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Stima: 1.500 - 1.800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Franz Liszt celebre compositore, pianista, direttore d'orchestra e organista ungherese del periodo romantico. Rara lettera redatta in francese a Ginevra, il 29 Luglio 1835 ed indirizzata al collega ed amico Henri Bertini noto compositore e pianista francese con il quale tenne un concerto con Franz Liszt il 20 aprile del 1828. Il programma includeva una trascrizione di Bertini della sinfonia n° 7 il La maggiore di Beethoven per otto mani (gli altri pianisti erano Sowinsky e Schunke). Liszt apprende da sua madre che il suo corrispondente gli ha inviato 25 Capricci (Studi Op 94 Piano) e commenta: "Questo segno della tua memoria mi è molto prezioso e oserei dire che ne ero un po' degno per la mia particolarissima predilezione per quest'opera bellissima. Ho dato ordine che mi fosse inviata immediatamente per aumentare il piccolo numero di queste composizioni d'élite che ripetiamo sempre con nuovo interesse e che formano la mia intera biblioteca di viaggio. Weber e Beethoven gli terranno compagnia".
La lettera termina con i ringraziamenti di Liszt al Bertini.
Autografo raro.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:01
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Stima: 2.500 - 3.000€
Descrizione:
Ancora oggi la sua figura è circondata da leggende legate al suo prodigioso genio (talune anche alimentate dall'ambiente del romanticismo ottocentesco) ed al presunto patto col diavolo da lui siglato per diventare famoso ed ottenere un'abilità con il violino ineguagliabile, contribuendo così a mitizzare la sua figura.
La lettera è applicata su di un cartoncino.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:03
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Stima: 1.500 - 1.800€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del celebre compositore Gioachino Rossini, redatta a Firenze, il 3 Ottobre 1849. Interessante lettera indirizzata a Gaetano Fabi di Bologna, curiosamente nominato dal compositore “Caro Sactanino”. Rossini si lusinga che lo “sloggiamento militare” sia andato come previsto e fornisce al Fabi numerose indicazioni di carattere amministrativo e personale circa la gestione di alcuni affari, tra cui una spedizione ed una riscossione di alcune commissioni. Il compositore chiede infine di ragguagliarlo circa l’andamento dell’epidemia di colera che sta affliggendo la città di Bologna. Rossini aggiunge poi un post scriptum in cui prega il corrispondente di comunicargli quanti franchi occorrono per coprire l’importo di 4000 quattrini ed eventualmente cambiarli ad un cambiavalute o un banchiere nella moneta di Bologna. Una curiosità: la lettera, viaggiata, reca l’interessante timbro postale “Disinfettata contro il colera”, a testimonianza delle misure di sicurezza adottate per il contenimento della pandemia di Cholera Morbus. Il colera arrivò a Bologna portato da alcuni militari rientrati da Venezia, dove la malattia stava mietendo centinaia e centinaia di vittime.
Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali. Ricordato in tutto il mondo per opere come Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Semiramide e Guglielmo Tell, Rossini compose la prima opera all'età di quattordici anni arrivando a realizzare ben trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829. Seguirono poi decenni in cui Rossini si distaccò dall'attività compositiva a livello professionale e fu afflitto da una profonda depressione. Morì nella campagna parigina di Passy, in Francia, dove si era ritirato a vita privata.
Rossini si era da poco trasferito a Firenze da Bologna a seguito dei moti rivoluzionari che stanno interessando il Paese, reputando la città di Firenze più sicura per la sua incolumità.
Lettera particolarmente rara.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:05
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Franz von Suppé celebre compositore e direttore d'orchestra austriaco, di origine dalmata. Suppé ottenne la notorietà di compositore grazie soprattutto al genere dell'operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 opere. Scrisse anche musiche di scena, opere liriche, quartetti, Lieder e musica sacra, tra cui la Missa Dalmatica. Interessante lettera su carta intestata personale indirizzata al librettista in erba Fiorillo Del Prato. Del Prato ha inviato dei libretti al Suppé per ricevere un’opinione ed il compositore si scusa per il ritardo nel rispondergli. Fornisce poi un’opinione oltremodo schietta e sincera sul lavoro del librettista, indicandogli i suoi errori e, riconoscendo comunque in lui del talento, gli suggerisce la giusta direzione da intraprendere per poter trovare un riscontro positivo dal pubblico di Vienna e Parigi. Secondo Suppè il Del Prato dovrà attingere ai vecchi librettisti francesi come scrive, Bajard. Il Suppè termina la lettera informando il giovane che il prossimo inverno, in viaggio in Italia, si fermerà volentieri da lui a Parma per conferire con lui in tal proposito.
Interessante lettera scritta dal compositore austriaco, scritta interamente in Italiano.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:07
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del celebre compositore Charles Gounod, redatta il 14 aprile 1857.
Gounod scrive al destinatario che se fosse a casa giovedì sera, passerebbe a trovarlo verso le 21:30.
Comunica poi all’amico che avrebbe bisogno di qualche giorno di libertà da questo inverno infernale e comunica che Anna (Zimmerman, sua moglie) è più malinconica del solito.
Interessante e curiosa missiva di uno dei musicisti più celebri del XIX secolo.
Condizioni: sul retro sono presenti segni di distaccamento da un precedente supporto cartaceo che non compromettono la consultazione o il valore dell'autografo.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:05
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Stima: 1.500 - 2.000€
Descrizione:
Rarissimo spartito con dedica interamente autografa e firmata di Giuseppe Verdi celebre compositore e politico italiano. Universalmente riconosciuto come uno dei maggiori operisti e compositori di ogni tempo, insieme ad altri protagonisti del teatro musicale italiano dell'Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. Dedica interamente autografa e firmata: "All'E. Maestro Margaria Dev. G. Verdi" sullo spartito Aida di Giuseppe Verdi, riduzione per flauto, partitura del Maestro Margaria e proprietà Ricordi. Condizioni: lo spartito presenta una lieve gora che parte dal centro verso il lato alto destro che non compromette la consultazione e l'integrità dell'autografo di Verdi.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:06
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Spartito composto da cinque battute interamente autografe e firmate del noto compositore Uberto Bandini. Debuttò sul palcoscenico concertistico romano nel 1880 con una serie di concerti insieme ad un altro pianista, il suo compagno di studi Alessandro Costa. Oltre all'interesse per la musica moderna, il duo Bandini e Costa ha dato un contributo significativo alla promozione dell'opera di Johann Sebastian Bach. Nel 1884 divenne professore al Conservatorio di Padova arrivando a dirigerlo nel 1885-1887. Nel 1888-1891 diviene professore di armonia al Conservatorio di Milano e dal 1900 è professore al Conservatorio di Napoli. La pagina manoscritta contiene le partiture per Violino, Violoncello e Pianoforte. Al termine dello spartito, il compositore originario di Rieti, appone la data “5 Maggio 1893” oltre alla sua firma per esteso.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:07
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Stima: 450 - 600€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del celebre librettista Gaetano Rossi, unico teatrante che lavorò alla corte dell'Imperatore Napoleone Bonaparte, redatta a Verona il 30 settembre 1833. La missiva cita inoltre due delle più importanti soprano dell'epoca, Giulia Grisi e Giuditta Pasta (la Pasta era già stata contattata anche da Vincenzo Bellini nel 1830 per la sua composizione dell'Hernani, che però non andò mai in porto) che sarebbero entrambe esaltate dall'interpretazione dell'opera. Interessante lettera che testimonia ancora una volta l'importanza delle due soprano italiane Giuditta Pasta e Giulia Grisi.
