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Stima: 4000 - 5000€
Descrizione:
Bellissimo documento con autografo di Napoleone Bonaparte datato Portoferraio 24 agosto 1814 e controfirmato da Henri Gatien Bertrand.
Gli autografi di Napoleone Bonaparte durante il brevissimo periodo elbano sono sono tra i più rari in assoluto e ricercati dai collezionisti.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:02
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Rarissimo atto di arruolamento della Fanteria della Guardia Nazionale Parigina. Con il presente atto viene arruolato il Cittadino Joseph Cazot Gazier di Busy (Verdun) nella 5a Divisione, 8° Battaglione, 1° Compagina della Guardia Nazionale Parigina. L’atto si presenta come una pregiatissima incisione all’acquaforte, pregna di simboli militari ed è datato Parigi, 10 ottobre 1790. Presenti le firme del Capitano Le Cousté, il capo di Divisione Messon ed il Comandante di Battaglione Colin de Cancey. Documento redatto l'anno successivo della Presa della Bastiglia, evento storico culminante della Rivoluzione Francese.
Conservato il sigillo in ceralacca e carta.
A causa dell'epoca tumultuosa e priva di stabilità, sono estremamente rari e di grande interesse i manoscritti ed i documenti afferenti a questo periodo.
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18/01/2024 20:05
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Stima: 380 - 450€
Descrizione:
Autografo di Alexandre Berthier celebre generale francese, Maresciallo dell'Impero, I principe di Wagram di Neuchâtel e Valangin e fedelissimo di Napoleone Bonaparte. Lettera redatta a Parigi il 6 gennaio 1813 ed indirizzata all’Ispettore in capo alle revisioni. Berthier, che aveva raggiunto Napoleone a Parigi all'indomani della grande sconfitta della Campagna di Russia, invia al destinatario un ampliamento all’ordine del giorno in quanto l’Imperatore Napoleone Bonanaparte intende effettuare il pagamento del soldo all’Armata per il mese a venire. Berthier chiede all’ispettore di informarlo circa le misure necessarie. La lettera reca la firma “Alexandre” (Berthier) con il suo titolo di Principe Vice Conestabile. Da lì a soli cinque giorni sarebbe stata promulgata dal Senato a seguito di una consulta, la mobilitazione di ben 700.000 soldati.
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18/01/2024 20:03
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Charles Eugène Gabriel de la Croix, marchese di Castries celebre generale francese, maresciallo di Francia dal 1783. Lettera redatta a Parigi il 2 Gennaio 1797 ed inviata al Generale Pierre Marie Barthelemy Ferino al tempo della Prima Guerra di Coalizione. Il Ministro delle Relazioni Estere ha avuto notizia che gli svizzeri accusano i Francesi di aver favorito l’attacco della testa di ponte di Huningue nella notte tra il 10 e l’11 Frimaio, avendo dato molto valore alle dichiarazioni degli ufficiali francesi. Il Direttorio Esecutivo richiede pertanto una copia delle dichiarazioni e che venga controllata l’integrità morale e civica degli ufficiali relatori. La testa di ponte di Huningue è stato per lungo tempo teatro di aspre battaglie per il controllo del fiume Reno.
Molto bella e singolare il supporto in carta filigranata.
Rara lettera.
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18/01/2024 20:04
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Dispaccio militare firmato di Nicolas Jean-de-Dieu Soult celebre generale francese, Duca di Dalmazia, Maresciallo dell'Impero e ministro. Dispaccio militare su carta intestata del Generale di Divisione Soult dell’Armata del Danubio ed inviata al Generale Mortier del Quartier generale di Sachen il 14 fruttidoro Anno 7 (31 agosto 1799). L’esercito francese è in ritirata a Richenburg e Tuggen ed il Generale Soult, già protagonista di un’impresa eroica con 150 dei suoi migliori fucilieri, scrive al Generale Mortier per comunicargli i risultati della recente battaglia, fallita a causa del mancato passaggio del Gamba. Il toccante resoconto di guerra mostra le grandi difficoltà che stava subendo l’armata del Danubio, recentemente riunita e comandata dal Generale Massena. Presente inoltre la risposta interamente autografa e firmata di Édouard Adolphe Casimir Joseph Mortier, duca di Treviso celebre generale francese, maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte. In calce una postilla con cui il Generale richiede che suo fratello venga preso a Birmensdorff dopo il suo arrivo e che gli vengano accuditi i cavalli.
Presente il timbro della prestigiosa Biblioteca Lindesiana, che raggruppava un incredibile raccolta costituita anche da beni librari e manoscritti di elevatissimo pregio, collezionata da una nobile famiglia scozzese. La collezione è stata venduta oltre un secolo fa dalla casa d'aste Sotheby's.
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18/01/2024 20:05
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Stima: 1200 - 1500€
Descrizione:
Rarissimo autografo del celebre rivoluzionario haitiano afroamericano Toussaint Louverture, passato alla storia come primo governatore di Santo Domingo. L’autografo è apposto su una metà di un dispaccio militare redatto su carta intestata del Louverture all’epoca in cui rivestiva l’incarico di Governatore di Santo Domingo sotto i Francesi. A seguito di questa ultima battaglia, il Louverture viene deportato in Francia dove morirà dopo pochissimi mesi. Il documento, come era opinabile costume dell’epoca, si presenta tagliato in due parti. La parte oggetto del lotto è fortunatamente quella in cui si può apprezzare il rarissimo autografo di Toussaint Louverture. Il documento, oltre a riportare la firma interamente autografa del celebre generale, è impreziosita da una lunga postilla redatta in inchiostro bruno.
