Autografi e Manoscritti Rari dal XVI al XIX Secolo

Asta n° 26 -Prima Parte- Manoscritti e Autografi Rari dal XVI al XIX Secolo dal 12 Settembre al 19 Settembre 2024.


Partecipa alla nuova asta di Autografi Antichi: Manoscritti e Autografi Rari dal XVI al XIX Secolo, selezionati per te dai nostri esperti.

Incredibili rarità saranno poste in asta, tra cui un rarissimo autografo di Papa Gregorio XIII, Napoleone Bonaparte, Michel Ney, Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini e molto molto altro.


Tutti i lotti sono garantiti dall’Associazione Autografia, che li ha corredati del prestigioso COA-R rilasciato su carta pregiata per ogni acquisto.


L’asta aprirà alle offerte alle ore 12:00 del 12 Settembre 2024 e terminerà dalle ore 20:00 del giorno 19 Settembre 2024.

SEZIONE I - Autografi Antichi e Rari
Lotti: 44

LOTTO 101

Autografo di Napoleone Bonaparte Lettera Soldati Destinati ai Battaglioni Guerra

Consulta la scheda completa

Stima: 3.500 - 5.000 €

Descrizione:

Lettera con autografo di Napoleone Bonaparte celebre politico e generale francese, fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea, detta "età napoleonica". Grande uomo di guerra, protagonista di oltre vent'anni di campagne in Europa, Napoleone è considerato come uno degli stratega più grandi della storia.


Lettera redatta sulla carta personale taglio oro dell’Imperatore a St. Cloud, il 17 Agosto 1811. 


Importante lettera di carattere militare dettata da Napoleone Bonaparte al suo più stretto collaboratore Claude François Meneval ed indirizzata a Henri-Jacques-Guillaume Clarke celebre generale francese, meglio noto come Duca di Feltre. Conquistò la fiducia di Napoleone Buonaparte come suo capo topografo durante la campagna d'Italia e poi lo servì come ministro della guerra per ben sette anni. 


Napoleone comunica al Generale Clarke Duca di Feltre che è stato avvisato del fatto che i suoi Maggiori trattengano nelle caserme, con i più disparati pretesti, molti più soldati di quelli stabiliti come guarnigione. Ordina dunque che i Generali Comandanti passino in rassegna le truppe e che destinino i soldati in eccesso ai battaglioni in guerra.


La lettera va contestualizzata nel periodo di maggiore espansione dell'Impero Napolenico: la Francia stessa si era ingrandita annettendo i Paesi Bassi oltre ai paesi tedeschi affacciati sul Mare del Nord, le regioni italiane corrispondenti agli attuali Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio, le province illiriche e la regione spagnola della Catalogna.
Napoleone però non si limitò a governare e le sue mire espansionistiche lo portarono, già alla fine del 1811, a predisporre l'esercito per la futura invasione della Russia conclusasi nel tragico esito a tutti noto.




SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 102

Autografo di Michel Ney Generale Carica Ispettore Erfurt Incarico Segreto

Consulta la scheda completa

Stima: 1.200 - 1.500 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Michel Ney, duca di Elchingen, principe della Moskowa celebre generale francese, Maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte.

Lettera protocollata redatta a Erfurt (Germania) il 23 Aprile 1813.

Ney scrive al Duca di Gaeta, il Ministro delle Finanze Martin Michel Charles Gaudin raccomandando un vecchio appartenente al suo Stato Maggiore, Jean Baptiste Esmenard, affinché gli venga assegnata la carica di Ispettore. Chiede inoltre che gli venga illustrato il grado di severità nelle procedure e coinvolge nella sua richiesta il Ministro della Polizia Generale il Duca di Rovigo Anne Jean Marie René Savary.

Questo documento è molto interessante e particolare, dato che lo stesso Ney aveva inviato nel 1810 a Parigi Esmenard, suo braccio destro e persona estremamente fidata, per svolgere un incarico segreto di cui non si ha notizia. Al suo arrivo Esmenard fu imprigionato in quanto sospettato di far parte di un complotto ai danni dell’Imperatore e restò in carcere fino all’abdicazione di Napoleone, nel 1814.
Appare quindi improbabile che Ney non fosse a conoscenza che il suo inviato, alla data della lettera, fosse in carcere nella Prison de la Force di Parigi da ben tre anni, come appare altrettanto improbabile che un prigioniero politico potesse aspirare ad un incarico di Ispettore. È quindi invece assai probabile che questa lettera sia stata scritta in una sorta di codice, utilizzando dei sottintesi, per richiedere la scarcerazione del fido Esmenard da parte di Ney; questa supposizione trova riscontro anche nel fatto che il Maresciallo di Francia abbia coinvolto nell’operazione anche un personaggio di alto profilo come il Ministro della Polizia Generale.

La grande importanza del documento, e di conseguenza la sua potenziale segretezza, è data anche dal fatto che il Maresciallo Ney non abbia affidato ad uno scrivano la redazione della lettera ma che, cosa estremamente rara, l’abbia scritta interamente di proprio pugno.

Gli autografi del Maresciallo Ney, a causa della sua prematura scomparsa avvenuta nel dicembre del 1815 a soli 46 anni, sono da considerarsi estremamente rari.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 103

Autografo di Louis Alexandre Berthier Lettera Carta Intestata da Milano

Consulta la scheda completa

Stima: 500 - 700 €

Descrizione:

Documento con autografo di Louis Alexandre Berthier celebre generale francese, Maresciallo dell'Impero, I principe di Wagram, di Neuchâtel e di Valangin braccio destro di Napoleone Bonaparte.


Il generale scrive al cittadino François Cacault, diplomatico, politico e collezionista d’arte francese, che gli ha inviato tramite Joseph Bonaparte i 36 (…) e che attende, come da lettera del 20, di ricevere l’altro materiale.


Il documento è redatto sulla bellissima carta intestata personale del Generale Berthier al comando dell’Armata d’Italia. La data è Milano, 15 Thermidor anno 5° della Rivoluzione Francese (2 agosto 1797).

La lettera è inviata durante la celebre campagna d'Italia del 1796–1797. Questa campagna fu una delle prime mosse espansionistiche di Napoleone e racchiuse una serie d'operazioni militari brillanti guidate che lo vide alla testa dell'Armata d'Italia durante la guerra della prima coalizione combattuta dalla Francia rivoluzionaria contro le potenze monarchiche europee dell'Antico regime, nello specifico rappresentate dal Regno di Sardegna, dal Sacro Romano Impero e dallo Stato Pontificio.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 104

Autografo di Jean Rapp Conte dell'Impero Nomina Comandante Depositi

Consulta la scheda completa

Stima: 250 - 350 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Jean Rapp, conte dell'Impero, noto generale francese del periodo del Primo impero. Il Generale Rapp viene ricordato per aver salvato per ben due volte la vita a Napoleone Bonaparte,

Lettera redatta a Thorn in Polonia, 2 aprile 1807 ed indirizzata al Generale De La Roche. Il General Rapp si trova in Polonia in quanto fresco di nomina a Generale di Divisione per la campagna di Prussia e Polonia. 


Con la presente lettera, Rapp scrive al collega per complimentarsi dell’eccellente lavoro compiuto in occasione della riorganizzazione dei depositi della Cavalleria, e non ha mancato di rappresentare la sua opera all’Imperatore, si è dimostrato così compiaciuto che ha deciso quindi di nominarlo Comandante dei depositi di cavalleria della Grande Armée.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 105

Autografo di Claude Ambroise Régnier Revisione Assegnazione Terreno

Consulta la scheda completa

Stima: 180 - 250 €

Descrizione:

Documento ufficiale con autografo di Claude Ambroise Régnier, Duca di Massa noto avvocato e politico francese. Fu deputato nel 1789, membro del Consiglio degli Anziani, membro del Senato e ministro.