Con la presente lettera, inviata a Giovanni Rossi noto agente teatrale veneziano, Gaetano Rossi comunica di aver ricevuto il pacco da Vincenzo Gabussi, celebre compositore bolognese, contenente il manoscritto dell'opera Hernani (opera che andrà in scena per la prima volta a Parigi l'anno dopo nel 1834) e 4 cravatte.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:08
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Stima: 700 - 1.000€
Descrizione:
Dedica con rigo musicale di quattro battute interamente autografa e firmata di Ruggero Leoncavallo celebre compositore e librettista italiano, autore di opere liriche e operette. Sulla scia del grande successo riportato nel 1890 dalla Cavalleria rusticana di Mascagni, Leoncavallo compose un'opera verista destinata a grande fortuna, Pagliacci. Copiosa dedica: "Al mio carissimo Ugo Treves, vera e grande speranza dell'arte colla speranza di sentirgli presto cantare Io non ho ho che una povera stanzet-ta". Dedica redatta a Milano, il 5 Dicembre 1898 Rigo musicale e parole estratte da La bohème opera lirica in quattro atti di Leoncavallo, musicata su libretto del compositore stesso e rappresentata per la prima volta al Teatro la Fenice di Venezia il 6 maggio 1897. L'opera ha la stessa fonte e lo stesso titolo di quella di Giacomo Puccini, con cui al tempo Leoncavallo ingaggiò una sfida.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:14
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Manoscritto interamente autografo e firmato di Francesco Tamagno celebre tenore lirico italiano redatto a Milano, il 17 Dicembre 1898. Non si dimentichi mai che tutto nel mondo è Burla! Secondo la critica la voce di Tamagno, prodigiosa per potenza, per squillo e per estensione, e il suo vocalizzo vigoroso e definito fecero di lui il più grande tenore verdiano e uno dei massimi artisti lirici della fine del XIX secolo.
"Egregio amico Barone Treves,
Tamagno".
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:10
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Biglietto da visita personale interamente autografo del compositore Jules Massenet, realizzato a Milano.
Il celebre pianista e compositore francese dedica una nota manoscritta all’amico e collega Ruggero Leoncavallo, professando a lui e alla sua signora i suoi sentimenti più calorosi ed affettuosi di amicizia.
Il biglietto da visita deve essere considerato, anche in virtù del destinatario, come un oggetto di grande valore collezionistico.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:11
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Stima: 150 - 180€
Descrizione:
Testo e dedica interamente autografa di Adela Juana María "Adelina" Patti celebre soprano italiano naturalizzato britannico, redatta a New York il 22 Novembre 1890 ai tempi del secondo matrimonio con il tenore Ernesto Nicolini.
Il biglietto contiene una massima molto bella, scritta di pugno dalla soprano: "A beautiful voice is the gift of God".
Nel corso della sua trentennale carriera sulla scena teatrale mondiale la Patti interpretò le maggiori opere della lirica, come l'Aida di Giuseppe Verdi, la Carmen di Georges Bizet, la Sonnambula di Vincenzo Bellini, il don Giovanni di Mozart e molti altri ancora.
Adelina Patti fu autrice di circa una ventina di registrazione per la Grammophone, un'azienda inglese che registrava le interpretazioni e le voci degli artisti, grazie alla quale possiamo ancora ascoltare la meravigliosa voce della soprano italiana.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:12
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Autografo di Eleonora Duse celebre attrice teatrale, soprannominata "la Divina" e compagna storica di Gabriele d'Annunzio, redatto a Bologna nel maggio del 1899.
Eleonora Duse, nel corso della sua carriera ha recitato per le partiture di Victorien Sardou e Alexander Dumas (Figlio), invece per gli italiani i suoi autori preferiti erano Giuseppe Giacosa ed Enrico Boito.
L'autografo e la fotografia sono inseriti all'interno di una bella cornice in legno con dorature.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:13
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Stima: 1.200 - 1.500€
Descrizione:
Nota interamente autografa e firmata di Eugène Delacroix celebre artista e pittore francese, considerato il principale esponente del movimento romantico del suo paese. Nota interamente autografa redatta il 4 Giugno 1849 dove Delacroix scrive di suo pugno: "Ho ricevuto dal Signor Beugnet la somma di cento franchi per una piccola figura di un bagnante." Bellissimo manoscritto inerente alla pittura di Delacroix, indimenticabile la sua opera La Libertà che guida il popolo (1830); olio su tela al museo del Louvre di Parigi.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:14
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Stima: 800 - 1.000€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Auguste Rodin celebre scultore e pittore francese. La fama di Rodin fu grande anche quando era in vita, tanto da venir paragonato a Michelangelo Buonarroti e considerato il più grande artista della sua epoca. Lettera in francese, senza datazione, indirizzata ad un amico (non specificato). Rodin raccomanda al suo amico, lo scultore Lefevre, elogiandolo come artista di grande talento.
L'opera più nota di Auguste Rodin è con ogni probabilità Il pensatore che venne concepito originariamente come parte de La porta dell'inferno. Il soggetto nella prima ideazione è infatti Dante che, assorto nei suoi pensieri, sosta dinanzi allo spaventoso ingresso ultraterreno
Continua la lettera comunicandogli di esprimere i suoi desideri, e che qualunque cosa accada, lo raccomanderà come grande artista piuttosto che come amico.
Autografo raro e di difficile reperibilità.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:17
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Stima: 350 - 500€
Descrizione:
Disegno interamente redatto a china, con autografo di Alberto Fabbi noto pittore emiliano.
Dopo il corso di pittura nell'Accademia di Belle Arti Fabbi si recà a Firenze, dove si trattenne qualche tempo per poi trasferirsri ad Alessandria d'Egitto, dove si è dedicato al genere dei ritratti.
Il Fabbi disegna con dei brevissimi tratti una Nobil donna con i capelli raccolti, un abito lungo che tiene in mano dei fiori e appone la sua firma in calce aggiungendo l'anno "1899".
