
- Cartolina interamente autografa del padre Pietro Prampolini, che ringrazia Sandro e lo saluta.
- Tagliando identificativo dell'Esposizione Internazionale delle arti decorative e industrie moderne di Parigi del 1925, firmato da Vittorio Orazi (Pseudonimo di Alessandro Prampolini) Redattore de "L'Impero", quotidiano di Roma.
A completare il piccolo carteggio una rarità assoluta, ovvero una fotografia che ritrae Fillia (pseudonimo di Luigi Colombo), uno dei più grandi artisti futuristi, scomparso a soli 32 anni. La fotografia di Fillia è da considerarsi estremamente rara e di difficile reperibilità, in quanto sia per la prematura scomparsa, sia per il carattere del poeta, molto schivo e poco interessato alla vita mondana.