Asta n° 25 -Prima Parte- Manoscritti e Autografi Rari dal XVI al XIX Secolo dal 23 Maggio al 30 Maggio 2024.
Partecipa alla nuova asta di Autografi Antichi: Manoscritti e Autografi Rari dal XVI al XIX Secolo, selezionati per te dai nostri esperti.
Incredibili rarità saranno poste in asta, tra cui un rarissimo autografo di Carlo Collodi, alcune battute autografe di Giacomo Puccini e molto altro.
Tutti i lotti sono garantiti dall’Associazione Autografia, che li ha corredati del prestigioso COA-R rilasciato su carta pregiata per ogni acquisto.
L’asta aprirà alle offerte alle ore 12:00 del 23 Maggio 2024 e terminerà dalle ore 20:00 del giorno 30 Maggio 2024.
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Stima: 4500 - 6000€
Descrizione:
Rara lettera con nota autografa e firmata di Napoleone Bonaparte celebre politico e generale francese, fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea, detta "età napoleonica". Rara lettera del periodo elbano di Napoleone Bonaparte autografa e firmata del Generale Antoine Druot. Il Generale Drouot fu una figura di spicco dell'epoca e seguì Napoleone all'Elba venendo nominato governatore dell'isola. Lo accompagnò nel suo ritorno in Francia nel 1815, benché disapprovasse l'impresa. Con questa missiva Druot richiede all’Imperatore l’autorizzazione per concedere un congedo di sei mesi al Luogotenente Borenski affinché possa recarsi in Sologne, la sua patria. L’Imperatore approva apponendo una postilla autografa “approuvé” e la sua rarissima firma completa “Napoleon”. La lettera datata Portoferraio, 16 novembre 1814, è interamente manoscritta dal Gen. Antoine Drouot e da lui firmata in calce.
Il luogotenente Boreski presumibilmente componeva il piccolo gruppo di uomini, fedelissimi a Napoleone, che lo seguirono nel corso del suo breve esilio Elbano.
Le lettere del periodo elbano napoleonico sono estremamente rare poiché Bonaparte soggiornò sull'isola per soli dieci mesi, dal 14 aprile 1814 al 1º marzo 1815. Durante l'intero periodo, Bonaparte organizzò segretamente il suo ritorno in territorio francese, pur dedicandosi meticolosamente all'amministrazione dell'isola.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:00
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Documento ufficiale su carta intestata dell’Armée du Nord indirizzato al Ministro della Guerra. Il Generale Moreau risponde ad una lettera ricevuta dal Ministro della Guerra a proposito del Cittadino Fociale. Il Cittadino Fociale è coinvolto in un losco affare a causa del quale è stato tradotto di fronte all’Accusatore Pubblico di Bruxelles e rimesso poi al giudizio del Consiglio Militare. Il documento è interamente autografo e firmato dal Generale Moreau e datato 26 Frimaio anno 4° della Rivoluzione Francese (17 dicembre 1795).
Autografo del Generale Moreau, considerato come uno dei generali più importanti della prima Francia repubblicana, fu sorpreso a cospirare contro l'Imperatore Napoleone Bonaparte nel 1804, che gli inflisse la pena dell'esilio forzato dalla Francia e fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti nel New Jersey, tornò in Europa a seguito della disastrosa Campagna di Russia, ma al soldo dello Zar di Russia Alessandro I, del quale divenne cosnsigliere militare.
I documenti dei primi anni della Rivoluzione(1789-1795), sono considerati tra i più rari di tutto il periodo napoleonico.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:07
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Stima: 450 - 600€
Descrizione:
Lettera interamente dal Generale Alexander Berthier manoscritta inviata all’amico Generale Guillaume Marie Anne Brune. Il Maresciallo Berthier raccomanda all’amico i suoi due fratelli, Cèsar e Leopold, il primo rientrato nell’Armata d’Italia ed il secondo di stanza a Roma. Berthier ricorda all’amico che sono entrambi padri di famiglia. Berthier informa infine che la sera stessa si imbarcherà con Napoleone Bonaparte e spera di tornare presto. La lettera è datata 24 floreale anno 6 (13/05/1798). Berthier si sta imbarcando con Napoleone da Tolone alla volta di Malta, da dove sarebbero poi ripartiti verso Alessandria d’Egitto. Interessante da notare come la partenza fu poi rimandata di alcuni giorni a causa del vento forte che non permetteva alle navi di lasciare il porto francese.
Louis Alexandre Berthier (Versailles, 20 novembre 1753 – Bamberga, 1º giugno 1815) è stato un generale francese, Maresciallo dell'Impero, I principe di Wagram, di Neuchâtel e di Valangin, da sempre uno degli uomini più fidati di Napoleone.
Alta rarità.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:07
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Rarissimo manoscritto redatto da mano ignota coevo alla Rivoluzione Napoletana del 1799.
I fatti che portarono alla proclamazione della Repubblica Napoletana del 22 gennaio del 1799 si iscrivono nel contesto della campagna espansionistica napoleonica in Italia. A seguito di questa invasione fu pronta la reazione dei Borbone di Napoli: la corte partenopea stipulò infatti nel 1798 un’alleanza con l’Austria per proteggersi ed intervenire. Fin dai primi anni Novanta del Settecento a Napoli erano attivi numerosi circoli democratici d’ispirazione giacobina e rivoluzionaria. Fu proprio grazie a questo elemento che il Generale francese Jean Étienne Championnet riuscì a preparare il colpo di mano per impadronirsi di Castel Sant’Elmo e facilitare così l’ingresso delle sue truppe in città. L’11 gennaio 1799 alla notizia della tregua stipulata con i francesi, le bande di popolani che dopo la fuga del re controllavano di fatto la città insorsero, minacciando morte ai giacobini.
Il Generale Championnet però non si fece intimidire ed assicuratosi il controllo di Castel Sant’Elmo, dove i patrioti erano penetrati il 20 gennaio, dagli spalti della fortezza cannoneggiò la città ed il prezzo della repressione fu altissimo con oltre 3000 popolani uccisi.
Il 23 dello stesso mese i francesi ebbero così il controllo della città, ed il 24 riconobbero la Repubblica accettandone il governo provvisorio.
La Repubblica napoletana ebbe però vita breve e incontrò enormi difficoltà finanziarie e insurrezionali.
In difesa dei Borbone, Il Cardinale Ruffo, organizzò in Calabria un’armata popolare, chiamata "della Santa Fede", diffondendo focolai dell’insurrezione antifrancese in tutta la Repubblica. In aprile, a seguito del peggioramento della situazione militare nell’Italia settentrionale, i francesi abbandonarono il sud Italia ed i patrioti napoletani rimasero soli a fronteggiare le forze nemiche.
Il 13 giugno 1799 l’armata sanfedista del Cardinale Ruffo giunse sul ponte della Maddalena all'alba, dove si unì con i Lazzari (così chiamati i rivoluzionari). La battaglia fu aspra e si verificarono forti scontri concludendosi con la ritirata francese ed alla fine del governo repubblicano.
In questo prezioso manoscritto, coevo ai fatti della Rivoluzione, sono riportati 75 nomi e titoli di persone uccise come si può leggere in testa: "Nota degli individui giustiziati in Napoli al Ponte della Maddalena.
Tra i nomi più celebri possiamo trovare: Pasquale Baffi, (Francesco) Mario Pagano, Giuseppe (Leonardo) Albanese, Francesco Conforti, Domenico Cirillo, Francesco Caracciolo e molti altri.