Documento redatto a Santo Domingo il 25 Nevoso a Anno 10 (15 gennaio 1802).
Il Governatore dispone lo spostamento di truppe e di navi per fronteggiare presumibilmente le truppe di Napoleone che erano state inviate proprio nel 1802 per restaurare la piena autorità francese sull’ex colonia.
Alcuni difetti al supporto.
L'autografo di Toussaint Louverture è da considerarsi come uno dei più rari e ricercati del periodo napoleonico.
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18/01/2024 20:06
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Rarissimo dispaccio militare dell’Armata di Santo Domingo interamente autografo del Generale di Brigata Joseph Louis d'Arbois de Jubainville. Il Generale sta preparando l’attacco alla città di Tiburon, che sarà presa dopo pochissimi giorni ed impartisce degli ordini a Delcampe del Quartier Generale di Petit Trou per il quartier generale del Comandante Pelleant da eseguire prima di recarsi nuovamente a Plymouth. Il documento è datato 15 piovoso Anno 11 della Rivoluzione Francese (4 febbraio 1803) ed è redatto su carta intestata dell’Armée de Saint-Domingue. La spedizione di Santo Domingo è una delle pagine più ingloriose della storia della Grande Armée, in quanto i Francesi furono sconfitti dalle forze ribelli dominicane e furono costretti ad abbandonare l’isola, decimati dalla guerra e dalla febbre gialla. Il Generale D’Arbois fu chiamato a Brest per partecipare alla spedizione di Saint-Domingue il 3 novembre. Comandante di Brunet a Les Cayes dal maggio 1803 fino alla capitolazione del 10 ottobre 1803, Il Generale D’Arbois divenne comandante aiutante in marina il 24 agosto 1803. Fatto prigioniero dagli inglesi, fu portato nel brigantino Le Pélican, dove fu segregato e torturato.
Fu Capo di stato maggiore della divisione Boudet il 10 febbraio 1802, prestò servizio nella cattura di Port-au-Prince il 4 febbraio, conquistando Fort Saint-Joseph il giorno successivo. Nominato dal generale in capo della brigata provvisoria nell'ottobre 1802, fu agli ordini di Brunet nella divisione Sud nel dicembre 1802. Disperse i briganti nella regione di Tiburon il 10 dicembre e conquistò Tiburon il 19 febbraio 1803.
Morì di febbre gialla il 16 novembre 1803 all'età di 39 anni ed i suoi autografi sono estremamente rari.
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18/01/2024 20:07
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa con firma di Arthur Wellesley, I duca di Wellington, generale e politico inglese di origine irlandese, passato alla storia per aver sconfitto gli eserciti di Napoleone Buonaparte, nel corso di numerose battagli in giro per Europa e Africa.
Lettera redatta dal quartier generale di Granada il 7 gennaio 1811.
Con la presente lettera inviata ad un suo sottoposto, il nobile inglese Charles Stuart Vane, il Duca di Wellington si rammarica che il carico di rifornimenti non abbia ricevuto l'esenzione dei dazi doganali dai portoghesi.
In quel periodo, il Generale Wellington era impegnato nel ricacciare i francesi che avevano tentato per la seconda volta un'invasione del Portogallo. Le truppe del Generale Massena infatti furono sconfitte pochi mesi dopo la realizzazione di questa lettera nelle battaglie di Fuentes de Oñoro e Albuera, che costarono l'abbandono definitivo dalla penisola iberica delle armate Francesi.
L'autografo del Generale Wellington deve essere considerato uno dei più importanti dell'epoca Napoleonica, specialmente se realizzato in periodi belligeranti.
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18/01/2024 20:10
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata in taglio oro di Joseph Fouché, Ministro della Polizia Francese durante tutto il periodo della Rivoluzione, dal Periodo del Direttorio a quello dell'Impero di Napoleone firmata con il suo titolo "Duca d'Otranto".
Lettera redatta da Venezia al Ministro del Tesoro Francois Mollien il 15 ottobre 1813.
Con la presente missiva, il Generale Fouché comunica al Ministro del Tesoro di avergli inviato un rapporto sulle Province Illiriche e sulle zone di confine con l'Impero Austriaco:" La città di Trieste è ancora in potere del comandante del forte; gli austriaci non osano stabilirsi lì. Il vescovo di Montenegro predica l'insurrezione e l'assassinio contro di noi; condanna senza formalità a morte il doganiere che mostrò un po' di coraggio e lo fece giustiziare davanti ai suoi occhi. I montenegrini scesero nella piana di Zuppa e sono già padroni di Budva. Spero ne i successi della Grande Armata negli affari dell'Illiria. L'Italia è calma e ha respinto finora le insinuazioni dell'Austria...".
Lettera molto importante dal punto di vista strategico e militare sulle sorti delle province illiriche e sulle zone di confine con l'Impero Austriaco.
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18/01/2024 20:10
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa della Principessa Vice Regina d'Italia, Duchessa di Leuchtenberg Augusta di Baviera, consorte del Vice Re d'Italia Eugenio Beahurneais. Con la presente missiva, la consorte del Viceré d’Italia Eugenio de Beauharnais scrive una calorosa lettera all’Imperatore ringraziandolo per aver concesso al marito di poter passare un po’ di tempo con lei. Considera questo gesto un atto di estrema bontà nei suoi confronti e si augura che i sentimenti dell’Imperatore verso i Beauharnais non debba mai cambiare. Presente il timbro della prestigiosa Biblioteca Lindesiana, che raggruppava un incredibile raccolta costituita anche da beni librari e manoscritti di elevatissimo pregio, collezionata da una nobile famiglia scozzese. La collezione è stata venduta oltre un secolo fa dalla casa d'aste Sotheby's.
