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Importante documento manoscritto con firma autografa di Cristina di Svezia, regnante tra le più influenti e popolari regnanti del ‘600. Dopo la pace di Vestfalia si dedicò alle letture filosofiche e letterarie predilette, chiamando a Stoccolma i più celebri uomini di cultura del tempo ma trascurando il governo che andò in mano di favoriti, con malcontento del paese. Subì una profonda crisi religiosa che l'indusse a passare al cattolicesimo e ad abdicare in favore del cugino Carlo Gustavo (Carlo X come re).
Lasciò subito la Svezia temendo le vendette dei protestanti e si trasferì in molti paesi tra cui Olanda, Austria ed Italia (a Roma) ove fu accolta con molto onore e curiosità. Risiedette in palazzo Farnese e, legatasi al cardinale Azzolino, si diede a intrigare per avere la corona di Napoli, poi pensò anche, con l'appoggio della Santa Sede, alla corona del regno di Polonia: tutti piani fantastici che le procurarono diffidenze e amarezza, oltre all'ostilità del proprio paese. Dopo essersi spostata nuovamente per l'Europa, facendo anche per brevi periodi ritorno in Svezia, ritornò a Roma e si stabilì a palazzo Corsini, dove fu al centro di una notevole attività culturale, da cui ebbe origine l'Arcadia.
Grazie al documento la Regina di Svezia elegge il Gentiluomo Giulio Cesare Votalarca come suo domestico e con il suddetto documento acquisisce tutti i titoli con gli annessi privilegi.
Documento redatto a Roma, il 18 Gennaio 1676, durante la sua permanenza nella capitale italiana.
Documento controfirmato dall’Abate Santini.
Presente il sigillo in ceralacca e carta ben conservato.
Autografo raro.
Codice articolo: AST0623PCL
Data articolo: 0/0/0
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 37x26