Incredibile e raro documento in copia conforme all’originale, del testamento di Sua Maestà la Regina di Savoia Maria Cristina di Borbone-Napoli, datato 16 Marzo 1849.
Il manoscritto, interamente trascritto e controfirmato in ogni pagina dal copista, riporta integralmente la documentazione in possesso del notaio all’atto di lettura agli eredi e riporta la firma in ogni pagina dell’Ispettore Insinuatore Cavallo che redige il documento pochi mesi dopo la morte della Regina, il 5 Settembre 1849.
Il testamento originario, compilato da Maria Cristina di Borbone il 23 Marzo 1840 e consegnato al notaio, contiene preziose informazioni sconosciute ai più. Il corpo del manoscritto è suddiviso in vari punti dove la defunta Regina dà disposizioni circa la sua sepoltura ed altre informazioni sulla distribuzione del patrimonio.
Inizialmente traspare la profonda vicinanza di Maria Cristina alla religione cattolica, “…disporre delle cose mie ora che ne ho il tempo per così non più avere in avvenire altro a pensare che alla salvezza dell’anima mia, dedicandomi interamente al servizio di Dio… A ciò fare mi è di maggiore eccitamento la circostanza dell’imminente mia entrata in Monastero per ivi meglio sperimentare la mia vocazione…” prosegue poi indicando le modalità di sepoltura e tutte le varie indicazioni per la tumulazione, specificando ad esempio il divieto di imbalsamazione.
Il testamento prosegue poi con il dettagliato resoconto sui beneficiari dell’eredità (ricordiamo che Maria Cristina non ebbe figli), sia per il patrimonio immobiliare che per i tesori in suo possesso.
Una cospicua parte viene lasciata alla Duchessa di Chiablese, sua cognata, che ricorda con grande affetto ed ammirazione.
Parte dei preziosi ed altri importati oggetti vengono suddivisi ai vari parenti:
“Al carissimo mio Nipote il Re Carlo Alberto una spada in diamanti da eseguirsi come ho ordinato, colle mie gioie, sperando vorrà gradirla…”
“Alla Regina Maria Teresa, la Croce e nodo in brillanti che io portavo della croce stellata”
“Al Real Principe Vittorio Emanuele, tutti i ritratti della casa di Savoia che mi troverò possedere… più una placca dell’Ordine della Santissima Nunziata in diamanti”.
Il manoscritto prosegue poi con altre numerose informazioni personali molto interessanti per i familiari ed altre disposizioni di natura amministrativa.
Da collezione.