Documento ufficiale del Ministero della Giustizia Francese, redatto a Parigi, 5 Vendemmiaio Anno 11 della Rivoluzione Francese (27/9/1802).


Con il presente documento viene rigettata l’istanza di revisione di un processo presentata dal Cittadino Garcia de la Vega circa l’assegnazione di un terreno ai Carmelitani di Coburgo avvenuta nel 1631. Il Ministro della Giustizia comunica al cittadino che ha già fatto appello a tutti i gradi di giudizio consentiti e, non potendo egli cambiare la legge, considera chiuso il caso ed appone la sua firma a convalida. 



SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 106

Autografo di Ennemond Bonnard Armata Sambre er Meuze Disposizione

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 500 €

Descrizione:

Rarissimo documento dell’Armata di Sambre er Meuze con autografo del Generale Ennemond Bonnard noto militare francese della Rivoluzione e dell'Impero.


Con questo documento si autorizza il Capitano Jean Nicholas François a ritirarsi presso Thionville, Dipartimento della Mosella, dove dovrà attendere le nuove disposizioni del Ministro della Guerra per la sua nuova assegnazione.


Il documento, datato 15 Ventoso anno 4° della Rivoluzione Francese (5 marzo 1796), riporta la firma di numerose personalità locali nonché un bellissimo sigillo in ceralacca, perfettamente conservato, della 34° Demi Brigade.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 107

Autografo di Antoine René Boucher Sindaco Parigi Prigionia Luigi XVI

Consulta la scheda completa

Stima: 1.200 - 1.500 €

Descrizione:

Importantissimo e rarissimo documento degli albori della Rivoluzione Francese.


Antoine René Boucher, sindaco ad interim della città di Parigi, scrive al Presidente della neonata Convenzione Nazionale, l’assemblea esecutiva e legislativa istituita dalla Rivoluzione Francese all’indomani dell’abolizione della monarchia, avvenuta il 21 settembre 1792.


Il sindaco ad interim discute con il Cittadino Presidente, Jean François de la Croix (che sarà ghigliottinato per lo scandalo della Compagnia delle Indie), le direttive procedurali della Convenzione Nazionale su richiesta del Ministro degli Interni Jean-Marie Roland Visconte di Platière (che morirà suicida l’anno successivo) e richiede inoltre di avere rassicurazioni circa lo stato di sicurezza del Tempio in ragione del “deposito” che vi è contenuto e quali sono le disposizioni dei Cittadini (i membri della Convenzione Nazionale) in proposito. Chiede infine quali siano “le fedi che si debbono aggiungere al rumore e alle preoccupazioni che stanno ancora cercando di seminare.”


Per poter meglio comprendere l’importanza e la gravosità delle parole scritte da Boucher è necessario andare alla Parigi di quei giorni. È il 9 ottobre 1792, Parigi si sta lentamente ed a fatica risollevando dai Massacri di Settembre quando oltre seimila detenuti, sotto lo sguardo inerte delle autorità, vengono giustiziati sommariamente dalla folla rivoluzionaria con l’accusa di essere filo-monarchici, dando l’avvio a ciò che pochi mesi dopo sarà ricordato nei secoli come il Regime del Terrore giacobino. Luigi XVI, assieme alla famiglia reale e ad alcuni servitori, viene imprigionato il 13 agosto 1792 nella Torre del Tempio in attesa di giudizio. 

Egli, assieme alla sua famiglia, viene detenuto nella Piccola Torre della prigione del Tempio fino al 26 settembre 1792, quando sarà trasferito nella Grande Torre. È dunque lui, o fors’anche l’intera famiglia reale, il “deposito” contenuto nella prigione del Tempio a cui allude Boucher, un deposito da tenere al sicuro da un’eventuale recrudescenza dell’ondata di inaudita violenza appena sopita. 


Le parole successive confermano poi, con granitica realtà, ciò che è stato supposto dagli storici della Rivoluzione Francese e cioè che il Massacro di Settembre sia stato fomentato a tavolino da personaggi come Danton, 

Marat ma certamente da Jean Claude Hippolyte Méhée de la Touche, segretario del Comune di Parigi nonché spia in Russia al servizio di Mirabeau e La Fayette, l’Avvocato Sulpice Huguenin e Jean-Lambert Tallien. Ed è proprio a questo proposito che il Sindaco ad interim della città di Parigi si pronuncia, probabilmente avendo timore di perdere egli stesso la testa tramite la ghigliottina, chiedendo velatamente al Cittadino Presidente la condotta che dovrà tenere come Primo Cittadino della Città. 


Antoine René Boucher appone la sua firma sul prezioso documento. 


Lettera redatta a Parigi, il 9 ottobre 1792 Anno 1° della Rivoluzione Francese, a soli 18 giorni dalla sua proclamazione.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 108

Autografo di Arthur Wellesley Duca di Wellington Lettera da Portogallo

Consulta la scheda completa

Stima: 800 - 1.200 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata in taglio oro del futuro Duca di Wellington, realizzata in Spagna il 5 settembre 1811.

Con la presente missiva, il Conte di Wellington comunica con il ministro e diplomatico inglese Charles Stuart, I Barone de Rothesay, la necessità di ottenere rifornimenti dall'Inghilterra.
Il futuro Duca stava infatti organizzano la spedizione che sarebbe culminata con la resa del Re Giuseppe Bonaparte a Madrid l'anno successivo.

Questo documento è da inserire all'interno del contesto delle guerre d'indipendenza spagnola, una serie di guerre che furono intraprese da forze spagnole e inglesi. Questo conflitto culminò appunto con la sconfitta delle forze francesi e la resa della Spagna da parte del Re Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore dell'Imperatore Napoleone Bonaparte.


I documenti autografi del Duca di Wellington sono estremamente rari, specialmente se redatti in periodi importanti per la vita del Duca inglese.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 109

Autografo di Ferrante Gonzaga Duca Condottiero Risoluzione Contenzioso

Consulta la scheda completa

Stima: 700 - 1.000 €

Descrizione:

Lettera interamente manoscritta con autografo di Ferrante Gonzaga noto condottiero, considerato come uno dei più importanti generali del XVI secolo al servizio dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo.

Lettera redatta a Mantova, il 27 aprile 1556 ed indirizzata ad un gruppo religioso della città di Molfetta.

Il grande condottiero al soldo di Carlo V d'Asburgo fu nominato nel 1532 Duca di Ariano per meriti di guerra grazie anche all'incarico ricoperto in qualità di comandante delle forze imperiali durante l'assedio di Firenze, aiutando a ripristinare il potere mediceo in Toscana a discapito della Repubblica Fiorentina. Con la presente missiva Ferrante Gonzaga si adopera per appianare le divergenze tra un'organizzazione religiosa (i destinatari della missiva) ed un'università (trattasi presumibilmente dell'Università Federico II di Napoli).

Non sono poche le richieste analoghe che giungevano a Ferrante Gonzaga: grazie al matrimonio con la Principessa di Capua il Duca di Ariano divenne uno dei più importanti feudatari del Mezzogiorno italiano.

