Lettera interamente manoscritta e firmata redatta su carta intestata personale del celebre direttore d'orchestra Amilcare Ponchielli, redatta a Padova e indirizzata al celebre compositore Giovanni Gaetano Rossi.
All'interno della copiosa lettera di quattro pagine il Ponchielli comunica al destinatario che si trova a Padova per una rappresentazione dei Promessi Sposi, che il celebre compositore spera che andrà in scena sabato 21 luglio e spiega i vari problemi che ha con i Contralti e il Tenore e chiede al suo interlocutore:" (...) riguardo al Sig. Vela gli dirai che si rivolga all'Agenzia Betti, credo incaricata per l'affare di Bergamo".
La missiva prosegue riguardo alle nuove pubblicazioni: "Mi chiedi se sto avanti all'opera nuova. Ho abbozzato il Prologo, ora m'ingegno per l'atto 1°". Molto probabilmente il compositore stava scrivendo l'opera "Il Parlatore Eterno (Op. 6)" che sarà riprodotta per la prima volta a Lecco alcuni mesi dopo aver scritto questa lettera.