Il soggetto raffigurato, sia per i capelli sia per il volto, ricordano molto Eleonora Duse.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:16
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Stima: 3.000 - 4.000€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Samuel Morse celebre inventore, pittore e storico statunitense. Viene ancora oggi ricordato per aver inventato, insieme allo statunitense Alfred Vail, il telegrafo elettrico e il relativo alfabeto (conosciuto come codice Morse) che da lui prende il nome. Compì anche esperimenti di telegrafia sottomarina via cavo. Lettera in inglese, redatta a Washington il 6 Marzo 1845. Missiva dal contenuto molto importante. Morse spiega al Prof. Cleveland di Brunswick che se disponesse della piena proprietà del telegrafo provvederebbe a fornire immediatamente e generosamente ai collegi il materiale necessario per spiegarne il funzionamento. Agendo con gli altri, non può ancora concedere agevolazioni di questo tipo. Ma intende lavorarci energicamente. In una lettera del 1848 ad un amico, Morse descrisse con quanto vigore dovette lottare per essere considerato l'unico inventore del telegrafo elettromagnetico nonostante le precedenti invenzioni. Condizioni: piccolo strappetto nella parte centrale senza alcuna perdita di testo; complessivamente ben conservata. Autografo straordinario ed estremamente raro di uno degli inventori più celebri di tutti i tempi.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:17
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Autografo non comune.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:18
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Lettera manoscritta con nota e firma autografe di Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d'Ormea noto politico italiano, denominato "il Cavour del '700", fu la figura di governo di maggior rilievo del Regno di Sardegna nel corso del XVIII secolo. Fu l'autore delle alleanze strette per la guerra di successione Polacca e di quella Austriaca. In occasione di quest'ultima diede forma alla "convenzione provvisionale", ammirata dai contemporanei come un capolavoro di diplomazia. Nel 1742 fu nominato Gran Cancelliere, massima carica del Regno di Sardegna.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:19
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Rarissimo documento interamente autografo del Dott. Giuseppe Panattoni, politico italiano e Senatore del Regno. Il Panattoni, vicepresidente del Consiglio Generale della Toscana, in nome della Patria, invita i membri del consiglio ad esaminare le carte allegate al documento in vista di un finanziamento alla neonata Repubblica di San Marco a Venezia ad opera di Daniele Manin (nominato nel documento). Le carte convinceranno i membri del fatto che Venezia non possa essere abbandonata e che il loro supporto gioverà senza dubbio all'Italia. Il denaro raccolto sarà portato a Venezia da Giovan Pietro Vieusseux. Il documento è da considerarsi di incredibile rarità in quanto fotografa un momento estremamente importante della storia del nostro Paese dalle mani di un protagonista del Risorgimento toscano. Pur essendo il documento senza data, considerando che il periodo permanenza alla vicepresidenza del Consiglio Generale della Toscana del Panattoni è stato dai primi del 1848 al febbraio 1849, si può per deduzione e per raffronto storico affermare con certezza che il documento sia stato redatto nel 1848.
I membri del Consiglio Generale della Toscana effettuano quindi una sottoscrizione economica, riportata in calce alla lettera. Vi si possono leggere, tra gli altri, i nomi di importanti patrioti toscani quali il Serristori, Carlo Strozzi, Luigi Torrigiani e Giuseppe Poniatowsky.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:20
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Stima: 180 - 250€
Descrizione:
Lettera firmata di Alberto Mario celebre patriota, politico e giornalista italiano indirizzata all'Onorevole Signore di San Donato a Genova. Mario scrive le suddette parole dopo una risposta non adeguata ricevuta: "Signore, In seguito della insolente risposta dell'Avv. Fortuna ed essendo necessaria una seduta completa per stabilire il da farsi in proposito vi s'invita per dimani sera 10 ottobre alle ore sette. Il Presidente A. Mario". La lettera è firmata da Mario in qualità di Presidente della Società operaia di mutuo soccorso nomina ricevuta nel 1869.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:21
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Stima: 180 - 220€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata del Tenente Generale Fiorenzo Bava Beccaris, redatta su carta intestata della Divisione Militare di Roma "Il Comandante", redatta a Roma il 9 aprile 1891. Con la presente missiva, indirizzata ad un destinatario sconosciuto, ma di grande rilievo, il Beccaris risponde positivamente ad un invito a pranzo per il giorno 14 aprile. Il Generale Beccaris è tristemente ricordato per l'Eccidio di Milano del 1898: a seguito delle rivolte per l'aumento dei costi del pane, il Governo Centrale di Rudinì dichiarò lo stato d'assedio: fu un massacro, resoconti parlano di oltre 350 morti e 2000 feriti (Bava Beccaris era un generale di artiglieria ed portò la sua divisione a sedare i rivoltosi) oltre a numerosi arrestati, tra i quali possiamo citare Filippo Turati, Anna Kulishoff, Leonida Bissolati, don Albertario, Andrea Costa, Paolo Valera. Interessante lettera di uno personaggi più importanti del risorgimento, combattente nelle ultime due guerre d'indipendenza italiane e nella Guerra di Crimea.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:22
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Stima: 1.200 - 1.500€
Descrizione:
Rarissima pergamena regale con firma di Enrico IV di Francia primo della casa di Borbone, detto Enrico il Grande. Tramite questo documento ufficiale del Regno di Francia il Re Enrico IV riconosce il privilegio all’Avvocato Antoine Brocard di Digione. La concessione di un privilegio era in epoca rinascimentale un atto molto importante che, data la sua natura, cambiava letteralmente la vita del beneficiario, dato che esso garantiva una serie di benefici sia di carattere economico che sociale. Il privilegio poteva essere concesso da un Imperatore, dal Papa o, come nel nostro caso, un Re. Il documento è redatto su pergamena pregiata detta vellum, di grandissima qualità e bianchezza; il vellum era riservato ai documenti più importanti della gestione del Regno. Ancora presente il cordone di seta intrecciato originale. Il prezioso documento è controfirmato dal Segretario personale del Re, il Barone Louis Potier de Gesvres. Il Regno di Enrico IV durò soltanto ventuno anni in quanto egli fu assassinato il 14 maggio 1610 da François Ravaillac, giustiziato poi per squartamento, la pena capitale riservata ai regicidi.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:23
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Rarissimo documento manoscritto con postilla interamente autografa e firmata di Ranuccio II Farnese, sesto duca di Parma e Piacenza, dall'11 settembre 1646 fino alla sua morte, e settimo e ultimo duca di Castro dal 1646 al 1649. Documento redatto a Parma il 15 ottobre 1657 e con successive integrazioni. Il documento si riferisce ad una richiesta di grazia per l’oratore Giovanni Pasini di Borgo San Donnino, vicino Fidenza il quale, nel corso di un processo in cui era stato condannato per illeciti verso la città, si era spogliato nudo deridendo la corte e poi tentando di accoltellare uno dei convenuti. Il Duca di Parma lo condanna ad un arruolamento forzato nella milizia ed al pagamento di determinate somme di denaro registrate poi al verso del documento. Il manoscritto reca al verso anche la firma del Conte Carlo Beccaria, che fu tesoriere dei Farnese dal 1627.
Presente al centro il foro di filza che non intacca minimamente la fruibilità del documento.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:25
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo di Vittorio Amedeo II di Savoia Re di Sardegna e di Sicilia, redatta a Torino il 4 gennaio 1719. Oltre alla firma del sovrano sabaudo è presente l'autografo del Marchese del Borgo Ignazio Solaro di Moretta, Ministro degli Esteri della Real Casa Savoia. Con il presente documento, inviato all'Avvocato Concistoriale Montecatini, il sovrano invia gli auguri per il Santo Natale. Presente e ben conservato il sigillo originale del sovrano sabaudo.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:25
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Pergamena manoscritta con autografo di Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna dal 27 aprile 1831 al 23 marzo 1849. Non destinato al trono, diventò re dello Stato sabaudo nel 1831 alla morte dello zio Carlo Felice che non aveva eredi. Documento redatto a Torino il 21 Febbraio 1846. Carlo Alberto di Savoia conferisce al Prof. Andrea Conta Giudice della sezione Dora della suddetta città il titolo e grado di Vice Prefetto. Documento, redatto in pregiata pergamena "vellum", riporta l'intestazione del Re di Sardegna, di Gerusalemme e di Cipro, Duca di Savoia, di Genova e Principe di Piemonte e controfirmato dal ministro Giacinto Fedele Avet.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:26
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Stima: 180 - 220€
Descrizione:
Decreto manoscritto con autografo dell'ultimo Re di Sardegna e primo Re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, redatto a Torino il ventisette giugno del 1850.
