Lettera interamente autografa e firmata dell'Onorevole Giuseppe Piroli, patriota e politico italiano, redatta il 30 marzo 1880 e diretta al Conte Opprandino Arrivabene, storico amico e mecenate di Giuseppe Verdi.
La presente missiva, con un chiaro riferimento verdiano, descrive il primo andamento dell'opera Aida nel teatro francese dell'opera Garnier: "Verdi mi scrive (...) Pare proprio che Aida sia un successo. Vedremo in seguito. L'esecuzione fu magnifica. Krauss e Marcel (rispettivamente Gabrielle Krauss che interpretava Aida e Victor Marel che interpretava Amonasro) bene assai assai. Il tenore bene. Un po' meno Amneris (Rosine Bloch). Tutte le altre parti benissimo e benissimo i cori. L'orchestra poi superiore alla mia aspettativa. Io avevo promesso di dirigere per tre sere l'orchestra, ma gli abbonati del venerdì reclamano perché essi non avranno la loro rappresentazione che il venerdì 2 aprile sarebbe la quinta recita. (...) Dopo? Ah dopo volerò a Sant'Agata perché ho proprio bisogno di respirare".
L'Onorevole Piroli trascrive questa lettera ricevuta dal Maestro Verdi da Parigi (dove si trovava in quel momento per la prima rappresentazione francese dell'Aida).
Bellissima corrispondenza di natura verdiana sull'andamento di una delle più importanti opere nella storia della lirica italiana.