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Lettera con autografo di Achille Starace celebre generale, politico e dirigente sportivo italiano. Fu per otto anni segretario del Partito Nazionale Fascista, presidente del Comitato olimpico nazionale italiano, commissario straordinario della Lega navale italiana, luogotenente generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Condannato a morte dopo un sommario processo alla caduta della Repubblica Sociale Italiana, con Mussolini e Claretta Petacci fu fucilato dai partigiani e appeso a piazzale Loreto a Milano.
Lettera su carta intestata del Partito Nazionale Fascista redatta a Roma, il 16 Luglio 1933 ed indirizzata a Ing. Gino Mancini Segretario Federazione dei Fasci di Combattimento di Cosenza.
Starace inoltra il contenuto di una lettera inviato al Prefetto della provincia di Cosenza: "Comunico che, in seguito agli accertamenti fatti dal Vice Segretario On. Adinolfi per mio ordine, è risultato che nessun addebito può muoversi al Segretario Federale di codesta provincia Ingegnere Gino Mancini, nè in ordine all'attività professionale da lui svolta in misura assai limitata, nè per la partecipazione al consiglio di amministrazione del fallito Banco Commerciale di Calabria. A suo tempo esaminerò se sia opportuno modificare la costituzione del Direttorio Federale."
Condizioni: la lettera riporta un indebolimento della carta con alcuni strappetti.
Codice articolo: GGAST0924i
Data articolo: 16/07/1933
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Sufficienti
Dimensioni: 28.9x22.8