Con il presente decreto viene concesso un aumento dello stipendio di Lire 100 mensili, che portano il totale a lire 2500, per il segretario Enrico Cazena.
Il documento riporta la firma del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II e del Ministro per la Pubblica Istruzione Cristoforo Mameli, parente dalla storica figura del Risorgimento Italiano Goffredo Mameli.
Presente parte del sigillo in ceralacca ufficiale del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II di Savoia.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:27
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Stima: 250 - 350€
Descrizione:
Rarissimo documento militare del 67° Reggimento di Fanteria dell’Esercito Francese, redatto dalla città di Neuf Brisach il 30 luglio 1792. Tramite questo documento viene certificato che il Luogotenente Cesar Valentin Gervain ha raggiunto il Reggimento in data 22 marzo 1792 in forza di un dispaccio emesso dal Ministro della Guerra che lo aveva destinato al 67° dopo aver servito presso la Compagnia vacante di Manneville. Il documento è da considerarsi molto importante in quanto è relativo alla mobilitazione e riorganizzazione delle truppe francesi e conseguentemente dei suoi comandanti in vista dell’inizio delle guerre rivoluzionarie francesi che sarebbero iniziate da lì a pochissimi giorni e che avrebbero avuto, come primo effetto, la detronizzazione di Luigi XVI avvenuta il 10 agosto 1792. Il prezioso dispaccio militare reca le firme dei comandanti del 67° battaglione ed il suo sigillo in ceralacca splendidamente conservato ed integro. Il 67° reggimento è stato uno dei corpi più longevi dell’Esercito Francese, in quanto fu fondato nel 1672 e sciolto nel 1993.
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Termine asta:
21/03/2024 20:28
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Stima: 200 - 400€
Descrizione:
Rarissimo dispaccio militare a firma di Georges-Ernest de Sayn Conte di Wittgenstein. Il Conte Wittgenstein, nominato Comandante in capo dell’Armée du Midi da appena 10 giorni, comunica ai suoi generali gli spostamenti di truppe che sta operando, informandoli che un battaglione del 59° Reggimento di Fanteria si insedierà nella loro città e resterà lì fino a nuovo ordine. Il dispaccio è inviato dalla città di Port Saint Espirit e reca la data del 4 aprile 1792. Considerando che il Conte de Wittgestein restò al comando dell’Armée du Midi per soli 27 giorni, il documento è da considerarsi di estrema rarità ed unicità.
Comunica inoltre che due squadroni del 9° Reggimento di Dragoni si sposteranno dovranno partire uno per Avignone e l’altro per Tolone e si raccomanda che abbiano i mezzi necessari per il trasporto degli equipaggiamenti.
Il Conte de Wittgenstein sarà deposto da lì a pochi giorni e fatto rientrare a Parigi. Imprigionato per aver difeso il Re alle Tuileries durante il moto per la sua deposizione, fu trucidato durante le stragi del Carcere dell’Abbazia il 2 settembre 1792.
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21/03/2024 20:29
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Stima: 350 - 500€
Descrizione:
Bellissimo lotto di 9 assegnati (carta moneta) della Rivoluzione Francese, stampato dal Direttorio per sopperire alla mancanza di liquidità del neonato stato Repubblicano.
Il suddetto lotto è composta da 9 assegnati di vario taglio:
Un taglio da 25 franchi; due tagli da 5 franchi; quattro tagli da 50 franchi; due tagli da 15 soli.
Tutte le monete sono state stampate nel 2° anno della rivoluzione (1793).
La carta moneta della rivoluzione hanno avuto vita breve, furono infatti dati alle fiamme i punzoni e la maggior parte degli assegnati che erano in mano al Governo nel 1797 e sono pertanto da considerarsi molto rari.
Gli assegnati furono uno stratagemma ideato dal Talleyrand, confiscando i beni della Chiesa Cattolica Francese per tentare di salvare lo stato dalla bancarotta.
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21/03/2024 20:32
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Stima: 250 - 350€
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Dispaccio militare inviato dal campo delle Fiandre al Comitato di Salute Pubblica della Convenzione Nazionale. Il Generale Moreau invia al Cittadino Rappresentante l’ordine inviato al Generale Touville con cui ha fatto destituire il Cittadino Huyin Luogotenente del “° Battaglione . 163° Brigata. Prosegue poi comunicando che i progetti per il Palazzo d’Orange, abbandonato da Guglielmo V pochi mesi prima, stanno destando dei fermenti che potrebbero diventare pericolosi. Data: 25 Fruttidoro Anno 3° della Rivoluzione Francese (01/09/1795) Il Generale Moreau è stato uno dei più grandi Generali della Rivoluzione Francese, collezionando innumerevoli successi militari. Fu anche antagonista di Napoleone Bonaparte e combatte al soldo dello Zar di Russia nella Battaglia di Dresda, dove un proiettile mise fine alla sua vita.
La missiva è redatta su bellissima carta intestata dell’Armata del Nord, comandata appunto dal Generale Jean Victor Marie Moreau, che firma il documento in calce.
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Stima: 300 - 400€
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Documento militare dell’Esercito Francese su carta intestata del Generale di Divisione Ispettore Generale delle Artiglierie. Il Generale De la Martilliere scrive alla Commissione dell’Organizzazione del Movimento delle Truppe di Terra per comunicare loro che nei pressi di Narbonne sono presenti tre grandi capannoni in buono stato conservativo dove potranno essere alloggiate le attrezzature e le artiglierie giacenti al momento all’aperto a Perpignan. Esprime infine la considerazione che, essendo Narbonne sulla via che percorrerà l’Armata d’Italia, i capannoni saranno ben più utili a questo scopo piuttosto che asserviti all’Armata dei Pirenei orientali. Il documento è datato Tolosa 7 Brumaio anno 4° della Rivoluzione (29/10/1795) ed è firmato dal Generale Jean Fabre De la Martilliere. Il Generale De la Martilliere fu un eccellente comandante e godette di una rapida e fulgida carriera soprattutto per aver, grazie ad una sua intuizione, diminuito la lunghezza dei cannoni ottenendone il miglioramento della potenza di fuoco.
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21/03/2024 20:36
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Importantissima lettera manoscritta con autografo del Generale Henri-Jacques-Guillaume Clarke inviata al Conte Louis Henri Loison, Generale comandante la Seconda Divisione di Stato Maggiore in preparazione della Campagna di Russia. Il Generale Loison, tramite il Duca di Feltre Ministro della Guerra, chiede una licenza di quindici giorni all’Imperatore. Il Duca di Feltre risponde che non procederà a sottoporre la richiesta all’Imperatore in quanto Napoleone ha già deciso che il Generale debba raggiungere la Grande Armée il prima possibile. La lettera, inviata da Parigi il 13 maggio 1812, trova un certo riscontro nella storia napoleonica in quanto dal 24 maggio 1812 il Generale Loison sarà uno dei Comandanti della Grande Armée al comando di una divisione di 10.000 uomini di stanza a Koenigsberg pronti ad entrare in battaglia nella campagna di Russia. Il Generale Loison è stato senz’altro uno dei comandanti più importanti della Rivoluzione e dell’Impero. Grazie alle sue straordinarie doti militari, riuscì a scalare con incredibile rapidità la dura gerarchia militare diventando in soli quattro anni Generale di Brigata. Il suo valore lo portò a combattere in moltissime battaglie fianco a fianco con Napoleone Bonaparte.