Di queste lettere anticamente si era soliti produrne almeno tre copie, tutte e tre firmate per l'ufficializzazione della notifica e consegnate nelle mani degli interessati.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 110

Autografo di Maria d'Aviz Moglie Alessandro Farnese Duca di Parma

Consulta la scheda completa

Stima: 280 - 350 €

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Maria d'Aviz Duchessa di Parma, indirizzata al marito Alessandro Farnese Duca di Parma e Piacenza. Maria d'Aviz era figlia di Edouardo d'Aviz, quarto Duca di Guimaraes e figlio del Re di Portogallo Manuele I.

Lettera inviata al marito che si trovava in Spagna in preparazione della Battaglia di Lepanto del 1571 (Alessandro Farnese era a capo dell'esercito delle Fiandre Spagnole, sotto la giurisdizione di Filippo II di Spagna). La Duchessa informa circa le condizioni di Ranuccio Farnese, nato solo pochi mesi prima, e della figlia Margherita che godono entrambi di ottima salute.

Nel proseguo della lettera la Duchessa comunica la volontà di vedere accasata Lucrezia (molto probabilmente si trattava di una parente della famiglia Farnese) ed informa il marito che ha già risposto ad un'altra sua missiva, senza però aver ricevuto risposta.

Destinatario e sigillo in ceralacca e carta sul retro.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 111

Autografo di Emanuele Filiberto di Savoia Testa di Ferro Concessione

Consulta la scheda completa

Stima: 600 - 800 €

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo di Emanuele Filiberto di Savoia, soprannominato Testa di Ferro, Duca di Casa Savoia dal 1553 a il 1580, comandante delle Truppe Imperiali di Carlo V d'Asburgo, Governatore dei Paesi Bassi Spagnoli e uno dei sovrano più importanti del XVI Secolo.

Lettera redatta ad Oneglia il 3 gennaio 1577 ed indirizzata al maggiordomo del Duca Giorgio de' Giorgi.

Con il presente documento, Emanuele Filiberto comunica al de' Giorgi di voler continuare con la sua buona volontà verso di lei (riferito ad un terza persona). Con molta probabilità il Duca di Savoia conferma un privilegio o un concessione fatta precedentemente.

Nel 1577 il Duca di Savoia acquisterà il Principato di Oneglia per 41.000 scudi dalla famiglia Doria, nominando inoltre il Principe Giovanni Domenico Doria Marchese di Ciriè.

La presente lettera è stata pubblicata in un catalogo della casa d'aste Inglese Christie's del 1997.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 112

Autografo di Ranuccio I Farnese Lettera a Governatore di Milano

Consulta la scheda completa

Stima: 250 - 350 €

Descrizione:

Rara lettera con autografo di Ranuccio I Farnese, quarto duca di Parma e Piacenza, reggente dal 1586 al 1592, duca dal 1592 alla morte e il quinto duca di Castro.

Lettera redatta a Parma, il 13 Ottobre 1608 ed indirizzata al celebre Governatore di Milano Pedro Enríquez de Acevedo Conte di Fuentes de Valdepero, citato anche dal Manzoni nei Promessi Sposi. 

Con la presente missiva, a seguito della richiesta da parte del Governatore di Milano, viene comunicata la liberazione di un criminale di grande rilievo arrestato nel Ducato di Parma. Lettera di sicuro interesse che mette in relazione due delle più grandi cariche istituzionali dell’Italia seicentesca.

Sigillo in ceralacca perfettamente conservato di Ranuccio Farnese.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 113

Autografo di Francesco Farnese Pergamena Istoriata Nomina Teologo Canonico

Consulta la scheda completa

Stima: 700 - 1.000 €

Descrizione:

Bellissima pergamena finemente acquerellata con autografo di Francesco Farnese Duca di Parma e Piacenza, redatta a Piacenza il 10 maggio 1699 e consegnata al canonico di San Secondo Alberto Pescaroli.

Con la presente pergamena, il Duca di Parma e Piacenza nomina il Canonico della Chiesa di San Secondo Parmense (Chiesa della Collegiata della Beata Vergine) come Teologo Ufficiale di Casa Farnese.

Documento di grandi dimensioni, molto importante per la storia della Chiesa di Parma, infatti durante la prevostura di Alberto Pescaroli, canonico e teologo, vengono eseguiti alcuni lavori di ammodernamento e ingrandimento della Cappella Parmense, fino alle dimensioni attuali.

Il Duca di Parma ha apposto la firma sopra al suo timbro ufficiale.

Bellissimo documento di uno dei membri più importanti di Casa Farnese, che fallì nel tentativo di riportare lustro ad una casata che pochi anni dopo vide estinguere la propria linea maschile.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 114

Autografo di Eugenio di Savoia Ringraziamenti Consegna Quadro

Consulta la scheda completa

Stima: 350 - 500 €

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo del Principe Eugenio di Savoia generale e nobile al servizio dell'Esercito del Sacro Romano Impero. Membro di Casa Savoia, apparteneva al ramo cadetto dei Savoia-Carignano e, in particolare, alla linea dei Savoia-Soissons. Iniziò la sua carriera al servizio della Francia, passando poi a quello dell'Impero, divenendo ben presto comandante dell'esercito imperiale.

Lettera redatta a Vienna, il 2 agosto 1725 ed indirizzata al Principe Scipione di Santa Croce a Roma.

Con la presente missiva il Principe Eugenio di Savoia ringrazia per il quadro che gli è stato consegnato.

Eugenio di Savoia oltre ad essere uno dei più grandi condottieri di tutti i tempi, viene ricordato come un grande mecenate e la sua raccolta fu determinante per la creazione della Pinacoteca di Torino.

La famiglia Santa Croce a Roma inoltre conta tra i suoi esponenti quattro cardinali ed innumerevoli cariche nobiliari, ricoprendo i titoli di: Principi di San Gemini, Duchi di Oliveto, Duchi di Corchiano, Marchesi di Viano e Marchesi di Pietraforte.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 115

Autografo di Luigi Vittorio di Savoia Decreto Diritto Pascolamento Animali

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Decreto con autografo di Luigi Vittorio di Savoia, quarto principe di Carignano. Padre di Maria Teresa Luisa, principessa di Lamballe, amica intima della regina Maria Antonietta di Francia, uccisa durante la Rivoluzione francese. Fu trisavolo di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia, da cui discendono i membri dell'attuale ex famiglia reale.  

Decreto con sigillo in ceralacca e carta redatta a Racconigi l'11 Maggio 1756. 

Nel decreto viene accolta la richiesta del Conte Gaspare Rebuffo di Traves Capitano d'Artiglieria per l'acquisto del diritto per il pascolamento delle bestie forestiere nel territorio sud di Villafranca con il canone di 25 soldi. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 116

Autografo di Alessandro Mariscotti Patente Conferimento Galere Pontificie

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Documento redatto su carta ad alta grammatura con intestazione ornata "Alessandro Mariscotti Patrizio Romano (...) Castellano di Castel St. Angelo, delle Galere e Navi Torri e Fortezze Marittime Commissario Generale". 

Con il presente documento viene conferita la Tenenza Soprannumeraria delle Galere Pontificie al Cavaliere Antonio Domenico Bussi, celebre famiglia che ebbe tra il XVII ed il XVIII secolo numerosi esponenti di spicco tra cui ben tre Cardinali. Grazie a questa patente, vengono conferiti tutti gli onori, i pesi, le facoltà, i privilegi e le prerogative del titolo conferiti dalla Tenenza delle Galere Pontificie, armata marittima dello Stato della Chiesa. 

Il documento riporta la firma di Alessandro Mariscotti in qualità di Commissario e Prefetto di Castel St. Angelo ed è impreziosito dal grande sigillo in ceralacca e carta perfettamente conservato.