Documento estremamente raro.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:03
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Stima: 450 - 550€
Descrizione:
Rarissimo ordine del giorno del Generale Berthier stampato a Jaffa il 20 ventoso anno 7 (10 marzo 1799). L’ordine del giorno è stato stampato all’indomani della caduta di Jaffa, conquistata dal vittorioso esercito di Napoleone Bonaparte. Berthier comunica le promozioni di alcuni ufficiali e sottufficiali e le decorazioni (fucili d’argento e granate in oro) assegnate ai militari che si sono distinti durante la battaglia. L’epilogo della battaglia di Jaffa fu estremamente cruento in quanto Napoleone, arrabbiato perché gli assediati avevano torturato, castrato e decapitato i messaggeri inviati per l’ultimatum, dette il via libera ai soldati vittoriosi per due giorni di stupri e saccheggi. Non soddisfatto, fece infine giustiziare i circa 4000 nemici arresi.
La battaglia è da inserire all'interno della Campagna d'Egitto e di Siria, che portò all'occupazione temporanea dell'Egitto da parte di Napoleone Bonaparte, per poi essere riconquistato da forze ottomano-britanniche.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:04
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Stima: 280 - 350€
Descrizione:
Rarissima lettera interamente autografa e firmata dell’Ammiraglio Latouche-Treville, Comandante in capo della flotta francese delle Forze Navali francesi a St. Domingue. L’Ammiraglio scrive ad un ammiraglio inglese, probabilmente l’Ammiraglio Duckworth, per informarlo della sparizione della fregata da guerra francese “La Fraternité”, partita dal Capo nel luglio 1802 per Brest di cui non si hanno notizie. L’Ammiraglio comunica al collega che la nave non è apparsa sulle coste degli Stati Uniti, che sospetta che sia naufragata nelle Bermude e gli chiede che effettui delle ricerche in merito. La lettera termina con l’informazione che, essendo cessato lo stato di crisi del mese passato, ed essendo in arrivo numerose truppe francesi, procederà a rinviare in Europa i vascelli "L’Indomable ed il Mont Blanc". Dalla rada del Capo, 11 ventoso anno 11 (2 marzo 1803).
Il Generale Latouche Tréville è stato l'unico generale francese a sconfiggere l'ammiraglio inglese Horatio Nelson, due volte (il 5 e il 15 agosto 1801), sconfitte che segnarono la fine degli attacchi inglesi a danno della flotta francese nel Canale della Manica.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:05
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Stima: 400 - 500€
Descrizione:
Bellissima nota del Ministro della Polizia della Rivoluzione Francese Joseph Fouché, indirizzata al direttore del Dipartimento dell'Arno a Firenze.
Dipartimento dell'Arno era il nome di un dipartimento del Primo Impero francese, nell'attuale Italia. Il nome era dovuto al fiume Arno. Fu creato il 25 maggio 1808, quando il Regno d'Etruria fu annesso dalla Francia e il capoluogo era Firenze.
Con la presente nota interamente autografa, redatta su carta in taglio oro, il Minsitro della Polizia comunica al Prefetto del Dipartimento che gli consegni i giornali del giorno precedente, comunica inoltre di aver ricevuto una lettera incredibile dal Re di Napoli Gioacchino Murat.
Presente il destinatario scritto di pugno del Fouché che appone nuovamente la sua firma.
Nel corso della Rivoluzione Francese, Joseph Fouche sfruttò a pieno il suo ruolo di Ministro della Polizia per mantenere salda la propria poltrona nonostante i cambi di governo, Honorè de Balzac, un grande scrittore contemporaneo così commenta la figura del Ministro della Polizia:"...spirito fosco, profondo, inconsueto e mal conosciuto... la testa più forte che io conosca.. una di quelle figure che posseggono tanta profondità sotto la loro superficie, da rimanere imperturbabili nel momento dell'azione, e da poter essere compresi soltanto più tardi. Fouché è il politico per eccellenza".
Joseph Fouché fu costretto dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo ad andare in esilio dalla Francia (la ricostituita monarchia francese stava cercando i colpevoli della decapitazione di Luigi XVI) e morì di fatto in esilio a Trieste, sotto la protezione dell'Impero Austriaco.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
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30/05/2024 20:06
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Rarissimo documento di natura diplomatico-militare inviato al Barone Bignon, residente di Francia dal 1811 al 1813 a Varsavia con il compito di ricostruire lo stato di Polonia. Il Duca di Bassano comunica al diplomatico che ha messo sotto gli occhi dell’Imperatore le sue missive e gli comunica le sue decisioni. La situazione sulla frontiera della Russia ha spinto l’Imperatore ad ordinare al Re di prendere certe misure nel Ducato. Il Barone de Bourgoing, incaricato di sollevare provocazioni, è stato invitato a mettere il Barone Bignon al corrente di tutto ciò che è in atto, di modo che possa vegliare in gran segreto. Egli dovrà poi parlare dicendo, con toni estremamente pacifici, che la guerra non avrà luogo, che dovranno essere pronti a fronteggiare qualunque sorpresa dovesse presentarsi e che tutto ciò che sarà fatto non avrà altro oggetto che la pace. In buona sostanza, l’intervento diplomatico dovrà essere fatto in modo da scaldare il cuore del popolo polacco ma soprattutto dovrà evitare che l’Imperatore Alessandro (lo Zar di Russia) si precipiti ad intraprendere azioni ostili. Il Duca di Bassano esorta infine il Barone Bignon a raddoppiare lo zelo nel trasmettergli tutte le informazioni che raccoglierà, per ordine dell’Imperatore.
Il documento riporta l'autografo di Hugues Bernardt Maret con il titolo di Duca di Bassano ed è stato redatto a Parigi, aprile 1811.
Da notare come il disastroso attacco da parte delle forza francesi e polacche durante la campagna di Russia portò ad un indebolimento del Ducato, che nel 1813 ricadde in mano russa.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:07
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Stima: 350 - 450€
Descrizione:
Ordini interamente autografi e firmati inviati dal Re d'Italia Eugenio de Beauharnais al Generale Armand Charles de Guilleminot impegnato in battaglia. Il Principe approva il progetto di contenimento della cavalleria secondo il rapporto dell’Aiutante Comandante Cartier e comunica che dovranno essere fornite le dovute istruzioni a tutti i Generali di Brigata e di Divisione. Raccomanda inoltre di controllare le mosse del nemico e di vegliare sui disertori. Il Generale Guilleminot è stato un personaggio molto importante per le guerre rivoluzionarie francesi, era presente nella battaglia di Verona contro l'esercito Austriaco, è tornato dalla Campagna di Russia e ha partecipato ai 100 giorni e alla disfatta di Waterloo e fu inoltre il capo delegazione della resa di Parigi all'ambasciatore Austriaco Von Blucher. La missiva si conclude poi con l’autorizzazione al Colonnello comandante dei Cacciatori di recarsi a Vienna per occuparsi degli affari del suo Reggimento. Eugène de Beauharnais, principe francese, principe di Venezia, viceré del Regno d'Italia, granduca ereditario di Francoforte, primo duca di Leuchtenberg e primo principe di Eichstätt ad personam. Ricordato per essere un valente generale francese e primo e unico figlio maschio del visconte Alessandro di Beauharnais e di Giuseppina di Beauharnais, futura moglie dell'imperatore francese Napoleone.
L'attaccamento di Napoleone ad Eugenio fu tale che lo adottò come un figlio.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:08
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Stima: 700 - 1000€
Descrizione:
Incredibile corpus con autografo del celebre militare Giuseppe Missori, fedelissimo di Garibaldi e punto di riferimento delle Guide Garibaldine. Il lotto è da collocarsi nel periodo di transizione tra la fine della prima guerra d'Indipendenza italiana, conclusasi l'11 luglio 1859 con il trattato di Villafranca e la preparazione dell'Impresa dei Mille avvenuta nel maggio del 1860.
