Lettera interamente autografa e firmata di Gabriele d'Annunzio celebre poeta e militare italiano, redatta su carta intestata del "Primo gruppo di Squadriglie" il 15 Febbraio 1918 dalle zone occupate dell'Istria (Pola).
All'interno della lettera (scritta ad un interlocutore sconosciuto) D'Annunzio ringrazia della visita ricevuta e comunica l'invio di un "centinaio di esemplari della Lettera e dell'altro opuscolo."
La missiva, scritta di fretta da D'Annunzio, doveva essere destinata ad un membro dell'esercito: "Seppi che dovresti ritornare velocissimamente in volo al tuo porto, per l'arrivo del Re. E mi sentii ancor più fiero di essere aviatore. Spero di rivederti presto, mando quattro articoli, sapienti e coraggiosi, a Parigi, li avrai".
La missiva è redatta nel periodo più intenso dell'attività militare del poeta; è scritta a pochi giorni dalla celebre Beffa di Beccari, un'azione più politica che militare che ebbe il compito di risollevare il morale delle truppe italiane fortemente scoraggiate dalla disfatta di Caporetto di alcuni mesi prima.