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21/03/2024 20:33
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Stima: 250 - 300€
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Lettera interamente autografa del Barone Agathon Jean François Fain, segretario ed archivista del cabinet particulier di Napoleone Bonaparte. Agathon scrive al caro Collyar informandolo dei suoi vari spostamenti al seguito della corte napoleonica, dell’Imperatrice e di Napoleone stesso. Enuncia poi tutte le dame al seguito dell’Imperatrice, che sono M.mes Talhouet, Lauriston, Foucher, Lamberti e Monsieur de Cussy. Informa poi l’interlocutore che Meneval, il segretario personale di Napoleone, non ha una salute brillante ma sta lentamente recuperando. Claude François Meneval, sempre al seguito dell’Imperatore, era rientrato nel dicembre 1812 a Parigi dalla disastrosa campagna di Russia con gravissime ustioni da freddo e restò in bilico tra la vita e la morte per oltre due mesi oltre ad accusare una gravissima depressione post-bellica. Alla data della lettera Meneval seguiva come attendente l’Imperatrice Maria Luisa d’Asburgo-Lorena, seconda moglie di Napoleone. Il documento è redatto sulla carta da lettere di Napoleone Bonaparte, facilmente identificabile per l’inconfondibile taglio oro, ed è scritto dalla città di Mayenne il 28 luglio 1813. Documento di incredibile rarità in quanto testimonia gli spostamenti dell’Imperatore durante le terribili battaglie che infiammarono l’Europa nel 1813. La lettera proviene dalla celeberrima collezione napoleonica Emile Brouwet.
Agathon scrive infine che l’Imperatore partirà per Colonia e che l’Imperatrice dovrà trovare delle distrazioni in quelle bellissime vallate. Napoleone si sta infatti preparando per la battaglia di Dresda, che avverrà appena tre settimane dopo la data della lettera.
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21/03/2024 20:34
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Biglietto interamente autografo di Girolamo Napoleone Bonaparte noto mercante statunitense. Fu l'unico figlio di Girolamo Bonaparte, fratello minore di Napoleone Bonaparte, e della sua prima moglie Elisabetta Patterson. Il biglietto è indirizzato a Mr. Alan Waldie e Girolamo Napoleone invia in allegato ad esso $5 come sottoscrizione alla Libreria per l’anno 1837. Il biglietto è inviato il 26 Dicembre 1836 da Reisterstown, Baltimore District, dove il nipote di Napoleone, mercante statunitense, aveva la sua residenza.
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21/03/2024 20:35
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
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21/03/2024 20:36
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Stima: 800 - 1.000€
Descrizione:
Missiva molto interessante, indirizzata al suo amico milanese Felice Cerruti, personaggio ricorrente negli epistolari mazziniani.
Autografo non comune.
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21/03/2024 20:39
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Stima: 1.000 - 1.200€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Giuseppe Garibaldi celebre generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico italiano. Principale protagonista del Risorgimento italiano, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale. Bellissima lettera redatta a Caprera, il 19 Settembre 1861 ed indirizzata a Nicolao Suini a Nicosia (Sicilia). Garibaldi scrive al suo caro amico e compagno d'armi di lunga data Nicolao Susini, celebre militare che ha accompagnato l'Eroe in numerose battaglie come ad esempio nella difesa di Roma: "V'invio un'altra lettera per l'avvocato Cortesi. Vi ringrazio per la memoria gentile che fate di me _ e vi prego di salutarmi i nostri compagni d'armi ed amici. Tutti di casa nostra stanno bene. Io sono sempre Vostro _ G. Garibaldi". Sul retro la scritta "Maggiore" è stata cancellata ed è stato aggiunto "51esimo Regg.to".
Importante e raro cimelio del Risorgimento italiano, redatto a pochi mesi dalla Spedizione dei Mille.
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21/03/2024 20:46
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo di Augusto Elia celebre generale, patriota e politico, considerato una delle figure più importanti del risorgimento italiano: salvò Garibaldi nella battaglia di Calatafimi, fu colpito da una pallottola dell'esercito borbonico in faccia, il colpo costrinse Elia al silenzio per ferite alla bocca per tre anni.
Con la presente lettera, che non riporta datazione, alcuni deputati propongono un cambio di nominativo della Ferrovia Macerata-Albacina in Macerata Fabriano.
La presente missiva è stata redatta e promossa dal senatore Filippo Mariotti di Macerata e per avvalorarne ulteriormente la proposta è stata controfirmata dai seguenti politici italiani, quali: Antonio Allievi, senatore e direttore della Banca Romana, Ferdinando Berti, assessore comunale di Bologna e deputato per tre legislature, Giovan Battista Pericoli, Presidente per l'Accademia delle Belle Arti delle Marche, Giovanni Zucconi, Avvocato e assessore comunale del Comune di Camerino e il sopracitato Augusto Elia.
Non è certo se fu grazie a questo documento, ma nel corso degli anni la ferrovia effettivamente cambiò il suo nome dopo l'istanza dei parlamentari.
Documento redatto su carta intestata della Presidenza della Camera dei Deputati.
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21/03/2024 20:39
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Costantino Nigra, conte di Villa Castelnuovo celebre nobile, filologo, poeta, diplomatico e politico italiano. Lettera su carta intestata della Legazione d'Italia redatta a Parigi il 9 Luglio 1874. Nigra risponde alla lettera ricevuta l'8 corrente ed informa il destinatario che il concorso per il Centenario del Petrarca ad opera della Commissione Francese è da giorni chiuso e i componimenti poetici sono stati trasmessi alla Accademia della Crusca per essere giudicati. Nigra termina la lettera con il rammarico di non essere più in tempo per soddisfare il desiderio del destinatario.
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21/03/2024 20:40
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Stima: 180 - 220€
Descrizione:
Biglietto da visita personale con note manoscritte dal politico e patriota Aurelio Saffi, redatto a Forlì il 4 aprile 1888 e inviata al Sig. Francesco Albicini.
Con il presente biglietto, si richiede che il Sig. Albicini gli comunichi un giorno ed un'ora in cui il Saffi potrà trovarlo in casa o al Palazzo Boncompagni, per presentargli alcune novità riguardanti l'esposizione Musicale.
Aurelio Saffi può considerarsi un punto di riferimento per tutti i rivoluzionari mazziniani, divenendo membro del triumvirato della Repubblica Romana insieme a Mazzini e Armellini. A causa di ciò fu costretto a emigrare in Svizzera e Inghilterra per evitare le sentenze in contumacia ricevute dallo Stato Pontificio e dall'Italia Monarchica dopo, per accuse di insurrezioni di stampo antimonarchico.
Presente la busta anch'essa manoscritta di mano del Saffi.
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21/03/2024 20:41
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Nota interamente autografa (senza firma) di Ippolito Pindemonte celebre poeta, letterato e traduttore italiano. La sua opera più nota è sicuramente la traduzione dell'Odissea, che ebbe grandissimo successo e numerose edizioni e ristampe, malgrado non riuscisse a trasmettere il senso epico dell'originale. Nota manoscritta estratta da una busta di Pindemonte: "Al Nobile Signore il Sig. Cavaliere Clementino Vannetti - Roveredo". Clementino Vannetti fu uno scrittore e letterato italiano. Fu in contatto con famosi letterati italiani, quali Girolamo Tiraboschi, Ippolito Pindemonte, Melchiorre Cesarotti e Antonio Cesari.