Alessandro Mariscotti fu un personaggio di spicco nello stato pontificio, investendo importanti cariche istituzionali.
Fu infatti Protonotaro apostolico partecipante, Chierico di Camera e Cameriere segreto di spada e cappa sopranumerario. Per i suoi servigi venne inoltre nominato Conte dal 1741.
Per 17 anni, dal 1767 al 1784 svolse il ruolo di Commissario generale del Mare presso la Sopraintendenza di Castel S. Angelo.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!

Prezzo di partenza:

€ 80,00


LOTTO 117

Autografo di Vittorio Emanuele II di Savoia Nomina Console Austriaco a Cagliari

Consulta la scheda completa

Stima: 350 - 500 €

Descrizione:

Documento di grandi dimensioni con autografo di Vittorio Emanuele II di Savoia Primo Re d'Italia, redatto a Firenze il 7 Novembre 1867 durante la parentesi di sei anni che vide il capoluogo toscano Capitale d'Italia.

Il Re d'Italia e il Presidente del Consiglio dei Ministri Luigi Federico Meneabrea (che firma in calce) ratificano la nomina di Giacomo Saggiante a Console Austriaco nel Regno d'Italia e lo autorizzano a prendere residenza a Cagliari.

Bellissimo e inusuale documento redatto nel breve periodo di Firenze capitale  d'Italia e probabilmente uno dei primi documenti austriaci riguardanti l'Italia dopo la terza guerra di Indipendenza.

Sigillo in ceralacca sul retro originale ben conservato.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 118

Pergamena a nome Filippo Maria Visconti Duca di Milano Gestione Feudo

Consulta la scheda completa

Stima: 800 - 1.200 €

Descrizione:

Rarissima pergamena a nome del Duca di Milano Filippo Maria Visconti redatta a Milano, l'8 gennaio 1439. 


Con il prezioso atto di natura privata il consigliere del Duca Corradino dei Capitani di Vimercate fornisce procura a Cesare Martinengo per la gestione del Feudo di Orzivecchi, vicino Brescia. 


Il Martinengo, figlio del condottiero Gerardo, fu anch’egli un grande combattente al servizio dei Visconti, ed è certamente per meriti di guerra che ottenne questo privilegio.


Sulla pergamena possiamo apprezzare ancora un grande frammento del sigillo visconteo, pressoché intatto, apposto con il sigillo in corniola.


Filippo Maria Visconti divenne Duca a seguito dell'assassinio del fratello avvenuto nel 1412.

Il suo governo è sempre in guerra con tutti e contro tutti e perderà definitivamente il controllo delle città di Brescia e di Bergamo, che dopo la sconfitta di Maclodio nell'ottobre del 1427, passeranno sotto il controllo della repubblica di Venezia.
Morirà a soli 55 anni nel 1447 senza lasciare eredi maschi, divenendo di fatto l'ultimo Duca di Milano della dinastia viscontea.


Manoscritto di straordinaria rarità.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 119

Statuto a Nome di Ranuccio Farnese Documento Bombardieri di Parma

Consulta la scheda completa

Stima: 600 - 800 €

Descrizione:

Bellissimo regolamento dei Bombardieri di Parma, redatto su fogli di grandi dimensioni con stemma istoriato di Ranuccio Farnese. I Bombardieri furono uno dei tre corpi dell'Esercito Ducale voluto da Ranuccio I Farnese Duca di Parma e Piacenza.

Con questo documento il Duca di Parma e Piacenza legifera sugli obblighi e sui privilegi dei Bombardieri, andando a specificare quali saranno i compiti che andranno a svolgere, come dovranno essere reclutati e quali saranno le pene per chi diserta.

Si evince dal manoscritto la suddivisione degli obblighi (in sette punti) e dei privilegi (in dodici punti) unitamente alla convenzione del Bombardiere:
"Ogni Bombardiere sia esentato da onere personale guardia consolato deputato ed altri simile non sia obbligato ad allogiamento de soldati, ne contributioni di sorte alcuna per essi ma siano liberi di tali offici (....) non possino farlo senza licenza dell'Illustrissimo Castellano o Capitano, mentre che saranno in tal offici non godino di questi privilegi".

Il documento alla quarta pagina riporta una firma di Ranuccio Farnese (non di suo pugno), atta a garantire l'ufficialità dell'atto.

Il documento riporta molteplici informazioni di uno dei corpi più temuti del XVII Secolo.


Alta rarità

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 120

Lettera Massoneria Universale Venerabile Antonio Geraci 33° Livello

Consulta la scheda completa

Stima: 250 - 350 €

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo del Maestro Venerabile Antonio Geraci Sovrano, grande ispettore generale al 33° livello della Massoneria universale della Famiglia Italiana, redatta "Nella Valle del Bosforo" (Roma) all'Ordine di Costantino l'8 dicembre 1886.

Missiva inviata all'illustre Fraggiacomo, membro onorario della Loggia dell'ordine di Molfetta.

La missiva, con la dicitura "Confidenziale e Riservata" riguarda le condizioni di salute del figlio Felice, che non gli scrive da 45 giorni a causa di un "dito della mano destra ammalato".
La lettera è redatta su carta intestata "R.L.M.C Italia Risorta"

La Loggia Italia di Costantinopoli fu una delle prime logge italiano del rito scozzese antico ed accettato a fondare una sede nell'Impero Ottomano.

Manoscritto raro.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 121

Autografo di Franz von Hartig Conte Passaporto Parma Impero Austriaco

Consulta la scheda completa

Stima: 200 - 280 €

Descrizione:

Passaporto a nome di Francesco I Imperatore d'Austria, con autografo di Franz von Hartig celebre politico e giornalista austriaco.

Con il presente documento viene concessa la possibilità di viaggiare al Conte Paolo Tosi attraverso il territorio austriaco e quello delle potenze alleate per raggiungere la città di Parma. La descrizione contiene le specifiche fisiche del Conte, età e domicilio. 

Passaporto valido per tutto l'anno 1830 e redatto su carta intestata dell'Imperiale Regio Governo della Lombardia, che riporta due bolli straordinari. 

Presente inoltre il sigillo in ceralacca perfettamente conservato.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 122

Comando di Piazza di Brescia Foglio di Via Prima Guerra d'Indipendenza

Consulta la scheda completa

Stima: 200 - 220 €

Descrizione:

Raro foglio di via redatto a Brescia dal comando di piazza su carta intestata "w l'Italia, w l'Unione, w Pio Nono" redatto a Brescia, il 5/7/1848. 

Il documento è da considerarsi particolarmente raro in quanto solo pochi giorni dopo, il 9 agosto a seguito della celebre sconfitta di Custoza, venne siglato l'armistizio di Salasco che consegnò nuovamente Brescia all'Austria. 

Con il presente foglio di via si autorizza il toscano Dardi Fortunato a viaggiare da Brescia a Milano passando per Chiari ed Antegnate. 

Presente il timbro del comando di piazza.

Documento raro che racconta uno spaccato di storia fondamentale italiana durante la prima guerra d'indipendenza.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 123

Autografi Politici Boicottaggio Storica Revisione Tassa Macinato 1878

Consulta la scheda completa

Stima: 450 - 600 €

Descrizione:

Lettera di adesione contenente gli autografi di alcuni dei più celebri politici italiani dell'epoca, riunitisi per boicottare la tassa sul macinato, redatta a Roma il 30 maggio 1878 su carta intestata della Camera dei Deputati.