Lettera redatta a Milano il 19 maggio 1813 su pregiata carta ornata ed indirizzata a Napoleone I Imperatore dei Francesi.
La lettera è scritta sulla carta personale della Viceregina, di gran pregio ed impreziosita da una greca in rilievo.
La missiva è stata scritta il giorno prima della battaglia di Bautzen, in Sassonia, che costò la vita a 25.000 francesi e 1.0000 prusso-russi. Eugenio di Beahurnais infatti era stato protagonista della battaglia di Litzen (2 maggio) al comando dell'Armata dell'Elba con 58.000 uomini al suo comando, secondo solo al''Imperatore Buonaparte.
Altissima rarità.
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18/01/2024 20:16
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Stima: 800 - 1200€
Descrizione:
Rarissimo atto ufficiale su carta intestata dell’Armata d’Italia comandata dall'allora Generale Napoleone Bonaparte durante la Campagna d'Egitto, una delle missioni più emblematiche del futuro Imperatore di Francia. Col presente documento, redatto su ampio foglio di carta, il Generale in capo Bonaparte, avendo appreso del grande zelo e dell’ottima condotta del cittadino L’Huilier, Maresciallo del 14° Reggimento Dragoni, ordina al Generale Berthier di disporre la sua promozione al grado di Sottotenente dello stesso Reggimento. Il Generale Berthier appone il pregiato sigillo in ceralacca e la propria firma in calce per ufficializzare l’atto. Il documento è da considerarsi, al di là dell’indiscussa bellezza, molto raro in quanto è stato emesso dal Quartier Generale del Cairo, quindi in piena Campagna d’Egitto, il 9 Thermidore anno 6° della Rivoluzione (27 luglio 1798).
Molto suggestiva ed interessante l’incisione all’acquaforte che campeggia sull’atto, celebrativa delle grandi vittorie ottenute dall’invincibile Armata d’Italia all’epoca del Generale Bonaparte. Al centro dell’incisione un angelo che suona la chiarina reca in mano una corona di alloro dove è inscritto il nome ed il grado di Napoleone Bonaparte; a destra una stele in stile egizio dove vi sono incise tutte le vittorie dell’armata e di fronte un altro angelo che regge un libro dove vi è scritta la pace di Campoformio ed in basso una targa per i caduti. In basso possiamo trovare una cartina che riporta gli spostamenti dell’Armata d’Italia ed a sinistra possiamo vedere la Francia, rappresentata dall’allegoria femminile Marianne, la donna che indossa l’elmo e, appoggiata ad un fascio, reca nella mano destra una lunga lancia con in cima un cappello frigio simbolo della Rivoluzione Francese.
I documenti dell'epoca napoleonica afferenti a questa incredibile campagna sono tra i più ricercati dai collezionisti.
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18/01/2024 20:11
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Decreto manoscritto con autografo del Generale Jean-Francois Aimé, Ministro della Guerra, Pari di Francia e Consigliere Generale durante la rivoluzione Francese. A rendere davvero unico il documento è la data ed il luogo nel quale è stato compilato, ovvero "Fontainebleau il 2 aprile 1814".
Il decreto è emesso a nome di Napoleone Bonaparte e vi si possono apprendere alcune nomine per militari e chirurghi militari che aderiranno pertanto all’ “Order de La Réunion”.
Sono dei giorni fondamentali per l'Impero di Napoleone Bonaparte che da giorni si trovava presso il Castello di Fontainebelau: il 31 marzo 1814, dopo un giorno di resistenza, Parigi si arrende alla Sesta coalizione e lo zar Alessandro I predispone l'occupazione militare della città in attesa della deposizione di Napoleone.
Il 3 aprile 1814 viene dichiarato dal ministro Talleyrand un governo provvisorio composto da monarchici ed ex-bonapartisti e solo 3 giorni dopo, il 6 aprile 1814, viene firmato Il trattato di Fontainebleau che sancì la definitiva sconfitta di Napoleone Bonaparte.
Possiamo affermare che il presente decreto è uno degli ultimi mai prodotti dal governo napoleonico e pertanto estremamente raro.
Il conte di Dejan ebbe infatti il delicato ruolo di commissario straordinario durante la Restaurazione del futuro Re di Francia Carlo X, ma al ritorno di Napoleone dall'esilio dell'isola d'Elba si rimise ai comandi dell'Ex Imperatore; questa mossa costò al Dejan ogni carica futura negli impieghi pubblici.
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18/01/2024 20:12
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Claire-Elisabeth Gravier de Vergennes - contessa de Rémusat celebre scrittrice francese. Nel 1796 sposò il conte de Rémusat, prefetto del palazzo imperiale, e divenne dama d'onore dell'imperatrice Giuseppina. Benvoluta da Napoleone, la Contessa si trovò al centro della vita di corte e scrisse giorno per giorno ciò che vide o venne a sapere negli anni dal 1802 al 1808. Nel 1815, durante i Cento Giorni, bruciò il manoscritto per timore di fastidi; ma, apparse nel 1818 le considerazioni di Madame de Staël sulla rivoluzione francese, la R. riscrisse i suoi ricordi, forse sopprimendo l'ammirazione per Napoleone, che non doveva mancare nella stesura originale. Lettera senza datazione, indirizzata al Ministro delle Finanze con cui la Contessa intercede affinché venga elargito del denaro a Madame De La Tour per il figlio impegnato a Santo Domingo. La Contessa nomina anche altri personaggi dell’alta società francese e si manifesta estremamente grata per tutto quello che riuscirà a fare. Al lotto si aggiunge una seconda lettera interamente autografa di cui è presente soltanto la seconda parte firmata che contiene dei ringraziamenti per l’affare di suo nipote. Timbto di catalogazione di biblioteca privata nella seconda lettera.