Il lotto è così composto:
- Una lettera con autografo di Missori (in qualità di Luogotenente) dove si comunicano alcune disposizioni di Garibaldi circa le Guide Garibaldine.
La missiva è datata Bologna, 18 Novembre 1859. Nella seconda carta, mediante un foglio incollato, sono riportati alcuni nominativi di militari afferenti al corpo.
- Un manoscritto in formato oblungo, datato Bologna, 25 Novembre 1859 dal titolo "Guide Garibaldi - Situazione numerica degli uomini e cavalli del suddetto", dove sono riportati nominativi e gradi ricoperti.
- Una bellissima foto all'albumina, formato cabinet, coeva prodotta da Hodcend & Decoix di Ginevra, che immortala Missori con la divisa delle Guide.
Estrema rarità.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:09
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Stima: 1500 - 2000€
Descrizione:
Bellissima lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Mazzini celebre patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla formazione dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte poiché egli fu convinto sostenitore dell'istituzione repubblicana contro la monarchia sabauda. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato. Lettera in inglese, indirizzata ad un amico non specificato.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:10
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Stima: 1000 - 1200€
Descrizione:
Fotografia all'albumina firmata di Giuseppe Garibaldi celebre generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico italiano. Principale protagonista del Risorgimento italiano, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale. Rarissima fotografia all'albumina di grandi dimensioni "Fotografia Artistica Nazionale, Roma - S. Maria in Via 7 in Giardino" che ritrae l'Eroe dei due mondi con gli abiti dei mille di profilo a mezzo busto. La firma di Garibaldi è stata redatta in calce alla fotografia. Garibaldi fu uno dei primi a comprendere l'azione rivoluzionaria della trasmissione del mezzo fotografico come strumento di propaganda e fedele testimonianza degli eventi storici intesa a conquistare il favore del pubblico.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:11
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Stima: 800 - 1000€
Descrizione:
Lettera con autografo di Giuseppe Garibaldi, indirizzata probabilmente al soldato della spedizione dei Mille Giovanni Marchi. Lettera redatta da Caprera il 13 settembre 1870, una settimana prima della celebre Breccia di Porta Pia (20 settembre 1870). Lettera importante che testimonia come l'eroe dei due Mondi fosse attivo nel periodo risorgimentale, nonostante la richiesta di non interferire più con gli Affari di Stato Italiani. Si aggiunge fotografia originale ai sali d'argento che raffigura Garibaldi a Caprera con autografo a stampa.
Con la presente missiva, Garibaldi comunica di aver ricevuto la lettera di Mazzini (Mazzini si trovava in carcere in Campania dopo aver tentato l'accesso in Italia dal Porto di Palermo) e richiede al destinatario l'invio di Baccalà o stockfish (stoccafisso), come infatti è testimoniato ancora oggi dal celebre piatto del "Baccalà alla Garibaldina", segno che il marinaio nizzardo aveva esperienza con il pesce, visti gli anni trascorsi in mare.
La lettera è manoscritta da Giuseppe Basso, attendente e fedele amico di Garibaldi.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:22
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Stima: 150 - 250€
Descrizione:
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:20
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Francesco Crispi celebre patriota e politico italiano. Figura di spicco del Risorgimento, fu uno degli organizzatori della Rivoluzione siciliana del 1848 e fu l'ideatore e il massimo sostenitore della spedizione dei Mille, alla quale partecipò. Inizialmente mazziniano, si convertì agli ideali monarchici nel 1864. Anticlericale e ostile allo Stato Pontificio, dopo l'unità d'Italia fu quattro volte presidente del Consiglio: dal 1887 al 1891 e dal 1893 al 1896. Fu il primo meridionale a diventare presidente del Consiglio del Regno d'Italia. Lettera datata Roma 16 Marzo 1894 su carta intestata della Camera dei Deputati. Nel testo il celebre politico informa un non precisato "Ercole" che restituirà due manoscritti e si duole di non essere d'accordo con lui.
A rendere davvero unico il manoscritto è la presenza di un disegno raffigurante il Crispi e redatto anch'esso su carta intestata e datato da mano ignota dove si legge: "Crispi! Appena lo vidde disse 'Sono più bello!' Il 24 Marzo 1894".
Curioso cimelio da collezione.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:14
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Stima: 180 - 250€
Descrizione:
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:15
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Stima: 180 - 250€
Descrizione:
Lettera con autografo di Francesco Barberini (1662 – 1738) noto cardinale e vescovo cattolico italiano. Lettera redatta a Roma, il 4 gennaio 1716 ed indirizzata al Marchese Pier Luigi Dalla Rosa di Parma celebre personaggio politico dell'epoca, vicino ai grandi regnanti europei. Con la presente missiva, il Cardinale Barberini esprime vicinanza a stima al destinatario.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:16
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Certificato di reliquia con autografo di Lodovico Calini celebre cardinale italiano della Chiesa cattolica, nominato da papa Clemente XIII e figura controversa del XVIII secolo. Documento redatto a Roma, il 20 Maggio 1778. Il Cardinale Calini firma il presente certificato per un pezzo di cappa appartenuta a San Vincenzo Ferreri e collocata dentro un ovale di argento e protetta da vetro di cristallo. Intestazione incisa con dettagli in inchiostro rosso. Presente il sigillo in ceralacca e carta in calce al documento, non presente invece la reliquia.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:17
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Stima: 700 - 1000€
Descrizione:
Lettera manoscritta con nota autografata del pontefice Pio VII, al secolo Barnaba Chiaramonti, indirizzata al Cardinale Prodatario.
Con la presente missiva, il Sacerdote Andrea Belli di Olnagni (antico nome di Serravalle, San Marino) chiede al Santo Pontefice di essere investito del canonicato della Chiesa Cattedrale di Olnagni, ora vacante per la morte del fratello di quest'ultimo.
Il Pontefice appone sul retro del documento una nota manoscritta "Al Cardinale Pro-datario che ne parli".
Nel 2007 è stata aperta la causa di beatificazione del romano pontefice, al quale è stato attribuiti il titolo di "Servo di Dio".
I documenti del Pontefice Pio VII devono essere considerati estremamente rari, visti gli anni di prigionia ed esilio che l'Imperatore Napoleone Bonaparte inflisse al Chiaramonti.
Si aggiunge una bellissima incisione che riporta l'effige del Romano Pontefice.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:18
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Stima: 800 - 1000€
Descrizione:
Lettera interamente autografa di Papa Gregorio XVI, al secolo Mauro Cappellari, è stato il 254º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 2 febbraio 1831 alla morte; apparteneva alla Congregazione camaldolese dell'Ordine di San Benedetto. Lettera redatta il 16 settembre 1823 ed indirizzata al celebre canonico di Faenza Andrea Strocchi, autore di un bellissimo libro sul duomo di Faenza. Con la presente missiva, il futuro Papa comunica di aver ricevuto il dono e ringrazia per i bei pensieri e omaggi ricevuti; il dono sono una cassa di salami romagnoli.
Le missive di Mauro Cappellari interamente autografe devono essere considerate estremamente rare.