Con il presente documento vengono raccolti, tramite la propria firma, tutti quei parlamentari che decisero di non votare per la riforma sulla tassa del macinato, una delle tasse più controverse dello stato Italiano.
Questa tassa, grazie ai suoi ingenti guadagni, permise comunque di raggiungere il pareggio di bilancio, evento passato alla storia.

Come è facile immaginare, tra i grandi personaggi che decisero di firmare il documento sono presenti nomi di grandissimi rilievo come alcuni militari protagonisti della spedizione dei Mille e delle guerre d'indipendenza, oltre ad alcuni futuri Presidenti del Consiglio.
Nel dettaglio i nomi presenti: 
Pietro Lacava, Camillo Longo, Giovanni della Ferrara, Pietro Nocito, Salvatore Majorana Calatabiano, Francesco Ferrara, Matteo Mazziotti, Cancellieri Rosario, Nicola Sole, Borruso di Giuseppe, Giulio Frisari, Ruggeri Maurigi di Castel Maurigi, Nicolò Melodia, Luigi La Porta, Francesco Crispi, Giuseppe Lazzaro, Saverio Friscia, Francesco Paternostro, Abele Damiani, Gian Domenico Romano, Giovanni Battista Morana, Nicola Botta, Tamajo Giorgio, Vincenzo Favara, Biagio Licata di Baucina, Salvatore Morelli, Calcedonio Inghilleri, Carlo Meyer, Mariano Indelicato, Antonio Starabba marchese di Rudinì, Luigi Pellegrino, Filippo Florena, Vincenzo Cordova Savini, Antonio de Dominicis.

Questo documento deve essere considerato come estremamente raro e di difficile reperibilità.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 124

Autografo di Giuseppe Piroli Recensione "Aida" Verdi Prima Francia

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 450 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata dell'Onorevole Giuseppe Piroli, patriota e politico italiano, redatta il 30 marzo 1880 e diretta al Conte Opprandino Arrivabene, storico amico e mecenate di Giuseppe Verdi.

La presente missiva, con un chiaro riferimento verdiano, descrive il primo andamento dell'opera Aida nel teatro francese dell'opera Garnier: "Verdi mi scrive (...) Pare proprio che Aida sia un successo. Vedremo in seguito. L'esecuzione fu magnifica. Krauss e Marcel (rispettivamente Gabrielle Krauss che interpretava Aida e Victor Marel che interpretava Amonasro) bene assai assai. Il tenore bene. Un po' meno Amneris (Rosine Bloch). Tutte le altre parti benissimo e benissimo i cori. L'orchestra poi superiore alla mia aspettativa. Io avevo promesso di dirigere per tre sere l'orchestra, ma gli abbonati del venerdì reclamano perché essi non avranno la loro rappresentazione che il venerdì 2 aprile sarebbe la quinta recita. (...) Dopo? Ah dopo volerò a Sant'Agata perché ho proprio bisogno di respirare".

L'Onorevole Piroli trascrive questa lettera ricevuta dal Maestro Verdi da Parigi (dove si trovava in quel momento per la prima rappresentazione francese dell'Aida).

Bellissima corrispondenza di natura verdiana sull'andamento di una delle più importanti opere nella storia della lirica italiana.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!

Prezzo di partenza:

€ 100,00


LOTTO 125

Autografo di Giuseppe Verdi Compositore Lettera Invio Torroni da Cremona

Consulta la scheda completa

Stima: 1.500 - 2.000 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Verdi, celebre compositore e politico italiano. Egli è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano dell'Ottocento come Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti.

Lettera redatta a Cremona, il 22 dicembre 1864 ed indirizzata al Conte Opprandino Arrivabene. La frettolosità di Verdi nello scrivere può confondere la datazione in quanto sembra esservi scritto 1881, ma i timbri ed i francobolli d'invio originali raffiguranti il volto di Vittorio Emanuele II unitamente alla data 1864 più volte riprodotta confermano esser quest'ultima la data esatta.

Curiosa lettera dove il Maestro Verdi comunica: "Caro Arrivabene, due parole in fretta per dirti addio, per augurarti le buone feste e per farti sapere che colla ferrovia riceverai un piccolo pacchetto di torroni di cotesta illustre Città".

Interessante e lettera di uno dei personaggi più rappresentativi della storia della musica italiana, autore delle più iconiche opere liriche ancora oggi rappresentate nei teatri di tutto il mondo come L'Aida, Il Rigoletto, La Traviata, Il Nabucco e molte altre ancora.

Presenti inoltre timbri originali e francobollo d'invio.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 126

Busta Autografa di Giuseppe Verdi inviata a Firenze con Francobollo

Consulta la scheda completa

Stima: 280 - 350 €

Descrizione:

Busta interamente autografa (senza firma) di Giuseppe Verdi celebre compositore, inviata al Conte Opprandino Arrivabene a Firenze il 7 aprile 1866.

Busta corredata di timbri d'invio originali delle stazioni di Parma e Firenze con il francobollo blu di Vittorio Emanuele II di Savoia da 15 centesimi.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 127

Autografo di Gioachino Rossini ad Ulbino Bonora Amministrazione Terreni

Consulta la scheda completa

Stima: 1.000 - 1.500 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Gioachino Rossini celebre compositore italiano. Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Tancredi, Semiramide e Guglielmo Tell. Rossini compose la prima opera all'età di quattordici anni e scrisse trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829. 

Lettera redatta a Parigi il 25 Aprile 1857 ed indirizzata al Sig. Ulbino Bonora di Bologna. 

Singolare lettera in cui risalta l'interesse del musicista per l'agricoltura. Dopo aver parlato al corrispondente sull'amministrazione dei suoi terreni nel bolognese nomina il "celebre grano Drovillard" che intende sperimentare: "non se ne trova di questo grano da acquistare (...) il negoziante di sementi a Parigi mi fece dono di una spica (...) colla quale V.S. potrà averne un piccolo sentore seminandone i grani". 
Successivamente Rossini accenna ad altre nuove sementi e si sofferma quindi sulle sue terre e suoi raccolti: "Veniamo ai poveri miei possessi che lei gentilmente chiama gioielli, mi gode l'animo in sentire che avremo quest'anno ubertoso raccolto; sento però con dolore che la risaia sia stanca (...)". 

Infine Rossini dà piena fiducia al corrispondente per le future iniziative che riterrà opportune prendere per il suo raccolto e i suoi campi. 

Condizioni: la lettera riporta un piccolo strappo in prossimità di una piega che non compromette la consultazione e l'integrità dell'autografo. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 128

Autografo di Aurelio Saffi Biglietto con Decreti Romani Risorgimento

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 500 €

Descrizione:

Raro lotto con manoscritto autografo di Aurelio Saffi, celebre patriota e politico italiano.

Il lotto è composto da tre cimeli:

-Biglietto autografo personale interamente autografo di Aurelio Saffi celebre patriota e politico italiano, importante figura del Risorgimento italiano e un politico di spicco dell'ala repubblicana radicale incarnata da Giuseppe Mazzini, di cui è considerato l'erede politico. 
Con il presente biglietto Saffi presenta i suoi ossequi e rende sentite grazie a Giuseppe Verardini per il cortese e grato dono del suo rogito verbale per l'inaugurazione della lapide marmorea ai patrioti fucilati per i moti di Savigno.

-Editto originale di grandi dimensioni dal titolo “Repubblica Romana - Commissione delle Barricate - Popolo!” Del 13 Giugno 1849
Nell’editto sono riportati capillarmente gli avvenimenti intercorsi in quei giorni e viene incitato il popolo romano ad imbracciare le armi per resistere all’avanzata di Oudinot.
Sono riportati a stampa i rappresentanti del popolo Cernuschi, Andreini, Cattabeni e Caldesi.

