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Lettera interamente autografa del patriota italiano Giuseppe Mazzini, redatta il 6 dicembre e indirizzata al patriota Ermanno Barigozzi.
Missiva di grandissimo interesse per la storia dell'Unità d'Italia.
Lettera priva di datazione ma cronologicamente collocabile nel biennio 1857-1858.
All'interno della lettera inviata ad Ermanno Barigozzi, Mazzini lo informa che nonostante sia molto tempo che i due non abbiano contatti, il loro movimento non sia rimasto inattivo e fornisce informazioni circa il lavoro di unificazione nel "Partito Nazionale".
Continua poi suggerendo che qualora il Barigozzi intenda fornire supporto grazie alla sua attività -auspicando che il suo modo di vedere le cose sia sempre il medesimo- sarà ben accetto per lo "sviluppo del disegno".
Ermanno Barigozzi fu un noto e influente patriota, da sempre referente di Mazzini, La Farina, Cavour e Garibaldi, tanto da svolgere l'importante compito nel 1848 di mettere in salvo le armi dell'Esercito Garibaldino.
La missiva è da intendersi come un vero e proprio arruolamento del "fratello" Barigozzi da parte del Mazzini, tanto da far leva sulla sua sua visione circa lo "sviluppo del disegno".
Tramite fonti storiche, che data la segretezza non sono tutt'oggi del tutto confermate, si evince che la celebre fonderia di campane dei fratelli Barigozzi venne convertita per la produzione di armi da fuoco che supportarono le Seconda Guerra d'Indipendenza del 1859; il contenuto non molto chiaro della lettera può suggerire infatti proprio questa eventualità.
Codice articolo: GGAST0522
Data articolo: 6/12/0
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 13.5x10.5