Si aggiunge una bellissima incisione del Cardinale Mauro Cappellari, primo e ultimo papa camaldolese dell'ordine.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:19
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Stima: 500 - 700€
Descrizione:
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:21
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Stima: 500 - 700€
Descrizione:
Benedizione apostolica a firma di Papa Leone XIII nato Luigi Pecci è stato il 256º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 20 febbraio 1878 fino alla morte. È ricordato nella storia dei papi dell'epoca moderna come pontefice che ritenne che fra i compiti della Chiesa rientrasse anche l'attività pastorale in campo sociopolitico. Egli viene ricordato quale papa delle encicliche: ne scrisse ben 86, con lo scopo di superare l'isolamento nel quale la Santa Sede si era ritrovata dopo la perdita del potere temporale con l'Unità d'Italia.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:22
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Ex indumentis appartenuto a San Pio X è stato il 257º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 4 agosto 1903 fino alla sua morte. Nel 1951 fu beatificato da papa Pio XII; lo stesso pontefice lo proclamò santo nel 1954. La porzione dell'indumento è stata cucita con un nastro color rosso e fermata con l'ausilio di un sigillo in ceralacca che ne certifica l'autenticità "Sociète de Marie Reparatrice Roma". Da ricordare che già in vita a Pio X venne riconosciuta la dote di guarire gli ammalati con il solo tocco di uno dei suoi abiti. A chi sosteneva tale miracolo Pio X correggeva sorridendo: "Mi chiamo Sarto, non Santo". Dimensioni frammento indumento circa 2 cm.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:22
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Santino di Suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, detta di Lisieux, è stata una carmelitana francese. Ex indumentis appartenuto a Suor Teresa di Gesù Bambino Beatificata il 29 aprile 1923 da papa Pio XI, fu proclamata santa dallo stesso pontefice il 17 maggio 1925. Dal 1927 è patrona dei missionari assieme a san Francesco Saverio. La porzione dell'indumento è stata cucita con un nastro color rosso ed è appartenuta alla Santa. Di fianco alla porzione di indumento è riportata una frase della Santa: "On n'a jamais trop de confiance dans le bon Dieu su puissant et si misèricordieux" (non possiamo mai avere troppa fiducia nel buon Dio, così potente e così misericordioso). Sul retro è riportata una preghiera e il sigillo delle Carmelitane di Lisieux che hanno rilasciato la reliquia.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:23
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Stima: 1200 - 1500€
Descrizione:
Bellissimo libro di preghiere settecentesco tascabile, miniato ed ornato. Il manoscritto consta di n° 194 pagine, non numerate, interamente manoscritte e riportano alcune preghiere in calligrafia Naskh. Ogni preghiera è intervallata da una miniatura in oro zecchino di forma rotonda segmentata in sei parti. Ogni pagina riporta nove righe di scrittura, tutte inscritte in una spessa cornice in oro zecchino con molteplici decorazioni a motivi floreali. La carta è semilucida e vergata. Il libro di preghiere si presenta di ricchissima fattura e presenta al centro, oltre alle numerose decorazioni soprascritte, due splendide miniature raffiguranti rispettivamente la Ka’ba della Mecca e la piazza dove si erge al-Masjid al-Nabawi, la Moschea del Profeta a la Medina. I luoghi raffigurati rappresentano i due luoghi di culto più importanti dell’Islam. Anche la rilegatura a cartella è estremamente pregevole: in marocchino verde, le superfici sono interamente istoriate con motivi geometrici in oro. Alcune pagine sono leggermente distaccate dal corpo.
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30/05/2024 20:35
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Bellissimo e copioso manoscritto con inchiostro bicromatico rosso-nero, contenente una serie di novelle dell'accademico e letterato senese Girolamo Gigli.
Nato nella famiglia senese dei Nenci, fu però adottato da un prozio, dal quale prese il cognome. Gigli si sposò giovane con Laurenzia Perfetti, dalla quale ebbe dodici figli. Nel 1698 insegnò presso l'Università di Pavia e successivamente in quella di Siena (professore di Lettere Toscane). Fu abituale frequentatore dell'Accademia degli Intronati (ne divenne anche segretario), usando il soprannome L'Economico.
Nel manoscritto sono riportate alcune delle novelle più importanti della vita del Gigli: "Copia di Lettera del Re della Cina al Papa (Clemente XI), interpretata dal Padre Segretario della Compagnia delle Indie della Compagnia di Gesù"; una parte degli Avvisi, ovvero un rendiconto giorno per giorno degli eventi delle città italiane di Firenze, Roma, Napoli e molte altre; il periodo raccontato e descritto dal Gigli è compreso tra il 1712 e il 1713.
Presenti inoltre nelle ultime 40 pagine una raccolta di due sonetti: "La scivolata di Girolamo Gigli composta in derisione della Cattiva Lettera mandata dalla Balia di Siena al Gran Maestro di Malta" e "Professione di Fede che fece fare Girolamo Gigli ad un ragazzo fiorentino nel prenderlo al Suo Servizio.
Il manoscritto rilegato da pregiata rilegatura in piena pergamena con titolo e cornice in oro.
Bellissima e rara opera di carattere comico.
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Stima: 350 - 500€
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Bellissimo manoscritto in pregiata pergamena vellum a nome del Cardinale e Nunzio Apostolico Tommaso Maria Ghilini, finemente ornata con motivi floreali e dettagli in oro, redatta a Orvieto il 7 gennaio 1754.
Nel corso della sua carriera il Cardinale ha ricoperto l'incarico di Governatore di Rodi e poi quello della città di Orvieto, oltre alla nunziatura apostolica nei Paesi Bassi.
Con la presente pergamena, il Cardinale e Nunzio Apostolico nei Paesi Bassi conferisce un privilegio al Marchese Vittorio Amedeo Ambrogio.
Ad impreziosire ulteriormente il documento è la presenza dello stemma arcivescovile del Ghilini interamente disegnato e ed ornato da cornici dorate; presente inoltre con corda azzurra il sigillo in ceralacca originale perfettamente conservato, inserito all'interno di un contenitore di argento coevo.
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30/05/2024 20:27
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Stima: 250 - 350€
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Lettera manoscritta con autografo dell'erudito e letterato Lorenzo Magalotti, inviata al Conte Guido Rasponi di Ravenna.
La presente lettera, inviata da Firenze, il 17 agosto 1666, informa l'interlocutore dei suoi prossimi spostamenti e che non sarà in città per i prossimi otto o dieci giorni.
La missiva riporta il sigillo in ceralacca perfettamente conservato.
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30/05/2024 20:27
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Stima: 350 - 450€
Descrizione:
Bellissima pergamena di grandi dimensioni con autografo del patrizio veneto e procuratore della Repubblica di San Marco Giovanni Sagredo, redatta a Venenzia il 26 gennaio 1667.
Con il presente decreto, il procuratore di San Marco autorizza i cercatori di ferro a estrarre il minerale in tutto il territorio della Val Camonica, a patto che un decimo vengo riconosciuto alla Repubblica Veneta.
La presente pergamena riporta inoltre le firme dei segretari Francesco Guizzo e Giacomo Donado, unitamente al sigillo in ceralacca e carta.
Bellissimo documento.
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30/05/2024 20:28
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Stima: 350 - 500€
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Documento della Società Reale Borbonica - Accademia di Belle Arti rilasciato al pittore Giovanni Migliara e firmato da Antonio Niccolini e Carlo Rosini. Con il presente atto, si accetta la proposta per il nuovo socio corrispondente nella classe di disegno Giovanni Migliara celebre pittore e scenografo italiano, tra i più importanti dell'epoca. Documento datato Napoli, 3 Marzo 1831 e firmato da Carlo Rosini noto vescovo cattolico e filologo italiano, nominato vescovo di Pozzuoli il 21 dicembre 1797 da papa Pio VI in qualità di Presidente della Società Reale e Antonio Niccolini noto architetto e decoratore italiano di gusto neoclassico. Il documento riporta un piccolo foro al centro e ai lati in concomitanza delle pieghe e sul retro è presente un antico restauro. Presente il sigillo in ceralacca ben conservato in calce al documento.