-Editto originale con cornice dal titolo “Romani” 22 Giugno 1849.
“La Campana a stormo ha cessato. La grande voce di Roma dovea far intendere ai Fratelli combattenti che i Cittadini stanno pronti a soccorrerli; e al nemico, che l'intera Città si rovescerà, occorrendo, sulle sue linee. Ora basta. Il bollettino del Comando in Capo vi dirà trà pochi minuti la condizione delle cose. Serbatevi pronti all'azione. Preparate l'armi. Stringetevi fraternamente. Confortatevi a grandi fatti. La campana non suonerà più che per dirvi: accorrete. E accorrerete. Noi lo giuriamo per le giornate del 30 e del 5. Viva la Repubblica
22 Giugno 1849
Undici ore
I Triumviri
C. Armellini
G. Mazzini
A. Saffi”.

Lotto particolarmente raro e di difficile reperibilità a causa dell’esigua durata della Repubblica Romana che vide la luce per meno di cinque mesi: la documentazione inerente è infatti estremamente ricercata e collezionata. 

Dimensioni decreti: 58,9 x 43 cm - 33,6 x 46,6 cm con cornice. 


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 129

Autografo di Giuseppe Garibaldi Lettera Acquisto Isola di Caprera e Aiuto Esuli

Consulta la scheda completa

Stima: 1.200 - 1.500 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi, celebre patriota e generale, redatta a Nizza il 14 marzo 1856 ed indirizzata all'esule Eleuterio Felice Foresti, storico politico e patriota italiano.
La presente lettera è inviata da Garibaldi a New York, dove il Foresti scappò a causa delle presunte posizioni filo mazziniane, tanto che fu costretto a quattordici anni di prigione, due a Venezia e dodici anni nella celebre prigione dello Spielberg insieme a Silvio Pellico.

Nella missiva Garibaldi comunica al Foresti della sua rinnovata offerta per un posto per dormire (Foresti era stato nominato Console Americano a Genova, ma la sua nomina era stata rigettata per le sue posizioni liberali), di seguito il testo integrale della missiva:

"Caro Foresti, Ho la tua senza data, ma da essa vedo che tu ricevesti la mia, annunziandoti il libero ingresso in questo stato (Nizza era ancora parte del Regno di Sardegna, quindi futuro territorio italiano, quindi annullando l'esilio che il patriota era stato costretto a subire per 21 anni, con il Bando Perpetuo negli USA) - Io sono contento della contentezza tua e bramo di vederti presto - In quella stessa, io ti offrì, mi pare, una stanza, nel modesto mio domicilio; e ti ripeto la stessa offerta oggi - Io per la vita dividerò tuo il pane, se vuoi - Ti devo osservare soltanto, che avendo acquistato alcuni terreni sull'Isola di Caprera (Bocche di Bonifacio) io mi propongo di risiedervi tra alcuni mesi e trasportarmi ogni genere di Confort - vorrei dunque che ti piacesse e basta per il resto - Consultando gli amici - Che tu Venga - Dunque Vieni!  Avezzana, Pastacaldi, Meucci, Gherardini e tutta la famiglia, salute e sempre tuo. G. Garibaldi."

A Felice Foresti dobbiamo l'incontro tra Garibaldi e Cavour, comune amico che li presentò.

Nella parte conclusiva della missiva, Garibaldi nomina alcuni generali e patrioti italiani di grande importanza, tutti accomunati da una cosa: l'Esilio forzato negli Stati Uniti.
I militari e personaggi nominati sono: Generale Giuseppe Avezzana, veterano napoleonico, prese parte ai moti del 1820-21 e sfuggì alla pena capitale prima in Spagna e poi negli Stati Uniti; Michele Pastacaldi, amico di Garibaldi che lo aiutò nella sistemazione a New York; Antonio Meucci, patriota italiano conosciuto come l'inventore del telefono, prese in casa Garibaldi ed altri esuli italiani appena sbarcati a New York.

Interessante lettera dal contenuto storico e politico per il Risorgimento Italiano.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 130

Autografo di Giuseppe Missori Generale Documento Guide Garibaldine

Consulta la scheda completa

Stima: 500 - 700 €

Descrizione:

Interessante e raro documento relativo alle guerre d'indipendenza italiane, firmato in calce dal Generale Giuseppe Missori uomo di fiducia di Garibaldi, redatto nel pieno svolgimento delle guerre d'indipendenza.

Il presente documento riporta i nomi, i cognomi e i gradi di ingresso nell'esercito, comprese le loro occupazioni: "Guide a cavallo Divisione Garibaldi, Stato Nominativo degli individui componenti il deposito delle guide".

Tra i nomi più importanti delle guide garibaldine si possono vedere il futuro ingegnere Giovanni Battista Pirelli e Giuseppe Nuvolari, fedele amico di Garibaldi che venne ospitato anche a Caprera dopo la nascita del Regno d'Italia.

Il corpo delle Guide Garibaldine fu fondamentale per lo svolgimento delle guerre di indipendenza, fu così importante che il reggimento ha sostenuto con onore e merito tutte le azioni di guerra compiute dal Regno e dalla Repubblica Italiana: Guerre d'Indipendenza, Prima e Seconda Guerra Mondiale, guerra Italo turca e Campagna d'Eritrea, oltre alle azioni militare compiute con le forze NATO.

Interessante e raro documento relativo alle Guide Garibaldine e al Generale Missori, pilastro fondamentale del Risorgimento Italiano.


SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 131

Autografo di Giuseppe Mazzini Lettera in Inglese Invio Autografo

Consulta la scheda completa

Stima: 600 - 800 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Mazzini celebre patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla formazione dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte poiché egli fu convinto sostenitore dell'istituzione repubblicana contro la monarchia sabauda. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato. 


Lettera in inglese redatta il 16 giugno ed indirizzata ad un "Sir" non specificato; il patriota italiano informa il destinatario dell'invio di un autografo e lo per le simpatiche espressioni contenute nella lettera.
 
Nel 1871 Mazzini lasciò Londra. Non avrebbe più rivisto l’amata stanzetta inglese, a Fulham Road, in cui viveva da 8 anni. 

Si allega una trascrizione risalente ai primi del '900 della lettera in italiano. 
Talloncino di possesso di collezione privata.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 132

Autografo di Egidio da Viterbo Cardinale a Cancelliere Terre di Cingoli

Consulta la scheda completa

Stima: 250 - 300 €

Descrizione:

Rarissima lettera con autografo di Egidio Antonini da Viterbo, o semplicemente Egidio da Viterbo celebre umanista, filosofo e cardinale italiano appartenente all'Ordine degli Agostiniani. 


Con la presente lettera, redatta a Roma il 20 dicembre 1523, l’ecclesiastico scrive all’amico Cancelliere delle terre di Cingoli per intervenire in suo aiuto nel dirimere un dissidio insorto tra Bernardino del Frosio ed i luogotenenti del Podestà.


Presente il rarissimo sigillo in cera splendidamente integro del Cardinale Prete Egidio da Viterbo raffigurante il suo armatoriale, uno scudo con cartigli che inscrive il Golgota sormontato dal galero cardinalizio.


