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Lettera con autografo di Giuseppe Garibaldi celebre generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale.
Lettera redatta a Pavia il 9 Aprile 1862.
Garibaldi promuove l'apertura di circoli provinciali per il tiro a segno in qualità di Presidente Nazionale del Tiro a Segno: "Per riuscire nell'intento, ho bisogno del concorso di tutti, ed especialmente dei più ricchi, per dare tal forma ai luoghi d'esercizio che allontani i pericoli... La carabina è l'arma dei Popoli Liberi e intelligenti, e dunque la Vostra... Date tutti il vostro nome alla Società del Tiro Nazionale, ogni Provincia abbia il suo Tiro Provinciale."
Garibaldi continua la lettera incitando il popolo italiano all'allenamento al tiro: "Il Milione di Fucili ci condusse a Palermo e Napoli. Un milione di tiratori spazzerà, senza bisogno di aiuti esterni, il suolo d'Italia dallo Straniero che ancora lo calpesta".
La missiva termina con una nota del Vice Presidente Fulvio Bellazzi, che richiede che la risposta della lettera sia inviata all'indirizzo di Pavia del Generale Garibaldi.
In qualità di Presidente del Tiro a Segno Nazionale Garibaldi fu presente a numerosi eventi, uno in particolare ebbe una risonanza nazionale: Garibaldi fu a Siena nel 1867 per presenziare alla prima gara del Tiro a Segno della Provincia di Siena e fu anche protagonista di una sfida contro un contradaiolo del Bruco di nome Caio.
Vista l'importanza di Garibaldi presente in città, il Comune di Siena, decise di anticipare la corsa del Palio al 15 agosto, che vide vincitrice la contrada della Lupa, contrada che ha come stemma la lupa Romana; Garibaldi lo vide come un segno di buon auspicio per la futura campagna romana del 1870.
Alla presente lettera si acclude una missiva redatta da un destinatario sconosciuto e indirizzata alla Direzione del Municipio di Brescia che comunica il desiderio di contribuire alla "Società del Tiro Nazionale al Bersaglio con quella somma che gli competesse".
Il documento recita inoltre "Lode al Generoso Patriota che si sacrifica ancora per il Bene dell'Italia e la vuole libera dallo Straniero, Eterna Memoria simile a quella che spetta al Generale Washington, Italia innalzerà all'uomo vero figlio dei grandi nostri Progenitori.
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Documento raro.
Codice articolo: AST0623
Data articolo: 9/04/1862
Pagine: 6
Pagine manoscritte: 3
Condizioni: Buone
Dimensioni: 27x22