Lettera dattiloscritta con autografo del Segretario del P.N.F Ettore Muti, redatta da Roma il 7 febbraio 1940 e indirizzata al Console Ugo Colizza Commissario Straordinario della Legione Garibaldina.
All'interno della missiva il Segretario del Partito Fascista dispone che vengano effettuate alcune modifiche allo Statuto - Regolamento per la Federazione Nazionale Volontari Garibaldini:
"Art 1: la Federazione Nazionale Garibaldini assume la nuova denominazione di " Legione Garibaldina":
"Art 4: La Legione è riconosciuta giuridicamente ai sensi e per gli effetti della Legge 14 giugno 1928 VI, n.1310 (legge sui provvedimenti per gli Enti e Associazioni e Istituti promossi dal P.N.F.) e dal R.D.L. 18 ottobre 1934 XII n. 1779 convertito nella legge 31 dicembre 1934."
La missiva è da considerarsi estremamente importante in quanto sancisce il cambiamento del nome da Federazione in Legione a causa del Partito Fascista.
Il documento è controfirmato dal nipote di Giuseppe Garibaldi e capo della Legione Garibaldina, Ezio Garibaldi, che appone la sua firma con la sua classica matita rossa.