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21/03/2024 20:42
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Stima: 2.000 - 2.500€
Descrizione:
Autografo estremamente raro e di grande interesse collezionistico.
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21/03/2024 20:43
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Bellissimo e raro manoscritto autografo.
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21/03/2024 20:50
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Stima: 1.000 - 1.500€
Descrizione:
Dedica interamente autografa e firmata di Victor Hugo celebre scrittore, poeta, drammaturgo e politico francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani. Il manoscritto autografo in lingua francese è indirizzato al Sig. Granier Genosi su un foglio stampato di Châtiments e redatta a Hauteville House (casa di esilio di Hugo a Guernesey) nel maggio 1866 e contiene un sentito incoraggiamento: "Courage à la haute inspiration, bravo aux beaux vers". (Coraggio all'alta ispirazione, bravo ai bei versi). I castighi, che nell’editio princeps era privo di articolo (Châtiments) è una raccolta di poesie satiriche di Victor Hugo che è stato pubblicato nel 1853. Si aggiunge la busta viaggiata. Curioso ed interessante autografo.
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21/03/2024 20:50
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Stima: 450 - 600€
Descrizione:
Lettera interamente autografa e firmata di Giosuè Carducci celebre poeta e scrittore indirizzata al Conte Albricini di Forlì e redatta a Roma il 2 Marzo 1885. Carducci, vincitore di un premio Nobel per la letteratura, informa il destinatario che la Giunta ha rifiutato di inviare un aiuto di 1000 Lire per la pubblicazione di un “Opera Tartiana”; continua la missiva comunicando che non abbandonerà la questione e che solleciterà Ferrando per un intervento. Lettera curiosa e di sicuro interesse.
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21/03/2024 20:46
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Stima: 1.200 - 1.500€
Descrizione:
Poesia interamente autografa e firmata di Giovanni Pascoli noto poeta e critico letterario italiano. Figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, è considerato, con Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica. Poesia interamente autografa e firmata "Giovanni" redatta il 10 Settembre 1893. Morte e sole è una poesia presente nella raccolta Myricae, pubblicata in successive edizioni tra il 1891 e il 1911 (anno dell'edizione definitiva). V Morte e Sole Fissa la morte: costellazione lugubre che in un cielo nero brilla; breve parola, chiara visione: leggi, o pupilla. Non puoi. Così, se fissi mai l'immoto astro nei cieli solitari ardente, se guardi il sole, occhio, che vedi? Un voto vortice, un niente. Come di consueto, Pascoli era solito produrre poesie e componimenti vari in foglietti di piccole dimensioni e non è raro rinvenire in musei o collezioni private, autografi con la sua grafia più minuta. In calce alla poesia è riportata una nota interamente autografa e firmata di Maria Pascoli: "Invio alla signorina Iole del Signore quest'autografo di mio fratello Giovanni Pascoli avendone essa fatta gentile richiesta. Maria Pascoli - Castelvecchio 15 Luglio 1913".
Autografo estremamente raro.
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21/03/2024 20:51
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Bellissima lettera con autografo del celebre Cardinale Niccolò Caetani di Sermoneta ed inviata al Cardinale Alessandro Farnese (il giovane).
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:51
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera firmata da Federico Borromeo, celebre cardinale e arcivescovo di Milano dal 1595. Federico Borromeo dopo aver assunto l'abito ecclesiastico nel 1580 studiò a Bologna ed a Pavia nel collegio istituito dal cugino Carlo Borromeo futuro cardinale e Santo. Borromeo scrive al Conte Francesco che il Conte Lucrezio si è spento a causa della sua grave infermità ma è sicuro che egli, essendo stato così ben disposto e rassegnato al volere divino, adesso è in paradiso. Si augura che piaccia all'eterno Iddio di concedergli la pace, il riposo e la gloria dei beati. La lettera è stata scritta ad Arona. Presenta il sigillo in ceralacca sul retro.
Federico Borromeo è inoltre ricordato per essere uno dei personaggi storici realmente vissuti raccontati dalla penna del Manzoni nei "Promessi Sposi".
Raro autografo.
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21/03/2024 20:49
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Stima: 200 - 250€
Descrizione:
Documento a stampa con note e autografo del Cardinale Roberto Ubaldini, redatto a Bologna il 29 settembre 1623.
Con il presente documento, realizzato nella curia di Bologna, il legato pontificio nomina Capitano della comunità di Riola il cittadino Flaminio Betti, che firma sul retro del documento per accettazione.
Ubaldini, nel corso della sua carriera ecclesiastica, ha svolto numerosi ruoli di rilievo: nel 1607 è stato nunzio apostolico in Francia, nel 1623 è stato nominato Legato a Bologna e nel 1629 è stato nominato Camerlengo del Collego Cardinalizio. Nel periodo bolognese, si fece infatti ritrarre dal pittore Guido Reni; fu un partecipante attivo dell'Accademia degli Umoristi, uno dei principali circoli letterari romani del 1600.
Galileo Galilei nel 1618 donò ad Ubaldini un telescopio, in segno di vicinanza.
Sigillo in ceralacca perfettamente conservato
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:50
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Stima: 1.000 - 1.200€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo del Cardinale Giulio Rospigliosi (Cardinale di Tarso) e futuro Papa Clemente IX, redatta a Madrid l'11 novembre 1647, nel periodo in cui il Rospigliosi svolgeva il ruolo di Nunzio apostolico in Spagna.
Con la presente lettera, inviata ad Annibale Bentivoglio, prelato che svolgeva la carica di Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana, il Cardinale di Tarso invia i suoi più sentiti auguri per le festività del Santo Natale.
Il prelato Annibale Bentivoglio fu il primo ad ottenere la nunziatura apostolica nel Granducato dopo un'interruzione diplomatica durata due anni (1643-1645) carica che nel corso del secolo, per la sua importanza, fu retta anche dal Cardinale Pignatelli, che pochi anni dopo la carica in Toscana verrà eletto al soglio di San Pietro con il nome di Innocenzo XII.
Papa Clemente IX fu una delle personalità più influenti del XVII secolo: fu in prima linea nella guerra contro i turchi in Europa e nonostante il breve pontificato promosse numerose leggi a difesa del commercio e dello sviluppo economico dello Stato Pontificio, come l'abolizione della tassa sul macinato e una maggiore libertà nella vendita di materie prime, come lana e granaglie.
Nel corso del suo pontificato nominò dodici cardinali in tre diverse occasioni, uno di questi, il Cardinale Altieri ascenderà al soglio di Pietro con il nome di Clemente X.
