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Lettera interamente autografa e firmata di Saverio Mercadante celebre compositore italiano. Dopo aver soggiornato, dal 1827 al 1829, in Spagna e Portogallo, fu nominato, nel 1833, maestro di cappella presso la cattedrale di Novara per sei anni.
Copiosa lettera redatta da Novara il 9 Giugno 1840 indirizzata al grande tenore Domenico Donzelli a Bologna.
Mercadante all'inizio si scusa con il destinatario per non aver risposto alla sua lettera da Forlì a causa di un'infiammazione alla gola che non gli ha permesso, per 25 giorni, di leggere e scrivere niente. Il compositore si sente fortunato per il successo riscontrato del "Bravo" ed è lusingato per l'articolo.
Successivamente comunica al destinatario che appena sarà nuovamente in forze si recherà a Milano per sentire definitivamente cosa conta e non conta per lui. Mercadante informa il Donzelli che l'affare di Bologna, seguita bene, se otterrà l'intento potrà dire che l'amico è stato "l'angelo che mi ha ispirato". La lettera termina con i saluti alla famiglia e il Mercadante che cita l'opera "Ismalia, ossia Amore e morte", definita "sensibilissima alla tua affettuosa memoria".
Condizioni: presente uno strappo e un restauro conservativo che non compromette la consultazione e l'integrità della lettera.
Codice articolo: GG-ASTi0922
Data articolo: 09/06/1840
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Buone
Dimensioni: 27.5x20.5