Documento di grande rarità.
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30/05/2024 20:29
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Stima: 250 - 350€
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Bellissimo diploma con autografo dell'architetto Veneziano Antonio Diedo, segretario della Regia Imperiale Accademia di Belle Arti di Venezia, consegnato al nobile Conte Paolo Tosi di Bologna.
Con il presente documento, l'architetto Diedo conferisce al nobile la nomina di socio onorario della Regia Accademia di Belle Arti, a seguito della consegna all'Accademia di un bozzetto preparatorio per un capolavoro dell'arte veneziana di Tintoretto "San Marco Libera uno Schiavo", ancora conservato nella Galleria dell'Accademia.
Le opere del Tintoretto possono essere considerate come la massima espressione dell'arte manierista veneta, considerato da tutti come un degno erede di Tiziano.
Assieme al bellissimo diploma, che riporta il bellissimo sigillo perfettamente conservato, si aggiunge la lettera, redatta su carta intestata del Imperiale Regia Accademia di Belle Arti.
Il Diedo nel corso della sua carriera nella Regia Accademia Imperiale di Belle Arti ha ricoperto anche la carica di Presidente, dopo l'abbandono di Leopoldo Cicognara.
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30/05/2024 20:30
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Stima: 250 - 350€
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Lettera interamente autografa del celebre scacchista italiano Ignazio Calvi, redattore de La Palamede, prima rivista mensile dedicata interamente agli scacchi.
Con la presente missiva, il Direttore dell'Accademia degli scacchi di Parigi comunica ad un "carissimo amico" che sta finendo di svolgere quello che gli ha assegnato e se dovesse avere bisogno di altre cose da lui di non esitare a chiederglielo.
Nel corso della sua vita, il Calvi ha partecipato a numerosi eventi di carattere bellico: prese parte ad una spedizione militare dei Savoia, che gli valse la condanna all'espatrio a Parigi.
Una volta ritornato in Italia, molto probabilmente per le sue doti strategiche, fu comandante della piazzaforte di Firenze e dopo inviato al quartier generale di Parma, sotto il comando del Generale Zucchi.
Condizioni: alcuni difetti al margine destro della lettera senza perdita di testo.
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30/05/2024 20:31
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Stima: 350 - 450€
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Lettera interamente autografa e firmata di Pompeo Marchesi noto scultore italiano, considerato fra i massimi esponenti del neoclassicismo lombardo. Artista di successo ed estremamente prolifico, visse e operò a cavallo di due periodi storici radicalmente diversi: quello rivoluzionario del periodo napoleonico concluso nel 1814 e quello della restaurazione austriaca, fortemente contrastata dai moti d'indipendenza culminati con la creazione del Regno d'Italia. Sensazionale lettera redatta a Milano, il 16 Settembre 1845 ed indirizzata al compositore Gaetano Donizetti. La lettera è una vera e propria presentazione del Marchesi del celebre pittore Giovanni Carnovali detto "il Piccio" del quale tesse le lodi artistiche al Maestro Donizetti. La lettera è da considerarsi di straordinario interesse poiché grazie a questa raccomandazione di lì a poco il Piccio realizzerà il celebre ritratto a tre quarti di Donizetti, adesso conservato nel Museo Teatrale alla Scala. Presente sul retro il destinatario interamente manoscritto del Marchesi, unitamente al sigillo chiudilettera personalizzato con le iniziali "P M" perfettamente conservato.
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30/05/2024 20:36
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Stima: 280 - 350€
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Con la presente missiva, Vela comunica di aver spedito i due busti scolpiti a grande velocità dalla Camerlata (quartiere di Como) a Bologna. Chiede poi la gentilezza che il pagamento di 3000 franchi sia fatto in valuta invece che in carta poiché con la spedizione in Svizzera perderebbe molto. L'artista conclude richiedendo al tenore di avvisarlo non appena i due busti arriveranno a destinazione nella speranza che siano di suo gradimento.
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30/05/2024 20:33
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Stima: 250 - 350€
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30/05/2024 20:34
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Stima: 250 - 350€
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Documento manoscritto con autografo del Governatore del Ducato di Milano, Vicerè di Sicilia e Presidente del Consiglio Supremo d'Italia Carlo d'Aragona Tagliavia, redatto a Milano il 21 novembre 1584.
Con il presente atto ufficiale, il Governatore di Milano applica una "gabella" per gli agricoltori e le università di quei territori controllati dal Tagliavia.
La figura di Carlo d'Aragona Tagliavia deve essere considerata come una figura di massimo rilievo a livello politico e militare del XVI secolo italiano, essendo inoltre incaricato della Reggenza del Trono di Spagna dopo l'abdicazione del celebre sovrano Carlo V, fino alla maggiore età di Filppo II, futuro Re di Spagna e delle Americhe.
Vista la grandezza e la diversità del territorio amministrato, il seguente atto firmato è redatto in lingua spagnola ed italiana. Presente inoltre presente una seconda trascrizione del documento in latino per una maggiore diffusione.
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30/05/2024 20:35
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Stima: 250 - 300€
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Lettera manoscritta con autografo del penultimo Duca di Casa Pico della Mirandola Alessandro II, redatta a Mirandola il 3 gennaio 1664.
Con la presente missiva inviata al conte Cesare Martinenghi di Brescia, il Duca esprime i suoi sinceri ringraziamenti per gli auguri ricevuti per il nuovo anno e la festa del Santo Natale.
Due anni dopo l'invio di questa missiva il Duca vivrà i momenti più importanti della sua vita, verrà nominato maestro di campo delle truppe pontificie a Candia, nello scenario della quinta guerra turco - veneziana, che vide l'esercito Europeo (Stato Pontificio, Repubblica di Venezia e il Regno di Francia) perdere i possedimenti sull'isola di Creta, consolidando però i possedimenti nell'area della Dalmazia.
Dal Re di Spagna Carlo II il Duca della Mirandola ricevette l'investitura a cavaliere del Toson d'oro, uno dei 10 ordini cavallereschi più importanti ed ambiti d'Europa.
Si aggiunge la busta originale d'invio con sigillo in ceralacca perfettamente conservato.
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Stima: 250 - 350€
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30/05/2024 20:42
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Stima: 300 - 400€
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Lettera con autografo di Elisabetta Farnese nata principessa di Parma e Piacenza (ultima dei Farnese), fu regina consorte di Spagna, come moglie di Filippo V. Influenzò notevolmente la politica del regno. Lettera in spagnolo redatta a Siviglia il 18 Giugno 1732 ed indirizzata al Duca di Sora Gaetano I Boncompagni Ludovisi, fu IV principe sovrano di Piombino dal 1745 al 1777 e VII duca di Sora dal 1731 al 1777. La Regina appone la sua firma per inviare gli auguri di Pasqua al destinatario. Lettera controfirmata in calce da Juan Bautista de Orendáin, primo marchese di La Paz,proprietario terriero e politico spagnolo, segretario di Stato e Tesoro Universale durante il regno di Luigi I e il secondo regno di Filippo V, promotore del Trattato di Vienna e del Trattato di Siviglia, fu nominato nel 1724 segretario della regina Elisabetta Farnese.