L'autografo del futuro pontefice deve essere considerato come estremamente raro e di difficile reperibilità.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:53
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Stima: 250 - 300€
Descrizione:
Attestato con autografo di Ludovico Finali, in qualità di Preposto Generale della Congregazione dei Chierici Regolari Teatini. Con il presente documento, redatto a Roma il 27 Maggio 1707, viene conferito un attestato ai Conti Alfonso e Costantino per l’adesione al suddetto ordine. I chierici regolari teatini sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio e gli appartenenti a questo ordine pospongono al loro nome la sigla C.R. Fu fondato nella basilica di San Pietro in Vaticano a Roma il 14 settembre 1524 da san Gaetano Thiene e Gian Pietro Carafa (all'epoca episcopus theatinus, cioè vescovo di Chieti, da dove devia poi il soprannome di teatini) e fu approvato da papa Clemente VII con breve del 24 giugno 1524. Nel documento sono presenti le raffigurazioni incise in xilografia dei due apostoli Pietro e Paolo, nonché lo stemma dei Teatini inserito all’interno di una elegante cornice. Perfettamente conservato il sigillo in ceralacca e carta dell’ordine.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
Termine asta:
21/03/2024 20:53
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Stima: 300 - 400€
Descrizione:
Lettera firmata da Pietro Ottoboni noto cardinale, grande mecenate artistico italiano. L'Ottoboni fu anche responsabile dell'ondata di "neovenetismo" che investì la pittura romana tra la fine del XVII secolo e l'inizio di quello successivo: per lui lavorarono Francesco Trevisani e Sebastiano Ricci. Un'altra sua importantissima commissione fu quella per la serie dei Sette Sacramenti affidata nel 1712 al bolognese Giuseppe Maria Crespi (oggi a Dresda); un altro artista al suo servizio fu Sebastiano Conca. Lettera redatta a Roma, il 28 Dicembre 1720. Il Cardinale Ottoboni invia gli auguri per il Santo Natale all'Arcivescovo di Neocasarea di Bologna. Si acclude una bellissima incisione che raffigura il Cardinale Ottoboni.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:54
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Certificato di reliquia con autografo di Francesco Scipione Maria Borghese noto cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Documento redatto a Roma, il 6 Maggio 1741. Con il presente documento, compilato su carta intestata del Cardinale, viene autenticata la reliquia di Santa Francesca Romana, inserita all’interno di una teca in argento ovale chiusa con cristallo. (reliquia non presente) Presente il sigillo cardinalizio in ceralacca e carta in basso a sinistra. Santa Francesca Romana, al secolo Francesca Bussa de' Leoni, coniugata Ponziani, è stata una religiosa e mistica italiana, fondatrice della comunità delle Oblate di Tor de' Specchi.
Inizio asta: 14/03/2024 12:00
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21/03/2024 20:54
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Stima: 150 - 200€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo del Cardinale Gian Francesco Albani, Cardinale di Ostia e Velletri, Decano del Collego Cardinalizio e promotore dell'ultimo conclave svolto fuori dalle mura Vaticane.
La missiva, inviata al Sig. Bondigli, giurista e uomo politico alla corte del Duca di Modena Francesco III d'Este, riguarda una grossa somma di denaro ricevuta per il priorato di Sant'Antonio di Reggio, comunicando che ristabilirà quelle "piccole spese" per la Chiesa Titolare che sono già state inviate in una lettera precedente.
In quanto decano del Collegio Cardinalizio, Albani ebbe il compito di organizzare l'ultimo conclave che si sarebbe svolto fuori dalle mura di Roma, che elesse al soglio di Pietro Papa Pio VII. Il conclave si svolse nel Monastero di San Giorgio Maggiore, dove i cardinali si riunirono sotto la protezione imperiale di Francesco II, ultimo Imperatore del Sacro Romano Impero.
Interessante lettera di uno dei cardinali più importanti del XVIII secolo, in ottime condizioni.
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21/03/2024 20:55
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Stima: 600 - 800€
Descrizione:
Lettera manoscritta con autografo del futuro pontefice Pio VI, al secolo Giannangelo Braschi, redatta a Roma il 22 settembre 1768. Papa Pio VI è stato eletto prima Papa che diacono, infatti al momento dell'assunzione al soglio di Pietro, i cardinali furono costretti a nominarlo Cardinale Vescovo con il titolo di Porto - Santa Rufina. Il conclave che elesse il Cardinale Braschi fu il più lungo della storia, durò quattro mesi e nove giorni; dato che le potenze europee non avevano trovato un accordo per l'elezione del Pontefice e la Spagna aveva messo il veto al Cardinale Boschi, favorito da tutti per l'elezione, furono costretti a cercare un candidato che accontentasse le tre importanti potenze europee (Francia, Spagna e Impero). Papa Pio VI fu costretto a vivere gli ultimi anni della sua vita imprigionato a seguito dell'Invasione della Francia da parte dello Stato Pontificio. L'autografo di Pio VI è da considerarsi come estremamente raro, visto la rarità e l'importanza del personaggio.
La suddetta lettera, è stata redatta nel periodo in cui il sovrano pontefice ricopriva la carica di Tesoriere della Camera Apostolica, è stata inviata a seguito del pagamento di venticinque scudi per il canonico Giovanni Battista Nesola, saldo di un semestre della pensione.
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21/03/2024 20:57
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Stima: 400 - 500€
Descrizione:
Pergamena manoscritta con autografo del prelato fiorentino Lorenzo Ricci, ultimo preposto generale dell'Ordine della Compagnia di Gesù prima della soppressione avvenuta per mano di Papa Clemente XIV con la bolla Dominus ac Redemptor del 21 luglio 1773.
Con la presente pergamena finemente ornata con lettere in oro, l'Ordine dei gesuiti conferisce al chierico Perill la nomina a chierico della Compagnia di Gesù e riporta il sigillo in ceralacca e carta.
Il prelato Lorenzo Ricci ha passato gli ultimi anni della sua vita (alcuni mesi dopo la firma del documento) in prigione a Castel Sant'Angelo venendo considerato un personaggio scomodo dalla corte papale, vista la sua influenza sull'ordine.
Ecco alcune delle sue ultime parole dalla prigionia: "dico che la Compagnia di Gesù non ha dato nessuna motivazione alla sua soppressione; non c'era nessuna ragione perché io venissi rinchiuso in prigione".
Autografo molto importante per la compagnia dei Gesuiti, che nel corso dei secoli passerà dalla soppressione fino all'elezione di Papa Francesco, prelato Gesuita e primo Papa dell'Ordine.
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Stima: 120 - 150€
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Lettera interamente autografa e firmata di Gregorio Fioravanti Venerabile Servo di Dio. Nel 1859 incontrò, a Venezia, la duchessa Laura Leroux di Bauffremont che, desiderosa di fondare un monastero femminile, si rivolse a lui per dare inizio ad un nuovo Istituto di religiose francescane. In obbedienza al piano di Dio, con estremo sacrificio ed umiltà, spinto dall’ardore apostolico, accettò dal Superiore l’incarico di guidare l’opera delle Terziarie Francescane per le Missioni che, a Gemona, fu eretta canonicamente il 21 aprile 1861. Nel 1863, la duchessa lasciò il monastero, rinunciando ufficialmente al titolo di Superiora e il Venerabile Servo di Dio restò l’unico responsabile dell’Istituto. Lettera redatta a Gemona presso Udine il 4 Luglio 1863 ed indirizzata al Cav. Giuseppe Forti a Roma. Il Frate Fioravanti ringrazia inizialmente il destinatario del dono ricevuto, un ritratto, e successivamente menziona una raccomandazione di una Rev. Madre, presumibilmente da inerire all'interno del suo nuovo istituto delle Terziarie Francescane per le Missioni utilizzando queste parole: "Dichiaro che questa mia raccomandazione o preghiera non è che puramente privata, non avendo alcun mandato di incombenza della ripetuta Rev. Madre".