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18/01/2024 20:13
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Stima: 300 - 450€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Bonaparte (Joseph Bonaparte) fu re di Napoli dal 1806 al 1808, e re di Spagna dal 1808 al 1813, meglio conosciuto in quanto fratello maggiore di Napoleone. Nel 1817 si stabilì inizialmente a New York e Filadelfia, dove la sua casa divenne il centro di attività per gli espatriati francesi. Nel 1823 fu eletto membro dell'American Philosophical Society. Successivamente acquistò una tenuta, chiamata Point Breeze a Filadelfia, lussuosamente ammobiliata e con un'impressionante collezione di libri rari e opere d'arte. Bonaparte intrattenne molti dei principali intellettuali e politici del suo tempo. Ampliò notevolmente la casa di Sayre e creò ampi giardini in stile pittoresco. Copiosa lettera in francese redatta a New York il 7 novembre 1819 ed indirizzata a "chez oncle", trattasi presumibilmente del Cardinale Fesch, raffinato e appassionato d’arte, ha raccolto un'immensa collezione di pittura in un tempo breve rispetto alla sua prestigiosa entità. Il Cardinale ha costantemente sostenuto Napoleone, svolgendo comunque il suo ruolo imparziale, in quanto convinto e sincero credente, prelato serio e scrupoloso. Bonaparte chiede che gli vengano inviati dei libri: "Sarei molto felice di avere la raccolta delle gazzette di Napoli del mio tempo (...) Il sacco di Roma, Bologna Illustrata, La Vedova di Jacopo Bonaparte, il grande dizionario di Moreri ecc... Per favore mandamene alcuni di tutti i tipi e su tutti gli argomenti in latino, francese, spagnolo, inglese, italiano, poiché leggo queste lingue."
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18/01/2024 20:12
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Stima: 2000 - 2500€
Descrizione:
Splendida pergamena manoscritta con autografo del Re di Navarra Giovanni II di Trastamara, redatta a Barcellona l'8 luglio 1475.
Con la presente pergamena, il Re di Navarra, Sicilia e Maiorca, nomina Antonio Morro come segretario generale del Regno di Maiorca, dopo la morte del precedente Petrus Joffre.
La pergamena riporta alcune leggere macchie date dal tempo, la firma del Re (REX IO) risulta perfettamente leggibile e senza particolari difetti.
Documento di grande pregio e rarità, visto il periodo e la datazione.
L'autografo del Re Giovanni II d'Aragona deve essere considerato come uno dei più importanti autografi di area iberica della seconda metà del '400, visti gli importanti successi militari e politici ottenuti per la riunificazione della Spagna sotto un'unica corona e per la cacciata dei "moriscos" dalle terre iberiche.
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18/01/2024 20:15
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo di Ferdinando I de' Medici, Granduca di Toscana, redatta a Firenze il 6 dicembre 1590, il giorno dopo dell'elezione a Pontefice di Gregorio XIV (Niccolò Sfondrato).
Con la presente missiva, inviata al Cardinale di Montelparo Gregorio Petrocchini, amico del Papa appena eletto (Gregorio XIV era infatti originario del paese confinante con Montelparo) Ferdinando I comunica di aver inviato suo fratello Don Giovanni de' Medici (comandante delle Armate Venete e Toscane) in segno di vicinanza e fedeltà da parte della famiglia fiorentina.
La lettera riporta delle forature in corrispondenza del sigillo in ceralacca personale del Granduca, ma non si segnalano alcune perdite di testo.
Missiva molto importante relativa alla vicinanza della famiglia medicea con la Chiesa di Roma.
Ferdinando I de' Medici è stato un importantissimo personaggio a cavallo del XVI e XVII secolo. A causa della morte del fratello, Francesco I de' Medici, fu costretto a sposare Cristina di Lorena ed abbandonare la porpora per guidare il Granducato di Toscana fino al 1609.
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18/01/2024 20:16
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo del Duca di Savoia Carlo Emanuele I detto Testa di Fuoco, redatta a Torino il 10 ottobre 1610.
Con la presente lettera, Il Duca di Savoia comunica a Tommaso Rovero Marchese di Cortanze, uomo a capo di una milizia di cavalleria e di arceri "Savoiani", di avergli accordato una rendita personale di 70 quattrini ogni mese.
La missiva è stata realizzata subito dopo la firma del Trattato di Bruzolo, un patto siglato tra Il Duca di Savoia e il Re di Francia Enrico IV, in chiave antispagnola. Si stabilì infatti nel trattato che in caso di vittoria in una guerra tra Spagna e e Francia (con alleato ovviamente il Ducato di Savoia), i Savoia avrebbero acquisito il controllo del Ducato di Milano, precedentemente controllato dagli spagnoli.
La lettera riporta uno taglio centrale nella prima carta, che però non comporta perdita di testo.
Si segnala inoltre il sigillo in ceralacca conservato.
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18/01/2024 20:17
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo di Don Giovanni de' Medici, Generale delle Armate Venete, redatta durante il conflitto di Gradisca o Guerra degli Uscocchi il 5 settembre 1617.
Don Giovanni de' Medici era il primo figlio legittimato dal Granduca di Toscana Cosimo I de' Medici e dalla sua amante Eleonora degli Albizzi, fu destinato sin da piccolo alla carriera militare, divenendo capo delle armate Venete e Toscane per l'inizio del XVII secolo.