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30/05/2024 20:38
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Stima: 250 - 350€
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Lettera con autografo di Carlotta Aglaia di Borbone-Orléans era la terza figlia di Filippo II di Borbone-Orléans. Lettera redatta a Reggio, il 26 Dicembre 1732 ed indirizzata al Duca di Sora Gaetano I Boncompagni Ludovisi, fu IV principe sovrano di Piombino dal 1745 al 1777 e VII duca di Sora dal 1731 al 1777. La Duchessa consorte di Modena e Reggio invia al destinatario i suoi più cari auguri di Santo Natale. Carlotta si annoiava a Modena, ma il Duca di Richelieu andava a visitarla travestito: ella voleva, a tutti i costi, separarsi dal marito e tornare in Francia. Quando ci riuscì il re Luigi XV di Francia l'accolse con estrema freddezza e la costrinse a vivere ai margini della vita di corte. Presente il sigillo in ceralacca e carta perfettamente conservato sul retro.
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30/05/2024 20:39
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Stima: 250 - 300€
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Lettera con autografo di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Carolina d'Austria nata arciduchessa d'Austria, divenne regina consorte di Napoli e Sicilia come moglie di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia. Lettera con intestazione della Regina delle Sicilie Maria Carolina ed indirizzata al caro amico il Cardinale Buoncompagni (trattasi presumibilmente di Ignazio Gaetano Boncompagni Ludovisi). Lettera redatta a Napoli il 27 Gennaio 1776. Maria Carolina Regina delle Sicilie pone la sua firma in calce per inviare i suoi più affettuosi auguri per il Santo Natale. Si allega anche la busta con destinatario manoscritto e bellissimo sigillo integro in ceralacca e carta.
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30/05/2024 20:40
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Stima: 250 - 350€
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30/05/2024 20:41
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Stima: 2500 - 3500€
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Autografo del Re di Francia Luigi XVI, realizzato su un decreto ufficiale del Ministero delle Finanze Francesi redatto il 25 dicembre 1780. I documenti autografi del Sovrano francese deve essere considerati estremamente rari, vista la decapitazione avvenuta a seguito delle Rivoluzione Francese.
Con il presente decreto ufficiale, viene imposta una tassa di capitazione su alcune elezione comunali francesi: Chalons en Champagne, Troyes, Reims, Chaumont e Langres.
Le capitazioni erano una tipologia di tasse che veniva imposta "pro capite" indipendentemente dalla professione o dal reddito del tassato.
Il ministero annota successivamente il gettito ottenuto che ammonta complessivamente a 1345664 lire.
Il presente documento, oltre alla firma del sovrano riporta la firma del futuro generale Marie Antoine de Beaumont.
Luigi XVI di Borbone (1754 - 1793) avendo ereditato il trono dal nonno Luigi XV è stato re di Francia dal 1774 al 1792. Dal 1º ottobre 1791 regnò con il titolo di "re dei Francesi" fino al 10 agosto 1792, giorno della sua deposizione, e di fatto ultimo vero sovrano assoluto per diritto divino.
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30/05/2024 20:42
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Lettera con autografo di Maria I di Braganza fu regina di Portogallo e dell'Algarve dal 1777 al 1816 e del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve dal 1815 al 1816. Durante l’invasione del Portogallo ad opera di Napoleone, la famiglia reale fuggì in Brasile, dove Maria trascorse gli ultimi anni. Lettera in portoghese redatta dal Palazzo Salvaterra de Magos, il 6 Febbraio 1785 ed indirizzata al Cardinale Buoncompagni (trattasi presumibilmente di Ignazio Gaetano Boncompagni Ludovisi). Maria I di Braganza appone la sua firma come "Rainha" per inviare gli auguri di buon Natale al destinatario. Presente sul retro il bellissimo sigillo integro in ceralacca e carta che raffigura lo stemma armoriale della Regina. Il 5 gennaio 1785 la regina emanò una carta che imponeva pesanti restrizioni all'attività industriale in Brasile; proibì la fabbricazione di tessuti e altri prodotti, estinguendo nella colonia tutte le manifatture tessili, eccetto l'industria della tela grezza per l'uso degli schiavi e dei lavoratori, in quanto l'amministrazione coloniale portoghese non vedeva di buon occhio lo sviluppo delle attività industriali nel paese per paura dell'indipendenza economica e politica.
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30/05/2024 20:43
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Stima: 350 - 450€
Descrizione:
Bellissima lettera interamente autografa su carta personale della Principessa di Wagram Maria Elisabetta fu una Duchessa in Baviera per nascita e per matrimonio, Principessa di Neuchâtel. Lettera redatta dal Castello di Grosbois (Francia) il 6 luglio 1839.
La moglie del Maresciallo di Francia, Berthier, scrive all’amico Adolphe che la sua prima occupazione mattutina è stata di scrivere all’Ammiraglio Duperré una lettera che è stata subito portata al villaggio da un uomo a cavallo e che alle quattro sarebbe stata nelle mani di un Ministro.
La Principessa si preoccupa dei posti vacanti nei ministeri ed afferma che tutti i posti devono essere ricoperti. Spera pertanto che l’amico Adolphe venga impiegato grazie alla sua raccomandazione.
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30/05/2024 20:44
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Gustavo Modena celebre attore teatrale e patriota italiano. Intese l'attività teatrale come mezzo di elevazione e liberazione morale dell'individuo. È considerato uno dei migliori attori della prima metà del XIX secolo. Lettera redatta da casa il 18 giugno s.a. ed indirizzata al Dottor Gaetano Nenzioni di Bologna. Nella missiva il celebre attore comunica al corrispondente che a causa di un'urgenza non potrà presenziare ad una sentenza quest'oggi a Bologna e lo prega di andare in sua vece, nella speranza che ciò non comporti per lui un danno.
Nell'eventualità di comunicare con lui, Modena lo invita a lasciare un biglietto al Caffè della Barchetta (locale storico di Bologna frequentato da sempre da illustri personaggi).
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30/05/2024 20:45
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Stima: 2000 - 2500€
Descrizione:
Meravigliosa partitura manoscritta e autografata dal titolo "La Senora - Bolero Caprice" di Adolfo Fumagalli celebre pianista e compositore italiano. Condizioni: presenti due fori al centro che non compromettono l'integrità dell'autografo e un piccolo restauro conservativo.
Lo spartito è redatto su carta azzurra pentagrammata e riporta l'intera partitura completamente autografa del celebre compositore al quale ha apposto la sua firma, sia alla prima carta, sia in testa in alto a destra all'inizio della parte musicata.
Le note sono redatte in inchiostro azzurro ed in inchiostro nero con numerosissime correzioni e modifiche.
Questo bellissima opera è stata composta, come si legge dalla mano del Fumagalli in inchiostro blu, a Parigi il 23 Gennaio 1853 ed è confluita nella sua opera numero 100 dal titolo "L'Ecole Moderne", che in origine doveva comprendere 24 brani. Filippo Filippi, saggista che fu tra i primi a riunire le memorie del Fumagalli, descrisse così questo album di opere:
"Una serie di pezzi tutti originali, che formano una preziosa collana incastonata di brillantissime gemme".
L'intera opera di soli 18 su 24 originali, venne composta tra il dicembre 1852 e l'ottobre del 1853 che l'editore Ricordi pubblicò in tre tempi, corrispondenti alle diverse fasi che ne richiese la composizione. I primi sei brani, tra cui la Senora - Bolero Caprice, vennero stampati nel maggio del 1853; la seconda parte fu pubblicata nel 1854, e la terza invece l'anno successivo, nel 1855. L'Ecole Moderne du Pianiste fu tra le opere di Fumagalli quella che forse godette di maggior popolarità anche all'estero, tanto da venir pubblicata dall'editore Chabal a Parigi, da Schott a Londra e da Hofmeister a Lipsia.