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21/03/2024 20:58
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Stima: 400 - 600€
Descrizione:
Bellissimo manoscritto che raccoglie la trascrizione della cronaca della "Rotta di Monte Aperto di Lancellotto Puliti Sanese - 1260", "La sconfitta di Monte Aperto di Pandolfo Petrucci" e "La sconfitta di Monte Aperto di Lancellotto Politi Sanese - Proemio". La battaglia di Montaperti fu combattuta a Montaperti, pochi chilometri a sud-est di Siena, il 4 settembre 1260, tra le truppe ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe capeggiate da Firenze. La vittoria dei Senesi e dei loro alleati segnò il dominio della fazione ghibellina sulla Toscana, con ripercussioni anche sui precari equilibri del resto d'Italia e d'Europa, segnando di fatto il ruolo predominante della Repubblica di Siena sullo scenario politico ed economico dell'epoca. Il manoscritto è diviso in due libri e composto da 40 carte e risalente tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo. Petrucci fu il moderatore di Siena e successivamente il Signore. Il suo operato suscitò nei suoi contemporanei sentimenti opposti: per gli amici ed alleati un valido difensore della Repubblica di Siena, per gli avversari un tiranno scaltro ed infido, pronto a ribaltare amicizie ed alleanze a seconda delle opportunità del momento. Il manoscritto riporta un restauro antico con una leggera perdita di testo in prima pagina. Rilegatura rigida con mezza pergamena e carta ornata ai piatti.
Certo le definizioni che ne vennero date risentivano delle passioni politiche sempre intrecciate con gli interessi colpiti o favoriti.
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21/03/2024 20:59
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Stima: 350 - 550€
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Manoscritto sulla vita e le profezie di Brandano Profeta - Bartolomeo da Petroio noto predicatore ed eremita italiano. Le fonti storiche discordano sul suo cognome: Carosi o Garosi. Presente un bellissimo ritratto di Brandano sul frontespizio interamente acquerellato a mano. Nell'occhiello è riportata una nota antica di possesso: "Giovanni Maria di Roma questo libro comprato in Truiso l'anno 1820 pagato Baiocchi - 80 nato Vitorino l'anno 1786". Manoscritto presumibilmente risalente alla metà del XVIII secolo, al suo interno è riportata la biografia di Brandano e ventiquattro profezie. Nei suoi sermoni attaccava i potenti, invitava alla penitenza e diffondeva profezie di sciagura. Era lui stesso a farsi chiamare Brandano, relativo al “gran brando che mi ha dato Dio per riprendere i ladroni e i peccatori di tutte le specie”. Oltre alla famiglia de' Medici, i bersagli preferiti delle ingiurie di Brandano erano gli spagnoli, don Diego Hurtado de Mendoza nel periodo senese. Dopo aver viaggiato come eremita per l’Italia, la Francia e la Spagna, Brandano si trasferì a Roma. Alla corte pontificia non abbandonò le sue caratteristiche eccentriche, anzi, si scagliò con forza contro la corruzione dell’epoca: senza alcun rispetto per le autorità ecclesiastiche, insultava i cardinali, distribuiva ossa di morto, ammonimenti e sciagure. Papa Clemente VII arrivò a imprigionarlo più volte, e la leggenda dice che lo fece addirittura incatenare e gettare nel Tevere. Brandano ne sarebbe riemerso miracolosamente vivo, e questo episodio non fece che aumentare la sua venerazione da parte di alcuni e la rabbia da parte di coloro che lo avversavano. Dopo la morte, nel 1612 l'arcivescovo di Siena Camillo Borghese pubblicò un editto in cui si esortavano i Senesi, presso i quali era rimasta ampia memoria di lui, a venerarlo come beato Il manoscritto è stato rilegato con una carta disegnata e acquerellata a mano. Titolo manoscritto sul piatto anteriore. Condizioni: dorso e copertina presentano alcuni difetti ma complessivamente in ottimo stato di conservazione.
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Stima: 400 - 600€
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Rarissimo manoscritto contenente i dettagli dell'editto della Gran Principessa di Toscana e Governatrice di Siena Violante di Baviera, realizzato nel 1729 ed entrato in vigore nel 1730.
Il manoscritto, che contiene tutte le delimitazioni territoriali delle varie contrade, fu una vera e propria novità per Siena: prima del 1729 infatti le contrade non avevano una precisa identità territoriale e dibattevano sui confini con le contrade confinanti.
A seguito dell'editto a Siena furono soppresse sei contrade delle ventitré, ma la motivazione per cui furono soppresse è ancor avvolta nella leggenda. Alcuni sostengono che furono rimosse a seguito di una disputa (la contrada della Spadaforte, una delle sei che furono coinvolte dall'editto reclamava per se la vittoria del Palio del 1675, nonostante fosse stato vinto dalla contrada della Lupa), per altri l'a invece che furono soppresse per non avere più partecipato all'attività pubblica, infatti le contrade anticamente erano distinte sopratutto per le compagnie militari che gestivano come delle milizie private all'interno della città.
Le contrade soppresse dopo l'editto furono le seguenti: Leone, incorporato dalla contrada dell'Istrice; Gallo, incorporata dalla Selva, Civetta e Oca; Quercia, incorporata dalla Chiocciola; Orso, incorporata dalla Civetta; Spadaforte, incorporata da Leocorno e dalla Torre e la contrada della Vipera, che fu incorporata dalla Torre.
Il manoscritto è databile intorno alla seconda metà del XVIII secolo, quasi contemporaneo all'editto della Reggente Senese Violante di Baviera.
Per la città di Siena l'editto servì per regolamentare la corsa del Palio, ponendo alla fine alle innumerevoli dispute che si erano create nel corso dei secoli per stabilire la vera territorialità delle Contrade.
I manoscritti riguardanti il Palio di Siena sono estremamente rari e di difficile reperibilità, ancora di più se sono redatti in concomitanza dell'editto della Gran Principessa di Toscana e Reggente della Città di Siena Violante di Baviera.
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21/03/2024 21:05
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Stima: 1.200 - 1.500€
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Stima: 400 - 600€
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Meraviglioso manoscritto inedito interamente redatto dal monaco Gesuita Giovanni Domenico Olmi, autore tra le altre del Ricettario Senese, il più famoso trattato di farmacopea italiano prima della rivoluzione francese. Nel testo sono inoltre inserite le parti dell'esilio in Francia, dove si racconta il viaggio che Pio VI fu costretto a compiere prima in Savoia, poi nella città di Digione e poi a Valence. Interessantissimo e raro manoscritto, che raccoglie nei dettagli le sfortunate vicende dei Pontefici.
All'interno di questa sorta di diario, sono descritti con dovizia tutti gli spostamenti che i Pontefici Pio VI e Pio VII hanno sostenuto durante il periodo d'esilio forzato da Roma a seguito dell'Invasione Napoleonica dell'Italia Centrale. il Papa infatti fu costretto a lasciare il dominio temporale sullo stato Pontificio ed a rifugiarsi prima in Toscana dal Granduca Ferdinando III ed in seguito a Venezia dall'imperatore d'Austria Francesco II.
Nella prima parte del documento viene narrata la fuga da Roma che porterà il Romano Pontefice nella città di Siena, più precisamente nella Fortezza Medicea Di Santa Barbara, primo luogo di una lunga serie.
La seconda ed ultima parte del manoscritto invece descrive il "viaggio" del Pontefice Barnaba Chiaramonti (Papa Pio VII) costretto alla fuga dalla seconda occupazione Francese della città di Roma, l'esilio forzato a Savona e la prigionia a Fontainebleau, palazzo Francese residenza di Napoleone Bonaparte, dove il Papa rimase fino al 1814 anno della Restaurazione e del ritorno nello stato Pontificio.
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21/03/2024 21:03