L'importante missiva, redatta durante la Guerra degli Uscocchi, comunica alle sentinelle come posizionarsi all'interno della fortezza e di lasciare libero il passaggio per "V.S. ILL".
Interessante lettera di uno dei generali italiani più famosi e importanti del XVII secolo, Don Giovanni de' Medici, fu inoltre un grande architetto, disegnò di sua mano e fece progettare la meravigliosa Cappella dei Principi nella Basilica di San Lorenzo a Firenze.
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18/01/2024 20:18
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Lettera con autografo di Borso d'Este, nobile di Casa d'Este dei duchi di Modena e Reggio. Borso Francesco nacque a Modena nel 1605 dal duca Cesare d'Este e da Virginia de' Medici. Lettera redatta a Modena, il 12 gennaio 1634 ed indirizzata al nobile Fabio Colloredo. Nella missiva Borso d'Este, all'epoca al servizio dell'Imperatore Ferdinando II d'Asburgo, comunica al nobile Colloredo di aver ricevuto solo adesso la lettera del 17 del mese passato in cui gli venivano fatti gli auguri di Natale, ricambiando gli auguri ricevuti. La missiva è stata redatta nel periodo in cui il militare combatteva contro le truppe di Adolfo XII di Svezia nel corso della Guerra dei trent'anni. Nel 1634 Borso si recò a Praga per sfidare a duello Albrecht von Wallenstein, probabilmente generato da un'accusa di fellonia. Nel 1640 Borso viene richiamato nei territori estensi dal duca Francesco I d'Este per combattere contro le truppe spagnole, mossesi e discese dal Ducato di Milano.
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18/01/2024 20:19
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Lettera con autografo di Vittorio Amedeo II di Savoia fu un apprezzato sovrano dello Stato sabaudo dal 1675 al 1730, re di Sicilia dal 1713 al 1720 e re di Sardegna dal 1720 al 1730 conosciuto con il soprannome di Volpe Savoiarda. Lettera redatta a Torino, l'8 Gennaio 1724 ed indirizzata all'Avvocato Concistoriale Montecatini a Roma. Bellissimo documento, controfirmato dal Marchese di Borgo, dove ricambia gli auguri di Natale. Presente ed intatto il sigillo in ceralacca e carta sul retro.
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18/01/2024 20:23
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Pergamena manoscritta con autografo di Carlo Alberto di Savoia Re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849, redatta a Genova il 20 novembre 1838 ed indirizzata personalmente a Giovanni Negretti, Ispettore nel Corpo Reale del Genio Civile. Carlo Alberto di Savoia e il ministro Carlo Giuseppe Beraudo di Prolormo, nominano il Negretti ispettore nel Corpo Reale del Genio Civile, come ispettore di 2° classe, a cui spettano le pensioni del relativo grado.
Carlo Alberto di Savoia fu l'ultimo Re di Sardegna prima dell'Unità d'Italia, avvenuta con suo figlio Vittorio Emanuele II nel 1861.
Documento redatto in pregiata pergamena che riporta l'intestazione del Re di Sardegna, di Gerusalemme e Cipro, Duca di Savoia, di Genova e Principe di Piemonte.
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18/01/2024 20:21
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Francesco V d'Austria-Este appartenente alla linea Austria-Este, figlio maggiore del duca Francesco IV d'Austria-Este e della principessa Maria Beatrice di Savoia, fu l'ultimo sovrano regnante del Ducato di Modena e Reggio. Lettera redatta a Modena il 25 novembre 1847 in un momento di incertezza del Ducato: la madre Imperatrice sarebbe deceduta di lì ad un mese (era malata da lungo tempo) ed il Duca avrebbe ereditato anche il Ducato di Guastalla; nello stesso momento in Italia si organizzavano rappresaglie e numerosi moti rivoluzionari (1848-49 prima guerra d'indipendenza tra regno di Sardegna e Impero Austriaco) che portarono il giovane Duca a ritirarsi a Bolzano, in terra austriaca. Con la suddetta missiva il Duca impartisce alcuni ordini circa l'amministrazione e l'organizzazione del Ducato al Conte Giacobazzi di Sassuolo. Interessante lettera che testimonia l'amministrazione del Ducato in un periodo di estremamente importante per la storia d'Italia.
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18/01/2024 20:22
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Acclusa all'autografo, una riproduzione moderna di una fotografia originale di Vittorio Emanuele II di Savoia. L'autografo e la fotografia sono state finemente incorniciate all'interno di una cornice in legno con pattern color oro. Dimensioni cornice: 33 x 26,1 cm.
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18/01/2024 20:24
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Stima: 280 - 350€
Descrizione:
Rarissimo documento con autografi del Rettore Ludovico Menin, del Professore Domenico Turazza e di Serafino Rafaele Minich, celebre matematico apposti su una laurea in pergamena vellum.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:24
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Stima: 120 - 150€
Descrizione:
Lettera con autografo del celebre farmacista Carlo Erba, storico imprenditore dell'omonima farmacia milanese, passato alla storia per essere stato il primo studioso, insieme a Cesare Lombroso, a esaminare gli effetti terapeutici della cannabis.
Lettera redatta a Milano il 31 gennaio 1879 e indirizzata al direttore degli Ospedali di Brescia.
Con la presente missiva, Erba comunica l'avvenuta spedizione dei farmaci richiesti tramite "Ferrata Grande Velocità".
