Lettera interamente autografa di Alvise Priuli, nobile veneziano e membro del circolo degli Spirituali vicini al Card. Reginald Pole (il Cardinale che formalmente sciolse l'unione tra Edoardo VII e Caterina d'Aragona, che diede inizio allo scisma protestante).
All'interno della lettera inviata da Trento (il Priuli si trovava a Trento per seguire gli svolgimenti del Concilio di Trento in qualità di collaboratore e amico fidato del Card. Pole) il Priuli informa il mercante e amico Antonio Fiorfdibello (1510-1574) che le altre lettere da lui spedite hanno ricevuto recapito e riferendosi al giorno successivo così pronuncia: "Domattina , piacendo a Dio, seguiremo il nostro viaggio con ogni possibil diligentia, e il Signor Abbate nostro si avierà anch'esso verso la corte"; molto probabilmente menzionano la fuga fatta dal Priuli e dal Cardinale Pole verso l'Inghilterra, a seguito di alcune inchieste aperte dall'Inquisizione nei loro confronti.
Bellissima lettera che testimonia il Circolo degli Spirituali e le loro paure nei confronti dell'Inquisizione a seguito del Concilio di Trento.