Autografo non comune.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 133

Autografo di Ranuccio Farnese Cardinale Lite Don Giovanni Cristoforo Zampini Laici

Consulta la scheda completa

Stima: 400 - 600 €

Descrizione:

Importante documento a firma di Ranuccio Farnese noto cardinale italiano. Nipote di papa Paolo III e fratello di Alessandro Farnese detto il "Gran Cardinale", è conosciuto con l'appellativo di "Cardinalino di Sant'Angelo". È ricordato anche come grande mecenate e uomo di grande rettitudine. Persino il cardinale Carlo Borromeo lo celebrò per la sua sapienza e la sua carità. 


Documento redatto a Roma, il 18 Aprile 1550. 


Il Cardinale Farnese, in quanto legato apostolico, viene chiamato a dirimere una lite insorta tra Don Giovanni Cristoforo Zampini ed un gruppo di laici. Il Cardinale ascolta la testimonianza del Vicario Episcopale di Recanati che ha ascoltato le parti e pronuncia la propria sentenza.


Presente, assolutamente integro, il sigillo cardinalizio di Ranuccio Farnese.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 134

Autografo di Papa Gregorio XIII Ugo Boncompagni Dirimere Controversia

Consulta la scheda completa

Stima: 1.000 - 1.500 €

Descrizione:

Rarissimo documento a firma di Ugo Boncompagni, futuro Papa Gregorio XIII, è stato il 226º papa della Chiesa cattolica dal 13 maggio 1572 alla morte. Per la storiografia successiva è considerato come uno dei pontefici più importanti dell'età moderna, soprattutto per quanto concerne l'attuazione della Riforma cattolica e la riforma apportata al calendario che prende il suo nome.


Grazie al presente documento manoscritto, si evince che il cardinale è chiamato a dirimere una controversia insorta tra la Parrocchia di San Martino ed il Conte Annibale da Fogliano. 
Come di consueto per i documenti dell'epoca, viene apposta la firma in alto per verifica del funzionario (in questo caso Ugo Boncompagni, futuro Papa).

Il manoscritto è inoltre controfirmato e postillato dal cancelliere Gerosolimitano.


I documenti autografi del Cardinale Boncompagni devono essere considerati come estremamente rari e di difficile reperibilità, quasi mai presenti nel mercato antiquario.



SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 135

Autografo di Enrico Caetani Cardinale Pergamena Concessione Privilegio Re

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Pergamena con autografo di Enrico Caetani celebre cardinale e patriarca cattolico italiano, proveniente da un’importante famiglia italiana tra cui spiccano numerosi cardinali e Papa Bonifacio VIII. Nel 1589 fu inviato in Francia dal Papa, a capo della legazione pontificia dopo l'uccisione del re Enrico III di Francia per difendere la Chiesa durante la guerra civile tra cattolici e ugonotti. Ad accompagnarlo il cardinale gesuita Roberto Bellarmino, teologo di fama associato a Galileo Galilei.

Il documento è stato redatto a Roma presso la Camera Apostolica e firmato dal Cardinale in basso a sinistra.

Pergamena datata 30 gennaio 1588 con intestazione “Henricus”.

Grazie al presente documento il Cardinale Caetani conferisce i privilegi al nobile laico Lorenzo De Antichi ed a tutta la sua stirpe. La famiglia De Antichi, si apprende dal documento, è residente a Recanati nelle Marche.

Autografo non comune.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 136

Autografo di Giulio Spinola Cardinale Processo Colpo di Archibugio

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Lettera manoscritta con autografo del futuro Cardinale Giulio Spinola, in qualità di Governatore di Perugia e dell'Umbria, redatta a Perugia il 13 settembre 1650 ed indirizzata al Capitano di Giustizia.

Il futuro cardinale delibera riguardo ad un processo a carico di Fortunato di Patrizio, a seguito di un colpo di Archibugio sparato contro "Giovanni di Paolo al quale non si dovrà molestare, avendone il querelante giustificato che i testimoni depongono aver veduto il Fortunati sparare l'Archibugiata".

Il futuro Cardinale, che verrà ricordato come il distruttore della città di Castro, appone la sua firma in calce al documento.

Nel corso della sua lunga carriera ecclesiastica, il futuro Cardinale ha partecipato a cinque conclavi.

Sul retro destinatario e sigillo in ceralacca e carta perfettamente conservati.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 137

Autografo di Papa Alessandro VIII Card. Ottoboni Sostituzione Venezia

Consulta la scheda completa

Stima: 600 - 800 €

Descrizione:

Lettera con autografo del Cardinale Pietro Vito Ottoboni futuro Papa Alessandro VIII, indirizzata al Cardinale Pietro Mocenigo di Venezia e redatta a Roma, il 5 marzo 1672.

Con la presente missiva, il futuro Papa chiede un aiuto al Mocenigo a seguito della nomina pro tempore ad Ambasciatore ( si era infatti ammalato proprio in quel periodo l'Ambasciatore di Venezia della Santa Sede Michele Morosini) vista la maggiore esperienza del prelato Veneto.

Nel corso della storia pontificia Ottoboni è stato il Papa eletto all'età più avanzata (79 anni e prima di lui solamente Clemente X fu eletto da più anziano) e nonostante il suo breve pontificato fu autore di alcuni interventi politici che modificarono il corso dello Stato Pontificio.

Alessandro VIII fu inoltre l'autore di una riconciliazione con la corona di Francia del Re Sole, a seguito della mancata promulgazione dell'editto dei 4 articoli, una legge ecclesiastica francese che andava in grande disaccordo con la politica dello Stato Pontificio e della Religione Cattolica.

L'autografo del Cardinale Ottoboni e futuro Papa deve essere considerato come estremamente raro e di difficile reperibilità.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 138

Autografo di Joseph Gasch Arcivescovo di Palermo San Francesco da Paola

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Documento con autografo di Jospeh Gasch in qualità di Arcivescovo Primate di Sicilia e di Palermo, redatto su carta intestata di San Francesco da Paolo, della Congregazione dei Frati Minori compilato a Milano nel convento di Santa Maria alla Fontana il 15 aprile 1704.

Con questo pregiato documento, che riporta l'effige xilografica del celebre Santo San Francesco da Paola, Gasch conferisce a Francesco Puricello il titolo di membro dei Frati Minimi, un celebre ordine religioso creato proprio dal Santo italiano, che annovera ancora oggi seguaci in tutte Europa.

L'Arcivescovo di Sicilia che ha firmato il seguente documento nel corso della sua carriera ecclesiastica ha ricoperto anche il ruolo di inquisitore per la Santa Sede, partecipando inoltre all'elezione di Vittorio Amedeo II di Savoia come Re di Sicilia.

Il documento riporta il timbro originale in ceralacca dei frati Minimi.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 139

Autografo di Niccolò Gallerati Porto d'Armi a Nome Pietro Degli Annibali della Molara

Consulta la scheda completa

Stima: 180 - 220 €

Descrizione:

Bellissimo e raro porto d'armi a nome di Pietro Degli Annibali della Molara Commissario Generale delle Armi dello stato Ecclesiastico. 

Con il presente documento si permette a Giuseppe Berti, arruolato nel battaglione di Santa Vittoria, capitanato da Niccolò Gallerati e dato a Santa Vittoria il 12 Maggio 1725. 

Firma a tampone di un esponente della famiglia Penna sopra alla firma autografa del Capitano Gallerati. 

Stemma pontificio e della Famiglia Penna riprodotti mediante xilografia. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!