La lettera riporta numerosi sigilli d'invio ed il timbro ufficiale della Farmacia Carlo Erba.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:31
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Stima: 1200 - 1500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Jean-Baptiste Camille Corot celebre pittore francese, considerato uno dei più sensibili paesaggisti dell'Ottocento. Lettera senza datazione, in francese, redatta da Rue Paradis (Poissonière 58) dove Corot ebbe il suo studio per oltre dieci anni. Lettera dai toni focosi dove Corot chiede alla destinataria: "Potresti mettere, cara amica, rapidamente una nota alla posta per dirmi se stasera. È in nero o in négligé". Corot, durante la guerra franco-prussiana del 1870-71 e l'assedio di Parigi, continuò a lavorare nel suo studio in rue de Paradis-Poissonnière. Dipinse infatti la distruzione della sua amata città incendiata dai tedeschi. Una volta terminato l'assedio, tuttavia, ricominciò a viaggiare, soggiornando presso vecchi amici in Normandia e dipingendo anche nella sua perenne preferita, la foresta di Fontainebleau.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:26
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Stima: 3500 - 5000€
Descrizione:
Rarissimo manoscritto interamente autografo di François-Marie Arouet, meglio noto con lo pseudonimo di Voltaire. Voltaire comunica lui infatti : "questa donna mi dà più imbarazzo, più pene, più paure di quelle che ti danno i guai di Ginevra, mio caro amico". Comunica poi che addirittura ha voluto fermare il suo pacchetto a Saconey e che gli hanno chiesto una certa cifra per i diritti. Voltaire termina dicendo che "il mondo sta peggiorando parecchio". Seppur non siano definiti in maniera palese gli attori della lettera, possiamo senz'altro evidenziare in "questa donna" la sua nipote, governante ed amante Marie Louise Mignot, detta Madame Denis. Le cronache riportano che il loro rapporto fu tutt'altro che idilliaco e costellato di aspri scontri ed il tono della lettera, oltre al suo contenuto che tratta di affari di vita quotidiana, non possono che ricondurre a lei. Per quanto riguarda invece il destinatario della missiva, il chiaro riferimento ai problemi generati dalla città di Ginevra non possono non far pensare a Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert, carissimo amico di Voltaire e, come lui, coinvolto in una querelle storica con Rousseau legata proprio alla città di Ginevra. Lettera non firmata. La lettera si presenta in ottimo stato di conservazione fatta salva una piccola mancanza nell'angolo inferiore destro in prossimità della chiusura in ceralacca, che non interessa minimamente il manoscritto. Al verso della lettera è presente una lettera V, coeva al manoscritto, presumibilmente di mano dello stesso Voltaire. Gli scritti di Voltaire sono tra i più rari e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.
La lettera è indirizzata ad un amico con il quale il filosofo si sfoga enunciando un nutrito numero di lagnanze a proposito di una "Lei".
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:27
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Stima: 4000 - 6000€
Descrizione:
La presente lettera è una delle più emblematiche e identificative per la vita ed il carattere dell'Alfieri, tanto da essere più volte pubblicata nelle sue biografie.
Entrando nel dettaglio, scopriamo che l'accademia citata dalla penna dell'Alfieri altro non è che la neonata Accademia Italiana. Possiamo trovare questa bella lettera trascritta anche negli Atti dell'Accademia per mano del segretario, Giacomo Sacchetti, quasi a voler spiegare la mancanza dell'Alfieri dalla lunga lista di distinti letterati contattati.
A causa del carattere schivo di Vittorio Alfieri, i suoi scritti sono estremamente rari, considerati una vera e propria chimera per i collezionisti e studiosi della letteratura italiana.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:28
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Stima: 2500 - 3000€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Charles Baudelaire noto poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese. È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. Boudelaire chiede all'amico e collega Charles Manselet (1825-1888), destinatario della missiva, di ricordagli quando è l'appuntamento che hanno fissato. Charles Baudelaire è ricordato per essere uno degli esponenti chiave del simbolismo; "i Fiori del Male", la sua opera di maggiore successo, è considerata un classico nella letteratura francese e mondiale.
Le opere e il pensiero di Baudelaire influenzarono alcuni tra i più importanti filosofi del XIX secolo, come i poeti maledetti Raimbaud, Mallarmè e Verlaine, e i poeti scapigliati italiani come Marco Praga e Dino Campana.
A causa della prematura scomparsa del filosofo a soli 46 anni, deceduto in seguito ad un attacco ischemico dovuto all'avvelenamento cronico da mercurio, gli autografi di Baudelaire devono essere considerati come alcuni tra i più rari di tutta la storia francese.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:34
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Pergamena manoscritta a nome di Papa Alessandro VII (Fabio Chigi), realizzata a Roma il 10 dicembre 1661, 6° anno di pontificato del Papa.
La pergamena riporta la nomina a Governatore di Spoleto del deputato Carlo Montecatini, membro di un'importante famiglia nobiliare di Ferrara.
Nel corso della sua carriera politica nello Stato Pontificio arrivò a Governare le città di: Urbino, Montalto, Spoleto, Ascoli, Camerino e Viterbo.
Pergamena che riporta al verso la corda ed il sigillo in ceralacca ben conservati.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:30
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Stima: 150 - 180€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo di Carlo Rezzonico iuniore celebre cardinale italiano, nipote di papa Clemente XIII. Prese parte al conclave del 1769, da cui uscì eletto Clemente XIV, e a quello del 1774-1775, da cui uscì eletto Pio VI. Eletto Gran Priore di Roma dell'Ordine di Malta, affidò al celebre architetto Piranesi la ristrutturazione della chiesa di Santa Maria in Aventino, della villa priorale e della contigua piazza dei Cavalieri di Malta. Lettera redatta a Roma, il 5 Gennaio 1771, dove il Cardinale invia un sentito ringraziamento ed auguri di Natale.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:32
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Breve pontificia in pergamena a nome di Papa Clemente X (Emilio Bonaventura Altieri) realizzata a Roma il 19 maggio 1674, nel 5° anno di pontificato.
