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Lettera interamente autografa di Gian Francesco Malipiero, compositore.
Malipiero esprime a Corti, soprintendente all'epoca del Teatro La Fenice di Venezia, perplessità in merito ad una sua opera da mettere in cartellone, la "Passione", composta nel 1935. Egli ritiene che il direttore che ha preso in considerazione non sia adatto a dirigere la sua opera: è convinto infatti che non tutti i direttori d'orchestra siano in grado di dirigere tutte le opere, pensa per esempio che Toscanini in quest'occasione sarebbe "pessimo". Gli chiede addirittura di valutare l'idea di non includere l'opera in cartellone. Fa un paragone estremo: "loro due sono molto amici e si apprezzano, tuttavia se Malipiero chiedesse a Corti di accompagnarlo ad una gita su un aeroplano guidato da lui, egli scapperebbe a gambe levate!".
La lettera, di tono asciutto sebbene amichevole, è stata redatta a Venezia il 17 Novembre del 1941, ventesimo anno dell'Era Fascista.
Il foglio sul quale è redatta pare strappato da un quaderno, il lato sinistro appare frastagliato. Sul fondo c'è un'arricciatura e alcuni piccoli strappi che non compromettono la lettura.
Codice articolo: MRAG018-0318AST
Data articolo: 17/11/1941
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Buone
Dimensioni: 31x21.1