Bellissima lettera interamente autografa del celebre compositore e librettista Arrigo Boito, autore della Mefistofele e dei libretti per il Falstaff e l'Otello di Giuseppe Verdi.
La presente missiva, redatta il primo gennaio del 1877 ed indirizzata ad un destinatario sconosciuto, descrive nel dettaglio lo stato d'animo del compositore: "Le prime parole che scrivo in questo nuovo anno sono per voi; traggo da questo fatto un augurio prezioso per la mia mente e per la mia penna."
La lettera è incentrata nel rapporto tra il destinatario e il Boito, di come il librettista si senta minacciato da questi "amici" che prima si mostrano riconoscenti e ammirati, ma pronti subito a mostrarsi scortesi "per vergogna di trovarsi in mezzo a un accresciuto numero di lodatori".
Interessante missiva che testimonia la fragilità del compositore in un periodo in cui la sua popolarità stava subendo una crescita esponenziale, a seguito dei suoi successi musicali.