Con la presente pergamena, il deputato Carlo Montecatini viene nominato Segretario della Congregazione dei Confini, Congregazione presieduta dal Cardinale Flavio Chigi.
La congregazione aveva il compito di regolare le spinose questioni tra gli stati limitrofi e lo stato della Chiesa, come nel 1631, quando venne incamerato il Ducato di Urbino a seguito dell'estinzione della linea maschile della famiglia della Rovere.
La pergamena riporta inoltre sul retro il sigillo in ceralacca originale dell'epoca.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:32
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Stima: 120 - 150€
Descrizione:
Autografo del Cardinale Giuseppe Renato Imperiali figura di spicco dei secoli XVII e XVIII. Alla morte di Papa Benedetto XIII, nel 1730, grazie alla sua esperienza e capacità di uomo politico, fu uno dei candidati favoriti per l'ascensione al soglio pontificio.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:34
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Stima: 350 - 450€
Descrizione:
Documento manoscritto con autografo di Thirso Gonzalez de Santalla noto prelato generale della Compagnia di Gesù. Documento redatto su carta intestata personale della Compagnia di Gesù il 24 dicembre 1698. Tirso Gonzalez comunica ad Antonio Feliciano Montecatini (Felicianus Montecatinus) la nomina alla direzione degli studi di legge dell'Ordine della Compagnia di Gesù. Il Montecatini, dal 1692, divenne avvocato e prelato domestico del Duca d'Este Francesco II e di Rinaldo d'Este (come testimoniato dal dipinto ancora conservato presso Palazzo dei Diamanti di Ferrara).
Il pregiato documento riporta in perfette condizioni il timbro in ceralacca personale del Segretario Generale della Compagnia di Gesù.
L'autografo del Gonzalez è molto prezioso in quanto il personaggio è considerato un esponente di rilievo della Cristianità del XVII secolo.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:35
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Stima: 1200 - 1500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del Cardinale Gregorio Chiaramonti futuro Papa Pio VII, è stato il 251º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dall'anno 1800 alla morte; apparteneva all'ordine benedettino. Il 15 agosto 2007, a seguito dell'apertura del processo di beatificazione, gli è stato attribuito il titolo di Servo di Dio da Papa Benedetto XVI. Lettera redatta ad Imola il 16 aprile 1797 ed inviata ad un destinatario non specificato. All'interno della missiva, realizzata nel periodo in cui il futuro Papa presiedeva la cattedra vescovile di Imola, il Cardinale si dichiara felice di aver appreso la notizia della risoluzione della difficoltà che aveva bloccato il matrimonio della Sig. Bettina. Autografo di grande pregio e rarità di uno dei pontefici più collezionati della storia.
Successivamente il futuro Papa informa l'interlocutore che scriverà subito al Duca inviandogli i suoi rallegramenti e comunica inoltre al Sig. Romagnoli a proposito di un regalo di 1000 scudi.
Interessante lettera che testimonia l'amore e l'attenzione del futuro Pontefice per la popolazione dell'Emilia Romagna, in particolare per la città di Imola e Cesena, sue città natali.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:42
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Manoscritto con autografo del feldmaresciallo Josef Radetzky. Con un servizio nell'esercito austriaco durato oltre cinquant'anni, è ricordato per essere stato il comandante dell'esercito austriaco durante la prima guerra d'indipendenza italiana. Durante la sua carriera fu a lungo governatore del Lombardo-Veneto.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:38
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Stima: 1000 - 1200€
Descrizione:
Bellissima lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Mazzini celebre patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla formazione dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte poiché egli fu convinto sostenitore dell'istituzione repubblicana contro la monarchia sabauda. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato. Lettera indirizzata a Ludovico Frapolli noto politico e patriota, molto legato a Mazzini.
Cimelio da considerarsi particolarmente raro vista la scarsità di materiale autografo di Giuseppe Mazzini risalente al 1848.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:37
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Stima: 1000 - 1200€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Garibaldi celebre generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico italiano. Figura cardine del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale. Bellissima lettera redatta a Caprera il 22 Settembre 1869 densa di significato. Stupende le parole motivazionali di Garibaldi: "I Romani hanno il diritto d'insorgere contro i loro tiranni e gl'italiani il dovere di agitarli". La lettera è da considerarsi di altissima rarità.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:49
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Stima: 180 - 250€
Descrizione:
Lettera firmata di Benedetto Cairoli noto politico, patriota e militare italiano. Fu garibaldino, rifugiato politico e cospiratore anti-austriaco, deputato al Parlamento, Presidente del Consiglio dei ministri italiano nei periodi 24 marzo 1878 - 19 dicembre 1878 e 14 luglio 1879 - 29 maggio 1881. Lettera su carta intestata della Camera dei Deputati redatta a Roma il 15 Febbraio 1881. Cairoli scrive ad un collega non specificato: "Il momento ed il modo della crisi ministeriale e la soluzione che è facile il prevedere, impongono al Partito il dovere di presentarsi numeroso e compatto quando sarà annunciata al Parlamento."
Successivamente Cairoli chiede al collega di non mancare alla prima seduta che sarà data dal Governo con avviso ufficiale.
