Lettera interamente autografa del più grande tenore di tutti i tempi Enrico Caruso, su lettera redatta al Grand Hotel des Thermes di Salsomaggiore il 17 settembre 1911 e indirizzata al Sig. Luigi Pane di New York.
All'interno della lettera, il celebre tenore comunica la ricezione del suo "simpatico" telegramma di auguri, che ha molto gradito.
Nel lungo proscritto che segue (che riporta un'ulteriore firma del Caruso) il tenore prende in giro l'amico: "Guardati perché hai molti nemici che cercano di metterti a malocchio con gli amici... Ho ricevuto delle lettere anonime... Fra le quali mi informano di una spesa per una 1° donna d'una compagnia di Operette". Il celebre cantante aggiunge, sempre con lo stesso tono scherzoso: "Io mi sono messo a ridere e mi sono detto: si vede che lo scocciato ha ben messo in opera le pillole.
La lettera è accompagnata dalla busta originale inviata, anch'essa manoscritta dal Caruso.
La missiva è stata realizzata nel corso di una "guarigione" di 10 giorni alle terme di Salsomaggiore.