Lettera interamente autografa del celebre compositore italiano Ruggero Leoncavallo, redatta a Genova al Grand Hotel e indirizzata all'attrice Virginia Reiter, una delle interpreti di prosa più attive e importanti del XIX secolo.
Con la presente missiva Leoncavallo si sfoga liberamente riguardo ai suoi pensieri sull'arte. "Questa povera anima mia è come quell'arpa eolia di cui mi avete parlato. E quando una mano magistrale di artista vero fa vibrare su di essa la nota dolorosa e umana, allora... è una sinfonia immensa che si leva... allora i dolori passano... ed il dolore... mi schiude le porte del mondo benedetto dall'arte".
Il compositore continua la lettera entusiasta per tutte le manifestazioni artistiche alle quali può presenziare: "...qualunque esse siano: un'opera di Bellini o di Wagner, un quadro di Michelangelo, un bello squarcio di Musset o di Zola, il puro gorgheggio di una Patti o il grido e l'anima della Reiter... io mi sento artista tal da comprendere l'arte come generalmente non si comprende!"
La missiva termina con una nota entusiasta: "Mi avete dato la voglia di comporre qualche cosa".
Interessante e rara lettera del compositore scritta ad una delle interpreti di teatro più importanti del XIX e XX secolo.
Busta con destinatario manoscritto, interamente autografa del Maestro.
Senza data, la lettera può essere contestualizzata cronologicamente intorno alla fine del XIX secolo.