Dopo la drastica inversione politica dell'ultimo decennio, Cairoli riconobbe la necessità di presentare le dimissioni, il 29 maggio 1881, evitando così che la Camera lo censurasse apertamente.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:39
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:44
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Stima: 380 - 450€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Luigi Cherubini celebre compositore di musica e dal 1822 Direttore del Conservatorio di Parigi. Lettera in francese, senza datazione, indirizzata a Alexis Dupont celebre tenore operistico francese che cantò all'Opéra-Comique dal 1821 al 1823 e all'Opera di Parigi dal 1826 al 1841. Lì creò numerosi ruoli in opere di Rossini, Auber, Halévy e Meyerbeer. Ebbe un legame significativo con Berlioz e cantò nel Requiem di Mozart al funerale di Chopin nel 1849. Dupont, cantante d'opera, aveva promesso al Maestro d'intervenire alla Sezione di Musica dell'Accademia di Belle Arti: "(...) al giudizio provvisorio dei prezzi della composizione (...). Se ti trovi nella stessa situazione. Signore, e l'incidente che le è accaduto potrebbe consentirgli di farlo, ho l'onore di informarla che la suddetta sessione si terrà presso la Segreteria dell'Istituto". Dupont insieme François Habeneck furono i fondatori della Société des concerts du Conservatoire celebre orchestra sinfonica fondata a Parigi nel 1828. Il primo concerto risale al 9 marzo 1828 e vi furono inserite le musiche di Beethoven, Rossini, Meifreid, Rode e Cherubini.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:41
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Stima: 1800 - 2500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Gaetano Donizetti celebre compositore italiano, tra i più celebri operisti dell'Ottocento. Scrisse poco meno di settanta opere oltre a numerose composizioni di musica sacra e da camera. Le opere di Donizetti oggi più sovente rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale. Con frequenza sono allestite anche La Fille du régiment, La favorite, Anna Bolena, Maria Stuarda, Roberto Devereux e Lucrezia Borgia. Bellissima lettera dal contenuto sensazionale, in riferimento al debutto della sua opera Linda di Chamounix al Theater am Kärntnertor di Vienna il 19 maggio 1842 dopo che Donizetti diresse un'indimenticabile esecuzione dello "Stabat" di Rossini il 4 maggio 1842. Lettera redatta a (Vienna) l'11 maggio 1842 ed indirizzata a Monsieur ("J" - Giovanni) Ricordi celebre editore musicale a Milano. Donizetti scrive: "Per ordine di Merelli ti scrivo che la Linda è tua. Spero che non crederai se anco d'altri stata fosse, io fatti avessi intrighi. Non è mio carattere. Del resto non scordarti almeno che in Francia sia la Linda tradotta da me, e dagli stessi autori che ne fecero il poema francese, di cui non ricordo i nomi, ma che vedrai sulla Grâce de Dieu: e perchè la cosa non sia mal fatta, abbi la bontà di scrivere subito al mio amico che vedevi sempre da me Michele Accursi, Rue Marivaux n° 1 - acciò si metta subito in relazione cogli autori suddetti ai quali da qui spedirò io stesso il libro. Ricordati della dedica di Linda - a mia disposizione - La prima dell'Opera ebbe un successo enorme e Donizetti venne acclamato dal pubblico. Condizioni: la lettera si presenta in buone condizioni, con alcuni difetti e leggeri strappi che non ne compromettono la consultazione e l'integrità.
Dio ci assista - fra 8 giorni si darà.
Ho sentito che hai scritto a Bergamo per le scattole avendo tu persona che in Vienna si portava. Saresti tu, in incognito? In ogni caso - ancor non le vedo... e non vorrei giungessero dopo la mia partenza. Jersera a corte, coi cantanti che non entrarono nello Stabat. - Stessa amabilissima accoglienza da tutta la Famiglia Imperiale. S.A. Metternich mi invitò per lunedì a pranzo. - Ho fatto un offertorio a 5 voci per la Cappella I.R. e lo presenterò a S.M. uno di questi giorni. - S.M. parla con tanto affetto dei suoi artisti della Cappella e ciò mi ha suggerito l'idea.
Donizetti".
Altissima rarità.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:42
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Stima: 2800 - 3500€
Descrizione:
Bellissima lettera interamente autografa e firmata di Johann Strauss. Lettera redatta a Vienna il 25 marzo 1849 ed indirizzata a M. Scherzer. Il testo, interamente in tedesco è di grande interesse. Il Maestro infatti comunica che gli venga inviato l’acconto, all’indomani dell’armistizio che giunge dopo tante battaglie. Siamo appunto al 25 marzo 1849 il giorno seguente all’armistizio di Vignale siglato presso la località omonima tra il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II e il maresciallo austriaco Josef Radetzky. L’accordo avvenne il giorno dopo la battaglia di Novara (o battaglia della Bicocca) ed è tutt’oggi l’evento che segnò la fine della prima guerra di indipendenza italiana e comportò l'abdicazione del re di Sardegna Carlo Alberto a favore del figlio. Destinatario manoscritto al retro interamente autografo del compositore. La missiva è da considerarsi estremamente rara e di grande interesse collezionistico data la prematura scomparsa del grande compositore.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:43
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:45
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Stima: 2500 - 3500€
Descrizione:
"Signora! Approfitto della sua gentilezza e la prego a far dire al tappezziere / ex Guccioni / di venire qui Sabato mattina per fare i lavori a lui noti. Nello stesso tempo pregare l'accordatore dei Piano-Forti / Mola glielo indicherà / di venire qui pure nello stesso giorno. Possono prendere una vettura nello stesso giorno e venire qui insieme, e l'accordatore ritornerà colla stessa vettura la sera di Cremona. S'intende che bisogna partire molto presto da Cremona. Mi scusi e mi creda devoto. Giuseppe Verdi".
Lettera rara di grande interesse.
Inizio asta: 11/01/2024 12:00
Termine asta:
18/01/2024 20:46