Fu lo stesso Fumagalli a considerare L'Ecole moderne tra le sue opere più importanti, arrivandone a curarne i minimi dettagli, e richiese proprio a Ricordi nel pubblicarla "una scrupolosa osservanza, soprattutto delle nuances".
La scomparsa prematura del celebre compositore milanese, a soli 28 anni ancora da compiere, rendono i suoi autografi estremamente rari.
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30/05/2024 20:46
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Stima: 3000 - 4000€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Richard Wagner celebre compositore, poeta, regista teatrale, direttore d'orchestra e saggista tedesco. Lettera redatta a Vienna il 25 Novembre 1861 ed indirizzata al Dott. Richard Faber (suo dentista viennese). Wagner non sa come ringraziare il suo corrispondente per il lavoro svolto: "Stimatissimo Dottore, io sono realmente imbarazzato, e non so bene come io debba considerare la mia colpa verso di lei, per non offendere tanto la sua amicizia quanto la sua professione. Non parliamo più quindi del suo reclamo fittizio, e mi permetta riguardo all'accluso di conformarmi a questo sua cortese ragguaglio che mi ha proposto. Mi sia riservato quando io ritornerò, e le sono debitore per la perfezione della sua opera magistrale che mi ha riservato (...). Le chiedo cortesemente, di non credere affatto che io ritenessi di essere pari per le sue gentili prestazioni, la prego, al contrario di volersi ritenere assicurato della più, grande e più sincera gratitudine, nella quale io rimango nei suoi confronti". Dalle parole utilizzate si capisce la profonda vergogna in cui Wagner viveva. Questa lettera risale all'anno del fallimento di Tannhäuser a Parigi; Wagner ne fu molto colpito e viaggiò attraverso l'Europa prima di stabilirsi per un po' a Vienna, poi in Svizzera, per fuggire dai suoi creditori.
Lettera di grandissima rarità.
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30/05/2024 20:47
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Stima: 400 - 500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Angelo Mariani celebre direttore d'orchestra italiano. Lettera redatta a Genua (Genova), il 30 Dicembre 1867 ed indirizzata all’amica Antonietta Fricci, nome italianizzato di Antonia Frietsche celebre soprano e mezzosoprano austriaco. Il Mariani scrive in un incerto italiano scusandosi per la forma scorretta in cui scrive, mischiando parole italiane con parole tedesche. Egli informa l’amica che sta studiando italiano e che ha cercato di scrivere nella sua lingua. Augura buona fortuna e buon anno a lei ed al marito, dicendo loro che spera di vederli presto nell’amata Bologna per suonare la tromba. È evidentemente uno scherzo fatto all’amica, infatti la lettera termina con gli auguri di buon anno per lei e per il marito Pietro (Neri Baraldi).
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30/05/2024 20:48
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Fotografia all'albumina con dedica interamente firmata di Gaetano Braga celebre compositore e violoncellista italiano. A lui è intitolato il Conservatorio Statale Gaetano Braga di Teramo. Fotografia formato cabinet dei fotografi Sorgato di Bologna. Dedica interamente autografa e firmata di Braga sul retro della fotografia: "Al mio vecchio e sincero amico Pietro Neri Baraldi ricordo affettuoso dell'originale -Gaetano Braga- Bologna, 7 agosto 1870".
Pietro Neri-Baraldi è stato un tenore italiano di fama internazionale che si esibì in tutta Europa nel corso del XIX secolo.
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30/05/2024 20:50
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Bellissima lettera interamente autografa del celebre compositore e librettista Arrigo Boito, autore della Mefistofele e dei libretti per il Falstaff e l'Otello di Giuseppe Verdi.
La presente missiva, redatta il primo gennaio del 1877 ed indirizzata ad un destinatario sconosciuto, descrive nel dettaglio lo stato d'animo del compositore: "Le prime parole che scrivo in questo nuovo anno sono per voi; traggo da questo fatto un augurio prezioso per la mia mente e per la mia penna."
La lettera è incentrata nel rapporto tra il destinatario e il Boito, di come il librettista si senta minacciato da questi "amici" che prima si mostrano riconoscenti e ammirati, ma pronti subito a mostrarsi scortesi "per vergogna di trovarsi in mezzo a un accresciuto numero di lodatori".
Interessante missiva che testimonia la fragilità del compositore in un periodo in cui la sua popolarità stava subendo una crescita esponenziale, a seguito dei suoi successi musicali.
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30/05/2024 20:50
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Stima: 1200 - 1500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del maestro e compositore Giuseppe Verdi celebre compositore e politico italiano. È universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano dell'Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. Lettera indirizzata al fattore Marenghi, storico tuttofare della tenuta di Sant'Agata. Con la presente missiva il maestro Verdi impartisce alcuni ordini e disposizioni circa il suo prossimo arrivo nella cittadina emiliana: "Ordinerete al Cavallaro di essere Domenica giorno 12 alla stazione di Fiorenzuola prima del mezzogiorno. Noi arriveremo alle 12:37 e desidero di vedere io stesso caricare tutta la roba. Prenderà la borsa grande perchè oltre i bauli vi è altra roba non di molto peso. Prenderò seco molta corda, e se il tempo è guasto si farà prestare da Giovannone alcune stuoie. Domenica dunque a mezzogiorno".
Interessante lettera che testimonia il maestro in scene di vita quotidiana.
Lettera senza datazione, ma databile tra il 1870 e il 1890.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:51
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Francesco Tamagno celebre tenore lirico italiano. Lettera redatta il 5 Marzo 1889 ed indirizzata a D'Orneville membro dell'Agenzia omonima che si occupa della gestione dei teatri milanesi. Tamagno risponde alla lettera del 23 febbraio informando il destinatario che è già in strettissime trattative per il Real Teatro di Madrid per i mesi di Novembre e Dicembre 1889 e che non potrà prendere parte al Giubileo di Verdi. Il tenore termina la lettera comunicando al destinatario che appena avrà risposta dall'Impresa gli farà sapere qualcosa. Condizioni: la lettera presenta sul retro dei segni di distacco della stessa da un supporto cartaceo.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:52
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Stima: 2500 - 3000€
Descrizione:
Biglietto con note autografe e firmate di Giacomo Puccini noto compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi. Le opere più famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1926). Il manoscritto è compilato in entrambe le pagine e così suddivise: Puccini sul fronte scrive: "Caro Gatteschi, Eccole 2 note Bohemien. Tanti saluti all'amica Candri tuo aff. G. Puccini - Milano, 12 Dicembre 1893" e una nota non autografa del Puccini a lato: "Suonate dall'A. in camera mia il 20/3/94". Puccini probabilmente interloquisce con Gattesco Gatteschi noto drammaturgo che recatosi a Firenze per studiare, fondò con Guido Biagi la rivista letteraria, Il Parini, e più tardi con alcuni amici L'Arte. Nel retro sono riportate invece alcune note interamente autografe e firmate da Puccini nell'intestazione de La Bohème: "La banca di Francia per voi si sbilancia" che ritroviamo nell'Atto I dalla voce di Schaunard. Presente la data "13 Dic. 1893" non di pugno del Puccini. Raro manoscritto che sposta di quasi due anni indietro se non la “data di nascita” almeno i primi vagiti dell’opera, completata nel 1895 e rappresentata per la prima volta nel febbraio del 1896. Cimelio di grandissimo interesse.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 21:03
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Bellissimo diploma con autografi della commissione della Reale Accademia Fiorentina, con autografi del celebre funzionario granducale Giovanni Federighi Francesco in qualità di Presidente e Ferdinando Fossi (presbitero, archivista e bibliotecario italiano) e Giulio Perini in qualità di Segretari.
