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Rarissimo dispaccio militare dal campo d’assedio di Pavia a firma del Duca di Saint-Pol il Generale Francesco di Borbone-Vendome.
Andrea Doria, al seguito di Carlo V, ha appena scacciato i francesi da Genova e l’esercito francese, alla volta di Milano, decide di conquistare prima Pavia, scarsamente difesa, onde evitare che potesse divenire una minaccia in vista dell’imminente guerra. L’esercito francese, comandato da uno dei più valorosi Generali di Francesco I, il Duca Francesco II di Borbone-Vendome, decide quindi di piazzare l’assedio alla città di Pavia. È il 13 settembre 1528.
Per non replicare la sconfitta subita dai francesi a Genova, Francesco II di Borbone-Vendome riorganizza il suo esercito e, all’inizio delle ostilità nomina Capitano Ser Giorgio Baratta, membro della nobiltà alessandrina fedele a Francesco I e gli affida il comando di un battaglione di 200 fanti a piedi. I soldati dovranno essere pagati con il bottino di guerra.
Da lì a pochi giorni Pavia cadrà in mano francese e sarà riconsegnata a Francesco II Sforza.
Francesco II di Borbone-Vendome firma il prezioso documento apponendo il sigillo Chevalier del Re di Francia Francesco I di Valois, uno scudo inquartato con i gigli simbolo degli Orleans e due leoni rampanti.
Il prezioso documento si presenta in buonissimo stato di conservazione, fatta salva una lieve mancanza sul lato destro che non compromette comunque minimamente la sua fruizione.
Codice articolo: GGAST1023
Data articolo: 13/9/1528
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Buone
Dimensioni: 20.3x28.5