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Lettera interamente autografa e firmata di Giovanni Pascoli noto poeta e critico letterario italiano. Figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, è considerato, insieme a Gabriele d'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica.
Lettera redatta a Barga il 15 ottobre 1900 ed indirizzata ad un destinatario sconosciuto.
Con la presente missiva, realizzata dal nido di Castelvecchio, Pascoli commenta la pubblicazione di un volume per le scuole (probabilmente trattasi di "Sul Militare" poesia e prose per la scuola italiana): "Non posso ancora mandarti il libro, perché non ho ancora il foglio di scambio. Intanto so che in molte scuole è già adottato, e quindi sei visto da mani e letto da occhi ingenui".
La missiva termina con una raccomandazione del Pascoli nei confronti dell'amico e poeta Alfredo Caselli che chiede all'interlocutore di prenderlo come corrispondente da Lucca (molto probabilmente trattasi dell'editore di un giornale).
La lettera deve essere considerata come una testimonianza del lavoro del grande poeta emiliano nei confronti della scuola italiana.
Codice articolo: SDAST1023i
Data articolo: 15/10/1900
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 18x11.4