Splendida lettera medievale su supporto cartaceo indirizzata a Ser Francisco de Asbaldi (nobile famiglia aretina), scritta da Marcho (notaio o persona notabile) nella prima metà del XIV secolo.
Con la presente missiva, lo scrivente comunica di aver ricevuto alcuni scritti riguardanti situazioni contabili relative ad alcuni possedimenti, di aver ottemperato alle sue disposizioni riguardo a vari eventi che coinvolgevano personaggi della comunità cortonese e aretina.
Nel post scriptum il mittente informa inoltre che Ser Lando di La Pieve è molto grave e ha fatto testamento a favore della Fraternita di Arezzo, sarà dunque sua cura che la Fraternita non sia ingannata.
La lettera è senza data, ma la tipologia di scrittura, unitamente alla datazione di un fatto riportato al suo interno (1338) la collocano esattamente nella quarta decade del XIV secolo.
La missiva riporta inoltre una pagina interamente manoscritta da mano moderna (XX secolo) che riporta la trascrizione completa del documento, cosa piuttosto rara per una lettera del XIV secolo.