Con il presente atto ufficiale, la Reale Accademia Fiorentina riconosce come suo membro il librettista e attore teatrale Giovanni Greppi, già membro dell'Arcadia con il nome di Florimondo Ermioneo, autore di una cinquantina di opere del genere lacrimevole.
Il decreto dell'Accademia riporta una bellissima incisione in rame raffigurante lo stemma granducale ed una veduta delle meraviglie fiorentine: il Campanile di Giotto, il Duomo e Palazzo della Signoria.
Presente il sigillo accademico, in buono stato di conservazione.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:54
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Stima: 1000 - 1200€
Descrizione:
Poesia interamente autografa e firmata da Silvio Pellico celebre scrittore, poeta e patriota italiano, noto soprattutto come autore de Le mie prigioni. Il componimento, conosciuto come "Inno al sole" nacque con il titolo: "Ode composta in prigione" pubblicata la prima volta nel volume "Opere compiute di Silvio Pellico da Saluzzo" del 1834 e venne redatta durante la detenzione nelle carceri dello Spielberg. Di questa poesia si hanno notizie certe di varie copie autografe. Molto probabilmente il celebre poeta era solito riscrivere a memoria l'Inno al sole -con qualche variante-, ed inviarla a chi gliene facesse richiesta. A seguito di alcune ricerche bibliografiche, possiamo rinvenire all'interno della biografia del Pellico, pubblicata da Pietro Giuria, il presente componimento con due strofe in meno rispetto alla versione pubblicata nel 1856 nella prima edizione dell'Epistolario Pellichiano. Nella terzultima e penultima strofa riporta infatti delle variazioni: "Ma a noi delle fasce Avvezzi ad amarti, Bisogno è cercarti, Vederti, o morir. Mai sotto al lontano Paterno mio cielo Gran tempo nium velo Ti cinga d'orror! " Pellico scrive di suo pugno, in chiara e bella grafia, questa poesia differente dall'originale pubblicata e presumibilmente risalente intorno al 1840. Presente in calce un piccolo appunto interamente manoscritto e firmato dello studioso veronese Montanari Benassù (1789-1867). "Troppo, è vero, adesso il mondo a Regnanti non s'inchina, ma, servendo tal Regina, fora io credo assai giocondo Silvio ancor che si duole del rapito Stato Sole". Questi versi trascritti da Bennassù sono stati successivamente pubblicati in "Versi e Prose Volume III" nel 1855 e anche qui è presente una variazione del testo, invece che "perduto" il Bennassù scrive "rapito". Si acclude la trascrizione dattiloscritta della poesia.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:55
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Stima: 3500 - 4500€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Honoré de Balzac celebre scrittore, drammaturgo, critico letterario, saggista, giornalista, stampatore francese fra i maggiori della sua epoca, e inoltre il principale maestro del romanzo realista del XIX secolo durante la fase finale del romanticismo. Lettera redatta a Parigi il 31 Dicembre 1843 ed indirizzata al Sig. Contrammiraglio. Copiosa ed interessante lettera nella quale Balzac mostra il più vivo interesse per il bene del proprio fratello. Ringrazia il destinatario "a nome mio e di tutta la mia famiglia" per i favori concessi al fratello, "Ho avuto l'opportunità, come vedrai, di fare pubblicamente ciò che qui ripeto con il massimo piacere, dedicandoti la messa in scena in Scènes de la vie parisienne (raccolta di novelle pubblicate in edizione collettiva a Parigi dal Furné nel 1843/1844 in tre tomi)". Promette inoltre, sempre a titolo di riconoscenza per l'aiuto dato alla propria famiglia, l'invio di tutti i volumi con la raccolta completa delle sue opere (probabilmente trattasi delle "Opere" pubblicate in 17 volumi a Parigi tra il 1842 ed il 1848). Alla fine Balzac prega il destinatario di fare una proposta ufficiale per la nomina di suo fratello ad impiegato navale di seconda classe, ed accenna ad una questione finanziaria: "Con la lettera destinata a mio fratello e che metto sotto questa busta, lo autorizziamo a prelevare una cambiale di 1200 franchi." Presente in intestazione un'annotazione autografa del destinatario: "Ricevuto il 7 giugno '44 dal battello a vapore l'Archiaude".
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:57
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Parte di lettera interamente autografa e firmata di Harriet Beecher Stowe celebre scrittrice e attivista statunitense, autrice del romanzo La capanna dello zio Tom e promotrice della causa abolizionista. Lettera in inglese senza datazione presumibilmente indirizzata ad un cugino. La Stowe probabilmente parla al destinatario di suo figlio, subito dopo la morte del padre: "Sai qual è l'etichetta dopo la morte di suo padre, devi informarti anche su quello. E ora mio figlio va avanti con la mia benedizione: è un virtuoso e tu sarai felice. Non invidiare la salute dei grandi e ricorda che, per quanto umile, non c'è posto. La tua affettuosa cugina H.B. Stowe". Dimorando a Cincinnati, la Stowe conobbe la vita degli schiavi nel vicino stato di Kentucky, e ne provò orrore. Nel 1851 scrisse per una rivista (The National Era) il romanzo Uncle Tom's Cabin (La capanna dello zio Tom), pubblicato poi come libro nel 1852. Il romanzo, interessante, romantico, ebbe subito enorme diffusione in ogni parte d'Europa e d'America e portò dopo la Guerra Civile all'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:57
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 20:58
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Stima: 800 - 1200€
Descrizione:
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 21:00
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Stima: 5000 - 7000€
Descrizione:
Libro con dedica interamente autografa e firmata di Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini celebre scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre per essere stato l'autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, spesso noto semplicemente come Pinocchio, diventato uno dei grandi classici della letteratura di tutto il mondo e tradotto in 240 lingue. Rarissima edizione illustrata del "Giannettino - Libro per ragazzi" approvato dal Consiglio Scolastico di C. Collodi in seconda edizione pubblicata da Felice Paggi Libraio - Editore nel 1878. Dedica interamente autografa e firmata di Carlo Collodi: "All'amico Lalli - L'amico Collodi". Nell'occhiello è riportato l'ex libris "O BEATA SOLITUDO" e doppia firma del pittore Averardo Lalli, figlio di Odoardo Lalli celebre pittore paesaggista, fu vicino all'ambiente dei Macchiaioli e compagno di corso di Giovanni Fattori. Probabilmente Collodi inviò a Odoardo Lalli il volume "Giannettino" giacché sapeva che era un collezionista degli artisti suoi contemporanei, colleghi e amici che frequentavano come lui il Caffè Michelangelo. Scheda libro: Il volume è completo e collazionato. Autore: C. Collodi Titolo: Giannettino - Libro per ragazzi - approvato dal Consiglio Scolastico Anno: 1878 Pagine: 254 - VI Editore: Felice Paggi Libraio-Editore Rilegatura: Mezza pergamena, con piatti rigidi marmorizzati. Tassello sul dorso in pelle con dorature. Condizioni: il volume riporta alcuni difetti e piccole gore che non compromettono la consultazione del volume. Piccolo strappo a pag. 211/212 che non compromette la consultazione. A causa della sua natura schietta, l'autografo di Collodi è considerato una vera chimera collezionistica ed i suoi scritti appaiono con estrema rarità nel mercato antiquario, anche con intervalli di moltissimi anni.
Inizio asta: 23/05/2024 12:00
Termine asta:
30/05/2024 21:00