Prezzo di partenza:

€ 50,00


LOTTO 140

Autografo di Papa Leone XIII Benedizione Apostolica Arcidiocesi Amorino

Consulta la scheda completa

Stima: 450 - 600 €

Descrizione:

Benedizione apostolica a firma di Papa Leone XIII nato Luigi Pecci è stato il 256º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 20 febbraio 1878 fino alla morte. È ricordato nella storia dei papi dell'epoca moderna come pontefice che ritenne che fra i compiti della Chiesa rientrasse anche l'attività pastorale in campo sociopolitico. Egli viene ricordato quale papa delle encicliche: ne scrisse ben 86, con lo scopo di superare l'isolamento nel quale la Santa Sede si era ritrovata dopo la perdita del potere temporale con l'Unità d'Italia. 

Lettera redatta a Roma presso San Pietro il 4 Febbraio 1884 anno 6° del Pontificato ed indirizzata al Vescovo Salvatore Maria Nisio dell'Arcidiocesi di Amorino. 

Benedizione apostolica in latino con intestazione manoscritta e sigillo in ceralacca contenente al suo interno lo stemma Papale intatto.

L'arcidiocesi di Amorino (in latino Archidioecesis Amoriana seu Amoriensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica. 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 141

Autografo di Giosuè Carducci Consigli Giovane Scrittrice Lettera Lutto

Consulta la scheda completa

Stima: 600 - 800 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Giosuè Carducci celebre scrittore e premio Nobel per la letteratura, redatta a Bologna il 16 settembre 1870 ed indirizzata ad una scrittrice non identificata.

Con la presente missiva, Carducci si scusa per il "villano silenzio" e comunica di aver posticipato la risposta alla sua missiva per impegni personali (come si può evincere dai bordi della missiva, listata a lutto, Carducci nel 1870 aveva perso la madre, scomparsa nel febbraio del 1870) e che ha potuto risponderle solamente ora.

Nella parte centrale della missiva Carducci spiega alla scrittrice alcune sue criticità riguardo il poema che gli ha mandato, soffermandosi su alcune parti che secondo lui "la 2° pagina è vera poesia, profondamente sentita e significato con una nettezza e lucidità d'espressione veramente antica (antica, intendo nel miglior tempo)".

Nella parte finale della missiva il Carducci si scusa ancora per il ritardo nella riposta e saluta, inviando un numero dell'Indipendent dove troverà qualcosa scritta dal Carducci.

Interessante missiva redatta in un periodo particolare del Carducci, come la morte della madre e pochi mesi dopo questa lettera morirà anche il figlio prediletto del Carducci, Dante a soli tre anni.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 142

Autografo di Jean-Auguste-Dominique Ingres Invito a Cena Risposta Louis François Bertin

Consulta la scheda completa

Stima: 800 - 1.200 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Jean-Auguste-Dominique Ingres celebre pittore francese, considerato uno dei maggiori esponenti della pittura neoclassica. Ingres studiò assiduamente i maestri del passato come Andrea Mantegna e Raffaello, oltre a formarsi sull'esempio della tradizione pittorica fiamminga, ben rappresentata da Hans Holbein il Vecchio e Jan van Eyck.

Lettera in francese redatta il "lunedì mattina" ed inviata ad un amico non specificato: "Per le questioni mattutine vi avviso che non intendo arrivare prima di mezzogiorno, munito dalla mia ordinaria colazione che mi terrà la testa più libera (...), quindi vi prego di non disturbarmi in nessun via e ci vediamo domani all'ora stabilita". 

Presente inoltre una lettera interamente autografa di Louis François Bertin celebre scrittore, collezionista d'arte, direttore del Journal des débats e amico dell'artista. 

Lettera in francese indirizzata al Monsieur Ingres membro de l'Istitut (Ingres fu nominato membro dell'Institut nel 1825). 

Bertin ricorda ad Ingres la promessa che gli ha fatto di venire a cenare da lui e gli propone la domenica successiva: "Se questo giorno va bene al Signor Ingres, mio figlio si assicurerà che il veicolo sia davanti alla porta dell'Istitut all'ora indicata".

Il Ritratto di monsieur Bertin è un dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres realizzato nel 1832 e adesso situato nel Museo del Louvre dal 1897. Bertin fu un noto membro dell'alta borghesia francese, esso simboleggia in quest'opera la visione fiduciosa del liberismo dominante nel regno di Luigi Filippo di Francia.

Dimensioni lettera Bertin: 21,1 x 13,3 cm 

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 143

Autografo di Domenico Morelli Lettera Produzione Bozzetto Cappella Palatina Palazzo Reale di Napoli

Consulta la scheda completa

Stima: 300 - 400 €

Descrizione:

Lettera interamente autografa e firmata di Domenico Morelli celebre pittore napoletano, su lettera senza data inviata ad un Carissimo Giorgio non ben identificato.

Con la presente missiva, il pittore napoletano comunica di aver appena terminato il bozzetto per la Cappella (il Morelli ha lavorato per la realizzazione della Cappella Palatino del Palazzo Reale di Napoli, una delle più belle del Regno di Napoli) usando queste parole: "Io ho fatto un altro bozzetto per la Cappella e spero sia l'ultimo".

La missiva termina con un screzio tra il pittore ed un suo collega Filippo Palizzi: "Questa mattina ho incontrato Palizzi sulla porta, sono corso per dargli la mano, egli se l'ha ritirata , io l'ho lasciata e sono andato via. Mi ha fatto una brutta impressione, come puoi immaginare - non mi sono adirato ma penso che non potrò salutarlo più se l'incontro."

Interessante missiva che tratta tematiche di primo piano, come la creazione di opere pittoriche ed i rapporti che intercorrevano tra i "colleghi" del verismo napoletano.

Le opere pittoriche del Morelli sono esposte nei migliori musei del mondo: Uffizi di Firenze, Museo di Napoli, Capodimonte, Prado di Madrid, Reggia di Caserta, Washington Museum of Art e molti altri ancora.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


LOTTO 144

Autografo di Cesare Lombroso Lettera Ambizione e Guerra con Camillo Golgi

Consulta la scheda completa

Stima: 400 - 600 €

Descrizione:

Bellissima lettera interamente autografa e firmata di Cesare Lombroso celebre medico, antropologo, filosofo, giurista e criminologo italiano, considerato da molti come padre della moderna criminologia. Il suo lavoro è stato fortemente influenzato dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia che oggi sono valutate come discipline pseudoscientifiche.

Lettera redatta su carta personale: "Cesare Lombroso - Professore di Clinica Psichiatrica in via Legnano 26 a Torino". 

La missiva, inviata ad una persona vicina al Lombroso, è di grande interesse poiché sottolinea la grande rivalità e inimicizia creatasi negli anni, con l’allievo e collega Camillo Golgi, vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1906:

“… Altro, atto al Golgi, di riscaldarmi per triste ambizione a far la guerra. Ma son tempi così tristi che ormai fa più spiacere che piacere essere al timone…
Torino 21 ottobre 1898”.

Golgi frequentò l’Università di Pavia e grazie al Lombroso, suo insegnante di corso, si laureò nel 1865 discutendo una tesi sull'eziologia delle malattie mentali.
Il sodalizio col Lombroso però s'interruppe principalmente a causa del modo audace del Golgi di applicare il "metodo sperimentale”
Nella concezione del Golgi infatti la ricerca scientifica deve fondarsi su di una - secondo una impostazione che definiremmo oggi "induttivistica" - su un'ampia, sistematica e rigorosa osservazione e descrizione di fatti bene accertati non lasciando spazio, come frequentemente accadeva al Lombroso, a ipotesi "ardite", "speculative", prive di una qualsiasi base empirica.

SEZIONE : Autografi Antichi e Rari

Termine asta:

ASTA CONCLUSA!


Pagina 1 di 1